CATASETUM ORCHIDGLADE

Fiore Catasetum Orchidglade

Riprendiamo oggi la scrittura di altri articoli, interrotta come lo scorso anno, durante l’estate a causa di forza maggiore.

Parliamo del Catasetum Orchidglade, un ibrido primario, anche se di solito questa terminologia la si usa perlopiù per identificare il prodotto dell’incrocio tra due piante di genere diverso o, come in questo caso, di specie diverse.

Ramo floreale Catasetum Orchidglade

Esso è un incrocio di Ctsm. Pileatum x Ctms Expansum. Come detto sopra, è considerato un “ibrido primario” in quanto incrocio tra due specie diverse anche se appartenenti allo stesso genere.

Pur essendo stato creato dall’uomo (1974 – Jones & Scully Orchidglade – Miami Orchid Nursery) qualche sito lo identifica come originario del Venezuela, luogo semplicemente idoneo per le mere caratteristiche colturali, dove molte piante beneficiano di temperatura intermedio – calda e luce medio – alta.

Acquarello fiore ermafrodito Catasetum Orchidglade

I colori dei suoi fiori sono molteplici, dal tipico rosso amaranto – più o meno maculato – al verde, al giallo e al bianco. Questa varietà è una caratteristica, dovuta dal fatto che entrambi i due genitori hanno un’ampia gamma di colori. Digitando nel motore di ricerca di Google il nome e il genere della pianta descritta in quest’articolo vi compariranno la più disparata varietà dei medesimi colori. Il colore rosso dei fiori che vedete in foto è molto probabilmente frutto di incrocio con il Catasetum Orchidglade “Jack of Diamonds”.

Acquarello fiore femminile Catasetum Orchidglade

Gli pseudobulbi di una pianta matura possono superare abbondantemente i 20 cm, le foglie superare i 35 cm e il ramo floreale arriva a portare anche 35 – 40 fiori di grandi dimensioni che spaziano  dagli 8 cm ai 10 cm.

Caratteristica del fiore di questa pianta è il classico “grilletto”, che fa staccare le masse polliniche le quali si appicciccano sulle api euglossine, attirate dal profumo e dal nettare. Il video seguente (trovato in rete) mostra quanto sopra descritto, anche se il Catasetum ripreso non è un Orchidglade.

Risulta quindi evidente il dimorfismo sessuale di questi fiori .

Nella coltivazione del Catm. Orchidglade, come per molte altre Catasetinae, si deve impiegare sempre un substrato ben drenante, in modo che la pianta non rimanga bagnata per lunghi periodi.

L’irrigazione però deve essere controllata, evitando che la pianta rimanga nel substrato asciutto per diversi giorni.

Questa pianta ha una dormienza più breve delle altre, molto probabilmente influenzata da uno dei due genitori e cioè dal Pileatum.

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