RIPRODURRE L’HABITAT NATURALE PER LE ORCHIDEE. (Premessa )

Cominciamo oggi un “lungo articolo” che sarò composto da  ulteriori 3 parti.

Oltre alla presente premessa, che potrebbe avere per titolo “L’ambiente domestico e le orchidee… cercare il giusto compromesso!”, parleremo degli elementi fondamentali per le orchidee e la loro coltivazione:

  • LE ORCHIDEE E LA TEMPERATURA. SERRA FREDDA, INTERMEDIA O TEMPERATA, CALDA.
  • LE ORCHIDEE E LA LUCE
  • LE ORCHIDEE. L’ UMIDITA’ E LA VENTILAZIONE

Premessa.

Ho combattuto per anni contro le condizioni ambientali del mio appartamento al fine di ricreare il “microclima ideale” per le mie orchidee …

Le orchidee non vivono solo ai tropici, ma per questo è necessario che si ricrei al meglio l’habitat originale, anche a casa nostra o dove si decide di tenerle.

Cito nuovamente la frase di Giulio Farinelli che ho riportato parzialmente nell’header del nostro blog: Leggi tutto “RIPRODURRE L’HABITAT NATURALE PER LE ORCHIDEE. (Premessa )”

FREDCLARKEARA AFTER DARK – Il 2019 … un anno magnifico!

Su richiesta di alcuni appassionati dell’ “orchidea nera” , lettori di questo blog, voglio condividere con voi questi appunti di coltivazione.

Quest’ anno è stato eccezionale, sia da un punto di vista meteorologico, che da un punto di vista di sviluppo e precocità della pianta medesima.

L’ estate è stata una delle più calde da anni, l’autunno (almeno in Trentino) un vero disastro … è da più di un mese che piove e la luce naturale, ovviamente, è praticamente assente !

Nonostante tutto, come si può notare dalla foto sopra, dimensioni e fioritura sono state sbalorditive. Leggi tutto “FREDCLARKEARA AFTER DARK – Il 2019 … un anno magnifico!”

UN ORCHIDEA CARNIVORA ???

Osservate questa foto .

L’aspetto della foglie di questa pianta potrebbe sembrare, ad un primo sguardo, confuso con quello di un determinato tipo di orchidea.

Invece è una pianta carnivora!!!

E’ più precisamente una Nephentes x Ventrata, un ibrido ottenuto tra una Nephentes Ventricosa e una Nephentes Alata, ma di questa pianta parlerò appena avrò acquisito un po’ di esperienza grazie ai consigli di  alcuni  amici coltivatori ! Leggi tutto “UN ORCHIDEA CARNIVORA ???”

CLASSIFICAZIONE E SUDDIVISIONE DEI PAPHIOPEDILUM IN BASE ALLE LORO ESIGENZE E CARATTERISTICHE – Come coltivarli.

Lo scorso anno dopo 40 anni di appassionata attività, la “Riboni Orchidee” ha cessato la stessa, e il Signor Riboni Alfredo è andato meritatamente in pensione. Le sue orchidee hanno riempito molte abitazioni (compresa la mia!) e serre ma soprattutto molto ho appreso dai suoi preziosi consigli .

In rete si trova molto sulla coltivazione dei PAPHIOPEDILUM, comunemente conosciuti come “pantofole di Venere”, ma la scheda più completa ed esaustiva, che ci fa capire quale sia il Paphiopedilum più idoneo alla nostra abitazione e al nostro modo di coltivare a mio modesto parere era quella che si trovava sul sito del Signor Riboni ( pubblicata inoltre anche sul bollettino nr. 1 del 2015 dell’Associazione Lombarda Amatori Orchidee) .

Su mia richiesta il testo mi è stato cortesemente trasmesso e di seguito la condivido considerandolo una “pietra miliare su questa specie”.

Nel mondo delle Orchidee il Signor Riboni ha lasciato un vuoto. Buona pensione Signor Riboni. Grazie per tutto Alfredo!

PAPHIOPEDILUm – COME COLTIVARLI di Riboni Alfredo.

Genere comprendente circa 80 specie, il numero può variare in funzione dei tassonomisti che le inseriscono come genere a sè stante o come varietà.

Sono distribuite in tutto il sud-est asiatico, India, nelle isole del Pacifico, sud della Cina, Vietnam e vivendo ad altitudini molto variabili le loro esigenze climatiche sono molto diverse.

Tutte le specie sono comprese nell’allegato I° della CITES, la convenzione di Washington per la protezione della flora e della fauna, tutto il genere è strettamente protetto ed è vietata la raccolta in natura. Fortunatamente è un genere largamente riprodotto artificialmente.

Sono piante erbacee, senza pseudobulbi, che producono al centro di ogni vegetazione (che può variare da qualche centimetro ad oltre un metro) uno stelo florale che partendo da pochi cm. può arrivare ad oltre un metro, portando da uno a circa 15 fiori. Questi possono essere di dimensioni molto variabili: da qualche cm. per il Paph. helenae a petali di oltre un metro per alcuni cultivar di Paph. sanderianum. Un corto rizoma unisce ogni vegetazione, solo alcune specie (Paph. druryi, Paph. armeniacum Paph. micranthum) quando le piante sono adulte, tendono a sviluppare un rizoma più marcato.

In natura i Paphiopedilum sono quasi tutti terrestri, crescono nei detriti vegetali nella parte superiore del terreno, in anfratti rocciosi calcarei. Qualche specie , invece, come epifite sui tronchi ricchi di muschio e sui rami più bassi.

