Chi coltiva le Vanda lo sa, luce, umidità, calore sono le loro necessità.
Rima a parte 🙂 , per me sino ad ora vi era poi il problema dello spazio.
Per questo presento con piacere l’Ascocentrum Ampullaceum var. Aurantiacum, una piccola pianta, una orchidea in miniatura, appartenente al genere Ascocentrum, che può essere considerata come una mini Vanda appartenendo per l’appunto alla “tribù” delle Vandeae.
Una pianta corollata dai suoi rossi fiori, scintillanti e brillanti come gioielli.
Insomma un piccolo “brillante” da collezione, una piccola orchidea in miniatura.
Pianta tipica delle foreste subtropicali di alcune zone della Cina, dell’India, dell’Himalaya orientale, della Thailandia, Laos e Vietnam e in generale di tutto il sudest Asiatico.
In natura vive ad altitudini dai 300 ai 1500 metri con temperature intermedie ed elevata umidità. Come più volte ribadito, le nostre temperature e altitudine non sono sicuramente rapportabili a quelle che vi sono nel loro habitat naturale.
Viste le esigenze colturali l’ho posizionata in orchidario, ovviamente su zattera a radice nuda, sotto la luce diretta dei led, con umidità quasi costante attorno all’80%.
Nebulizzo giornalmente le radici e fertilizzo mediamente una volta alla settimana a metà dose, ovviamente dopo aver bagnato le radici.
Osservando in autunno-inverno un leggero riposo, in questo periodo dirado le irrigazioni o meglio le nebulizzazioni, ma soprattutto bado bene che tra una nebulizzazione e l’altra le radici si asciughino completamente.
Se si ha la possibilità di controllare le temperature ma soprattutto l’umidità, le mini zattere, definite da Giancarlo Pozzi “le orchidee degli scemi”, danno sicuramente molte soddisfazioni!
Vi lascio con un video tratto dal canale youtube di Orcahid.
Bellissimo articolo e bellissima pianta! La tua prima vandacea ti ha ben ricompensato vedo!