L’ORCHIDEA BLU … UN “FAKE” COMMERCIALE.

In un grande Ipermercato il padre ammira, assieme al figlioletto, un orchidea blu.

Penso… Un blu dello stesso colore dei cieli estivi, anche se quest’anno l’estate da noi non è stata un granché ! 🙂  E ora siamo a minime appena superiori ai 5° !!!

Esteticamente una meraviglia… botanicamente un vero abominio !!!

Sai, per farle diventare blu, gli danno da bere un inchiostro speciale !”  sostiene il padre.

Magari fosse così”, penso io… Se sapeste come le fanno diventare blu non le guardereste con tanta ammirazione.

Avrei voluto dire loro che in natura esiste solo la “Vanda Coerulea” che è di color blu naturale, che la Vanda è una delle specie di orchidee più apprezzate da noi collezionisti / coltivatori, che il trattamento che queste orchidee blu hanno subito è una vera e propria cattiveria… ma ho lasciato perdere.

Noi appassionati sappiamo benissimo che queste orchidee, che troviamo in certi vivai e nella stragrande maggioranza dei super-ipermercati, sono comunissime orchidee Phalaenopsis bianche, che vengono colorate in modo artificiale e cioè iniettando alla base dello stelo dell’ inchiostro di colore blu, in modo che la pianta assorba la tintura, producendo così dei fiori di colore blu che andranno schiarendo sempre più, perdendo, nel tempo, il primordiale fascino che ha sicuramente influenzato l’acquisto!

Le orchidee che sono state sottoposte a questo trattamento sono riconoscibili, ad un occhio attento, in quanto i forellini causati dall’ ”iniezione” della soluzione blu, vengono coperti con della cera, in modo da prevenire le malattie e gli attacchi esterni portati da insetti o dall’ambiente circostante, oltre ovviamente alla perdita della linfa.

E che vada bene 🙂 … alle volte chi le “produce” non si cura neppure di questo!

Altro elemento che distingue le orchidee “naturali” da quelle “trattate” è il colore dello stelo della pianta che è molto più scuro e ovviamente tendente al blu.

La speranza è sempre quella e cioè che, se proprio si deve sottoporre a questo trattamento le orchidee ai fini meramente commerciali, lo facciano almeno con prodotti “atossici”, con la sola conseguenza che dopo un anno, e cioè quando l’inchiostro è stato completamente assorbito, la pianta torni al suo naturale ciclo vegetativo, con i suoi bei e naturali fiori bianchi.

Altro metodo, sicuramente meno invasivo, per colorarle è l’uso dello spray per fiori freschi… ma questo sistema si usa su fioriture già complete in quanto altrimenti si noterebbe la crescita.

L’ex orchidea blu di Chiara

L’orchidea nella foto a fianco, con i boccioli in via di formazione e quella completamente fiorita sotto , l’anno scorso era blu! 🙂

Gli manca qualcosa per apprezzarla ?

Chiara me l’ha “prestata” per farla rifiorire e lo scopo è stato raggiunto!

Ciao a tutti e buona coltivazione!

Edit: un video di un grande esperto in merito….

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