Suddivisi per comodità in quattro grandi gruppi a seconda delle loro caratteristiche, si differenziano notevolmente gli uni dagli altri.
Leggi tutto “CLASSIFICAZIONE E SUDDIVISIONE DEI PAPHIOPEDILUM IN BASE ALLE LORO ESIGENZE E CARATTERISTICHE – Come coltivarli.”

DENDROBIUM PHALAENOPSIS (scheda tecnica).

Una orchidea molto comune, appartenente alla numerosa famiglia dei dendrobium, è sicuramente il dendrobium phalaenopsis.

Come per le nostre amiche phal, esistono numerosissimi ibridi di questa specie, fiori dai svariati colori, compreso quello che più amo che è di un marron scuro – quasi nero – visto alcuni anni fa presso un associazione.

Il loro modo di coltivazione è simile a quello delle più comuni phal.

Generalità

E’ una pianta da “serra calda” in quanto vive in natura in alcune zone tropicali con estati calde, umide e bagnate ed inverni sempre temperati ma asciutti.

A differenza di altri dendrobium non necessita di periodo di riposo, quindi va sempre irrigato durante l’anno, magari con meno frequenza dell’estate ma sicuramente almeno una volta alla settimana anche l’inverno. Leggi tutto “DENDROBIUM PHALAENOPSIS (scheda tecnica).”

FREDCLARKEARA AFTER DARK – L’ ORCHIDEA NERA ! (scheda di coltivazione)

Scheda di coltivazione dedicata a Francesca.

Con la Coelogyne Cristata condivide sicuramente il podio delle mie orchidee preferite.

Per il colore, per la forma dei fiori, per il profumo degli stessi e perché ho dovuto veramente studiare per farla fiorire, ma soprattutto per capirla.

Se capita… è una pianta semplicissima e che, per almeno un terzo dell’anno, non dovrete neppure guardare!

Si tratta di un ibrido ottenuto dalla Mormodes Paint Desert x il Catasetum Donna Wise.

Nella corrispondenza tenuta con Fred Clarke – della Sunset Valley Orchids – ho avuto ottimi consigli, anche se alcuni ho dovuto adeguarli alle mie esigenze ambientali.

Come tutte le Catasetinae ha un periodo di crescita (vegetativa e poi floreale) e un periodo di riposo denominato dormienza.

Il ciclo annuale della pianta si può suddividere nel seguente modo : Leggi tutto “FREDCLARKEARA AFTER DARK – L’ ORCHIDEA NERA ! (scheda di coltivazione)”

PHALAENOPSIS, UN REGALO O L’INIZIO DI UNA SFIDA ?

di Simone.

Chi non ha mai ricevuto un bel regalo, ed in particolare una bella pianta, penso nessuno e fin qui tutto normale, ma quando quella pianta è un’ orchidea lo stupore e la meraviglia sono maggiori, perché il fascino che le riveste è qualcosa di particolare, vuoi perché arrivano da posti lontani, vuoi perché nelle nostre case non sono solitamente presenti.

Una volta passato lo stupore, ecco che compaiono i primi dubbi e le incertezze: dove la metto, quanta acqua e tutte quelle radici fuori dal vaso ?????

Dubbi legittimi perché non conosciamo esattamente l’ambiente in cui le orchidee vivono e le loro necessità, ignoranza che ci porta a trattarle come le nostre consuete piante di casa.  Nonostante tutta la nostra passione ed amore, specie se la pianta ci è stata regalata da una persona cara, l’orchidea lentamente deperisce.

QUI INIZIA LA SFIDA …

L’orchidea con cui ho iniziato è quella più comune, maggiormente presente dai fiorai e nelle catene della grande distribuzione… la Phalaenopsis.

Una volta terminata la splendida fioritura, si vorrebbe farla rifiorire subito ma ci vuole tempo e dedizione, intanto l’orchidea si presenta più o meno cosi: uno o più lunghi steli che portavano la fioritura.

Ecco allora il manifestarsi di un altro dubbio, cosa faccio di quegli steli, li lascio o li taglio e se li taglio dove lo faccio ??? A volte la pianta ci aiuta e piano piano diventano gialli e seccano, in questo caso si tagliano vicino alla base.

Invece se rimangono verdi possiamo decidere ma comunque nel punto in cui si erano aperti i fiori, non nascerà più nulla, mentre nella parte inferiore a dove c’era la fioritura si possono notare dei piccoli scudetti attaccati allo stelo, da li potrebbero svilupparsi nuovi steli secondari o addirittura una nuova piantina. Solitamente si contano, partendo dal basso, due/tre di questi scudetti e si taglia. Leggi tutto “PHALAENOPSIS, UN REGALO O L’INIZIO DI UNA SFIDA ?”

PHALAENOPSIS IBRIDE (scheda di coltivazione)

di Gioachino.

Tutti noi, prima o poi, abbiamo se non posseduto, visto una Phalaenopsis. Gli ibridi di questa orchidea ( a differenza delle specie botaniche) sono i più facili da coltivare in casa e sicuramente, nel bene e nel male, quelle più commerciali.

Insomma, questa pianta è stata la prima orchidea per quasi tutti noi appassionati di questi fiori e forse, anche per questo, attualmente, ci sono più di 100 000 ibridi della Phalaenopsis in commercio.

Se si seguono alcune nozioni di base questa orchidea ci ricompenserà ogni anno con mesi di splendide, continue fioriture. Leggi tutto “PHALAENOPSIS IBRIDE (scheda di coltivazione)”

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