RIPRODURRE L’HABITAT NATURALE PER LE ORCHIDEE. (Premessa )

Cominciamo oggi un “lungo articolo” che sarò composto da  ulteriori 3 parti.

Oltre alla presente premessa, che potrebbe avere per titolo “L’ambiente domestico e le orchidee… cercare il giusto compromesso!”, parleremo degli elementi fondamentali per le orchidee e la loro coltivazione:

  • LE ORCHIDEE E LA TEMPERATURA. SERRA FREDDA, INTERMEDIA O TEMPERATA, CALDA.
  • LE ORCHIDEE E LA LUCE
  • LE ORCHIDEE. L’ UMIDITA’ E LA VENTILAZIONE

Premessa.

Ho combattuto per anni contro le condizioni ambientali del mio appartamento al fine di ricreare il “microclima ideale” per le mie orchidee …

Le orchidee non vivono solo ai tropici, ma per questo è necessario che si ricrei al meglio l’habitat originale, anche a casa nostra o dove si decide di tenerle.

Cito nuovamente la frase di Giulio Farinelli che ho riportato parzialmente nell’header del nostro blog:

Osservare la pianta è spesso molto meglio di mille tabelle, consigli e note di coltivazione. Si dimentica troppo spesso che le nostre case o serre NON SONO in mezzo alle foreste indiane o thailandesi, il nostro NON è il loro ambiente ideale”.

E, per esperienza, devo dire che per avere il meglio delle condizioni ambientali per le vostre orchidee, qualsiasi risultato è frutto di un compromesso e si avvicina solo parzialmente alle condizioni naturali! Anche se avete una serra!

Questo ovviamente non vuol essere un invito alla desistenza. Tutt’altro.

La ricerca delle condizioni ambientali ottimali, l’ho prima considerata una sfida e ora, un dovere!

Già il nome del nostro dominio “orchideeincasa” la dovrebbe dire lunga.

Agli esordi della mia coltivazione, quando chiedevo come fare per umidità, luce o temperatura, la maggior parte degli utenti dei forum o dei blog dove scrivevo, mi rispondevano…

Nella mia serra ho un umidità dell’80 %,

l’estate, in serra, raggiungo una temperatura di 40°,

serve una buona aerazione, ho quattro ventilatori di marca x / y / z….”

Bravi!

E pensavo “Ma io coltivo in casa e di tutte queste affermazioni e/o dichiarazioni, non so che farmene!

Mi servivano consigli praticabili e concreti da mettere in pratica in appartamento.

Ancora oggi penso che tutti siamo bravi ad ottenere il meglio nella coltivazione se si ricrea perfettamente il loro ambiente naturale.

Ma nel soggiorno di casa nostra è praticamente impossibile.

Ci dobbiamo vivere anche noi! Quindi servono dei compromessi.

Io stesso, al fine di far fiorire i Dendrobium Nobile e le Coelogyne cristata, devo “rassegnarmi” a portare dette piante, verso l’autunno, in soffitta o lasciarle sulla terrazza sino al minimo delle temperature da loro sopportate.

In casa sarebbe impossibile … (sempre non abbiate una stanza da dedicargli o, magari, lasciare la finestra aperta alla faccia del risparmio energetico e dei consumi).

Non tutte le orchidee (come vedremo nella seconda parte di quest’articolo) vivono alla stessa temperatura. E’ praticamente lo stesso concetto del perchè i pinguini non possono vivere nel deserto, o uno struzzo al polo! 🙂

Insomma ogni pianta ha la sua storia e le sue esigenze.

Ma esistono anche piante che possono vivere al meglio tutto l’anno in ambienti come un soggiorno o un bagno, basta sapere quali sono.

In soggiorno, non ho alcun problema a far completare il ciclo vegetativo e la relativa fioritura di piante come, ad esempio, l’orchidea nera (Fredclarkeara After Dark), gli ibridi comuni di Phalaenopsis, le botaniche quali le Phalaenopsis equestris, alcune Cattleye ecc, quelle orchidee dette da “serra intermedia”.

Per i profani e molti lettori di questo blog, il consiglio è sempre lo stesso… studiate e leggete le condizioni ambientali della specifica pianta che volete prendere, studiate l’adattamento e la posizione migliore e prendete la pianta solo nel caso la sua coltivazione sia confacente al vostro ambiente.

Se poi magari siete disposti anche a scendere a qualche compromesso il gioco è fatto!

Quali i compromessi?

Ad esempio, per quanto riguarda l’aerazione e la temperatura, l’estate (da me, sino a tutto settembre) non costa nulla lasciar aperta una finestra in modo che lo sbalzo termico induca le piante ad attivarsi per la fioritura e l’aria circoli, o, per quanto riguarda l’umidità, mettere dei sottovasi pieni d’acqua (ovviamente con sopra una rete), al fine di dare più umidità alle piante stesse.

Ovviamente ad ottobre, novembre sarebbe più difficile lasciare aperta la finestra tutta la notte: il comfort ambientale dell’uomo non va molto d’accordo con lo sbalzo termico per la fioritura delle orchidee!

Per questo ho creato le schede di coltivazione su questo blog, schede che sono il riassunto di esperienze e consigli altrui, ma sopratutto frutto di esperienza diretta nella coltivazione in appartamento delle piante in esse citate.

Così facendo non mi è mai morta un’orchidea.

Dopo questa lunga premessa, cominciamo.

***   ***   ***

A “dosi” differenti, tutte le orchidee hanno bisogno di tre fattori che non sono intercambiabili ma sono strettamente connessi uno con l’altro.

La temperatura, l’umidità e la luce …. e non necessariamente in quest’ordine.

Il quarto elemento, da molti non considerato o poco considerato è la ventilazione.

All’interno di un appartamento l’aria stagnante e magari l’eccessiva umidità non fanno bene all’uomo, figuriamoci alle piante!

Tutti i quattro fattori sono più o meno controllabili, specialmente se ci si vuole / può attrezzare. La temperatura, agendo sul termostato, l’ umidità attraverso un umidificatore o un deumidificatore e la luce con della luce artificiale o tende oscuranti , il tutto “regolabile o registrabile” più o meno meccanicamente.

Parlando invece di ventilazione e di ricambio d’aria, mentre per quanto riguarda il ricambio d’aria si può agire semplicemente aprendo la finestra (a meno che voi non abitiate nelle inquinatissime New Delhi o Il Cairo), per quanto riguarda la ventilazione (che sarebbe la cosa più semplice da ricreare, attraverso delle piccole ventole che agiscono direttamente sulle piante) quasi nessuno la pratica in casa.

parte 1 di 4 – (continua)

Buona coltivazione a tutti!

Tutte le parti di questo articolo.
ORCHIDEE E TEMPERATURA. SERRA FREDDA, INTERMEDIA O TEMPERATA, CALDA. (Seconda parte)
LE ORCHIDEE E LA LUCE (terza parte)
LE ORCHIDEE . L’ UMIDITA’ E LA VENTILAZIONE (quarta parte)

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