L’ORCHIDARIO DI MAGDA!

Magda è una nostra lettrice di Montelupo Fiorentino

L’orchidario di Magda

Appassionata di orchidee è intervenuta su questo blog in merito alle Phalaenopsis ibride e alla Fredclarkeara After Dark dimostrando una apprezzabile ecletticità.

E ora, a dimostrazione di ciò, si è costruita autonomamente anche un “orchidario”.

Vi lasciamo con il suo racconto e con le foto del suo modo di coltivare le orchidee.

Di Magda.

Volevo condividere con voi la mia avventura nel mondo di queste bellissime piante chiamate orchidee.

Prima di tutto vorrei dire che non sono per niente un esperta in materia e accetto quindi molto volentieri i vostri preziosi consigli e/o le vostre eventuali critiche.

Ma veniamo a noi! Tutto è incominciato con il mio ultimo trasloco.

Avevo un acquario della lunghezza di un metro e una capacità di 200 litri che dovevo svuotare almeno due volte all’anno e ciò mi comportava un grandissimo lavoro e impegno.

Ho quindi deciso di non tenerlo più, però vuoto era molto triste… Mi metteva malinconia, non lo potevo guardare in quelle condizioni.

Vista la mia passione per le orchidee ho pensato “perché non provare a metterle dentro l’acquario?”

Orchidee a dimora

Detto fatto… corro a comprare 5 nuove piantine. Penso: “compro terriccio per orchidee ed ho finito!” Ma è stato solo l’inizio di altro lavoro e di altri studi.

Svaso le orchidee e le pianto nel substrato che ho sistemato sul fondo dell’acquario. Ma anche se conosco poco le orchidee capisco subito che qualcosa non va.

Quando annaffio vedo che il substrato (una specie di terriccio denominato “per orchidee”) si inzuppa d’acqua. Capisco subito che in questo modo rischio il marciume radicale e la conseguente perdita delle orchidee, e la cosa non mi piace .

Non conosco tanti esperti di orchidee ma grazie alla rete mi butto in svariate ricerche e capisco che i miei dubbi sono più che fondati e non solo … forse mi sono lanciata in un avventura non indifferente.

Ma sono del segno zodiacale dell’ariete che notoriamente è ottimista, entusiasta ma soprattutto ostinato, che non si arrende al primo ostacolo. Prendo appunti, studio ma nemmeno più di tanto, trovo persone disponibili a darmi consigli e la situazione attuale del mio acquario non è male.

Prima di tutto sono passati 5 mesi e le piantine sono ancora tutte vive (che non è poco  🙂 , che ne dite?).

Di seguito una breve cronistoria a tappe sulla realizzazione dell’orchidario.

Le prime cose che ho fatto:

  • ho ordinato bark e argilla espansa, in quanto sotto ogni piantina ho previsto di mettere un contenitore dove vi è in prevalenza l’argilla espansa che tengo sempre bagnata;
  • poi ho messo le piante su zattere;
  • ho ordinato, in contemporanea, un umidificatore, un rilevatore di umidità e temperatura, due ventole da pc, delle prese comandate. Poi ho scaricato l’applicazione Meross da Google play al fine di interfacciare i dispositivi e quindi utilizzare l’app per gestire facilmente tutte le funzionalità degli apparecchi. Devo però essere sincera… vi devo dire che ho perso più di due giorni per capire come far funzionare il tutto !

Ho così creato il mio piccolo mondo, la mia piccola foresta amazzonica 🙂 !

Non mi dilungherò sul suo funzionamento o con aspetti meramente tecnici, ma trovo utile che si sappia che la temperatura è sempre stabile dai 18 ai 22,5°, l’umidità l’ho impostata dal 60% all’84%.

Se l’umidità scende sotto l’84% si accende l’umidificatore. Nella seguente galleria fotografica le mie piccole amiche vegetali.

Orchidario-Magda-0

Immagine 1 di 6

Le due ventole del pc sono state fissate sul coperchio dell’acquario e sono collegate ad una presa temporizzata. Inizialmente le ventole si accendevano ogni 15 minuti ogni ora, però ho notato che l’aria seccava troppo lo sfagno delle zattere quindi le ho temporizzate in modo che muovano l’aria per 15 minuti ogni 3 ore. La seconda ventola collegata all’applicazione serve per estrarre l’aria se è troppo calda o se l’umidità supera i limiti impostati.

Come impianto di illuminazione ho posizionato un neon che si accende per 12 ore al giorno.

Zattera con phalaenopsis saldamente ancorata.

Concludo dicendovi che annaffio le piante tutte le mattine con uno spruzzino e una volta al mese le tolgo dall’acquario e le annaffio con una bottiglia sopra il lavandino, avendo cura di lasciarle sgocciolare prima di riporle nell’acquario.

Mi sono accorta da qualche giorno che tre piante si sono già ancorate saldamente alle zattere.

Ma ecco nella seguente galleria fotografica alcuni dei componenti impiegati sopra descritti.

  • Foto 1 e 2: mini umidificatore collegato al sensore di umidità e temperatura.
  • Foto 3 e 4: ventola per movimentare l’aria all’ interno dell’acquario
  • Foto da 5 a 8: particolari della ventola (collegata alla presa) che fa girare l’aria all’interno dell’orchidario. Al momento si aziona per 15 minuti ogni 3 ore . La presa a sinistra è quella della ventola per l’estrazione dell’aria, collegata al sensore di umidità. Tutto collegato all’applicazione Meross.
  • Il neon invece è collegato a una presa che gestisco per ora con l’applicazione di Alexa di Amazon. Volendo potrei spostare quest’ultima sull’applicazione Meross ma per ora la gestisco bene anche così. Non vorrei complicarmi ulteriormente la vita!

Di sicuro ho tantissimo da imparare ma per ora le mie piante mi hanno abbondantemente ripagato in termini di soddisfazione. Mi basta guardare le nuove foglie e radici che stanno mettendo e mi sento gratificata.

Spero di non avervi annoiato troppo ma volevo condividere con voi la mia esperienza per avere altri consigli al riguardo .

Ciao a tutti da Magda!

Ps.: … Ho anche richiesto un preventivo per un impianto “fog” al fine di nebulizzare dell’acqua quando andrò in ferie …. ma ancora non ho ricevuto risposta …

Accetto volentieri consigli al riguardo perché non so proprio come potrei fare!

 

7 pensieri riguardo “L’ORCHIDARIO DI MAGDA!”

  1. Complimenti per l’orchidario.
    Visto che hai delle doti manuali non indifferenti non chiederei preventivi per nebulizzare, farlo è molto semplice, un contenitore d’acqua, una pompa a immersione tubi e ugelli adatti, prendi spunto da questo video https://www.youtube.com/watch?v=Oo9ie_Wdah8
    Ovviamente con ugelli e tubi adeguati all’acquario.
    E’ una cosa molto semplice, ovviamente ti servirà una pompa che spingerà l’acqua nei tubi.
    Nel contempo ti consiglio di leggere anche questo
    https://www.orchids.it/2006/03/10/quel-fog-non-sha-da-fare/
    Ciao!

    1. Grazie Massimo molto gentile da parte tua . . Sono davvero molto preoccupata per la partenza per le ferie ..?. Guarderò con calma il video . Avevo già pensato di provare a fare tutto da sola ma sinceramente ho un po’ di ansia … farò intanto una lista con tutto quello che ci vuole poi cerco in rete un po’ di prezzi.
      È un grazie di cuore a voi ragazzi che mi avete permesso di condividere con tutti il mio lavoro .?

      1. ciao Magda,
        complimenti per il bellissimo e pulito lavoro veramente ben organizzato e gestito molto bene.
        Per le ferie (dipende per quanto ti assenti)….io risolsi la situazione ferie nella gestione vanda, acquistando un umidificatore, molto capiente era di cinque litri…..perchè il problema ovviamente consiste nel ricaricare il serbatoio, o ci siamo noi o dobbiamo chiedere aiuto ad altre persone. L’inconveniente di avere questi apparecchi all’interno dell’orchidario o della serra nasce proprio dall’umidità che questi producono in un ambiente chiuso e che quindi resta attorno ad essi …i circuiti elettrici vanno in tilt, i motorini si bruciano…Soluzione ridurli all’essenziale, ovvero viene anche venduto il meccanismo che alloggia la membrana vibrante che ad ultrasuoni rompe le molecole d’acqua creando quella nebbiolina necessaria (che essendo piu pesa dell’aria resta perç sospesa in superficie sull’acqua, una ventolina che la soffia via). In pratica ti occorre un secchio di vernice e relativo coperchio sul quale collocherai la ventolina e praticherai un foro inserendovi una estremità di tubo liscio, l’altra estremità dentro l’orchidario. All’interno del secchio il meccanismo vibrante che con la sua ciambella di polistirolo galleggia a pelo d’acqua . Accendendo il tutto il meccanismo rompe le molecole d’acqua che formano la nebbiolina restando a pelo d’acqua, la ventolina spinge l’aria dall ‘esterno dentro il secchio, spingendo a sua volta econtemporaneamente la nebbia dentro il tubo e facendola fuoriuscire nell’orchidario.
        Altra soluzione da abbinare: macchinetta del caffe di quelle da casa( non mi riferisco alla moka, la macchinetta tipo bar) prelevarne la pompa( ottima perchè riesce nel piccolo tempo a spingere elevate atmosfere…non parlo di 2/3 atm, molto di piu), altro secchio di vernice usato ( ci sono anche molto grandi) e migroirrigatorio o meglio nebulizzatori (quelli che metteno sotto gli ombrelloni nei bar cittadini per raffrescare la clientela dalla calura estiva). Tubetto resistente alle alte pressioni, FONDAMENTALE, la pompa spinge forte, mi ha squarciato letteralmente i tubetti precedenti. Il sistema è molto semplce: secchio con tubetto all’interno e relativo filtro di pescaggio; il tubetto arriva alla pompa da cui riparte per arrivare ai micronebulizzatori sparsi all’interno dell’orchidario( sono micronebulizzatori, perchè il loro foro è talmente piccolo che non si vede ad occhio nudo, si parla di micron). Timer digitale con possibilità di accensione e spegnimento a SINGOLI minuti. La pompa genera alta pressione per pochi minuti (1 o 2 dipende dalla pompa) consecutivi, l’acqua spinta viene forzata a passare nei forellini dei micronebulizzatori ed ecco la nebbiolina finissima.
        un saluto.

        1. Grazie , sei stato molto esplicito. Però ho già fatto l’ordine . Quei ragazzi devono aver capito che non me ne intendo più di tanto. Mi hanno mandato anche un disegno su come montare tutto.

  2. Ciao Magda, complimenti e grazie per aver condiviso la tua avventura con l’orchidario! Voglio realizzarne uno anch’io, se ho bisogno di consigli, so a chi rivolgermi! ?

    1. Bravissima, io sono molto contenta di averlo fatto . In sala fa molto arredamento. È poi è bello vedere il viso della gente quando lo vedono ?. In questi giorni ho fatto l’ordine per il necessario per fare l’impianto fog. Appena lo metto a posto ti farò sapere .

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