CAPIRE IL DENDROBIUM NOBILE

di Simone

Voglio raccontarvi la mia esperienza di coltivazione di un’altra orchidea, facilmente reperibile nei punti vendita più comuni, il Dendrobium Nobile.

E’ una pianta bella e robusta, si presenta come un insieme di fusti eretti e gonfi su cui sono, a distanza quasi regolare, visibili dei nodi; che la fanno assomigliare a delle canne di bambù.
Per meglio coltivare tale pianta è utile capire il suo ambiente naturale India, Nepal, Cina meridionale, tale luogo, è interessato dei monsoni tropicali che portano forti ed abbondanti piogge durante il periodo di crescita e sviluppo delle piante (primavera-estate); mentre la stagione rigida e fresca, è caratterizzata solo da fitte nebbie mattutine e scarse precipitazioni. Inoltre durante il periodo freddo i grandi alberi a foglia decidua su cui vive questa pianta (è pianta epifita), perdono le foglie pertanto i Dendrobium sono investiti da un considerevole aumento di luminosità. Arrivano ad avere una maggiore illuminazione nell’ inverno piuttosto che nella stagione di sviluppo.

E’una pianta di facile coltivazione se rispettata la peculiarità suddetta, ossia l’inversione dei periodi rispetto al nostro ambiente di coltivazione. Se non si segue tale cambiamento invece dei fiori avremo getti vegetativi, nuove piantine che si sviluppano dai nodi presenti lungo il fusto
Per fiorire quindi, vorrebbe un inverno luminoso e piuttosto rigido e secco, in pratica da novembre andrebbe, anzi va messo in un posto con temperatura sui 10° in ambiente con buona luce e va quasi dimenticata sino alla comparsa dei bocci fiorali lungo la canna. Se invece la temperatura è troppo alta, (distante dai 10°gradi) o la pianta viene annaffiata nel periodo che dovrebbe essere asciutto, produrrà nuovi getti avventizi al posto dei fiori o nessuna fioritura.

Intendiamoci per inverno rigido e secco mi riferisco, collegandosi all’ ambiente naturale, a poche, fino all’ eliminazione totale delle annaffiature del substrato, se vedo che le canne raggrinziscono troppo nebulizzo (ricreo la nebbia mattutina, molte volte non faccio neppure questo), quindi NO BAGNATURE NO CONCIME.
Tanto più la temperatura è bassa, tanto minore dovrà essere l’acqua fornita.

Ecco il difficile, perché nella coltivazione in casa dovremmo dargli durante l’inverno, freddo (che in casa non abbiamo) e luce (che fuori all’esterno abbiamo poco), mentre nel momento in cui vediamo nuove vegetazioni, aumentare acqua e concimazioni (questo lo possiamo fare).

Dopo questa breve indicazione colturale veniamo alla mia esperienza: a fine settembre 2015 mi sono procurato tre piante di Dendrobium nobile che, non conoscendo le loro necessità, tenevo in casa a una temperatura più alta di quella a loro necessaria; risultato, due delle tre piante hanno sviluppato dei piccoli puntini verdi alla base….l’inizio di nuove vegetazioni, però nel periodo sbagliato.

La terza pianta invece è rimasta ferma.

Ho deciso così di percorrere due strade, quella ferma l’ho messa all’ esterno al freddo mentre le altre due sono rimaste al calduccio in casa sviluppando le nuove vegetazioni. A forza di guardare, curiosare una pianta di casa mi cadeva a terra, rompendo solo il vaso ma mostrandomi un apparato radicale arrotolato sul fondo del contenitore. Radici totalmente diverse da quelle delle phal, queste sono lunghe bianche, fini e dall’ aspetto molto fragile.
Mi domando se non è il caso di fare una bella pulizia, un travaso e dare più spazio alle radici, ma siamo alle porte con l’inverno, decido di aspettare collocando il tutto in un contenitore provvisorio.

Finalmente è passato l’inverno e siamo arrivati alla primavera del 2016 con le belle giornate di sole faccio un controllo alla pianta esterna, e sorpresa delle sorprese, in cima a una canna vecchia dei bocci fiorali, quindi il periodo freddo è stato gradito dalla pianta tanto e vero che da dei nodi dormienti presenti su una vecchia canna si sono formati prima i bocci, poi i fiori.

Pieno di entusiasmo, decido di affrontare il travaso delle piante in casa, che hanno emesso sia nuove vegetazioni e sia radici, una bella pulizia dell’ apparato radicale è necessaria, anche perché nel mezzo vi si trova dello sfagno appallottolato che si sta degradando e del terriccio.

Per il substrato nuovo, anche in questo caso ho preferito della corteccia ma più piccola rispetto a quella usata per le phal (in pratica basta regolarsi con le dimensioni delle radici: piccole e fini richiedono ridotti pezzetti di corteccia, radici grandi, cortecce grandi).

Una volta che le piante si sono assestate nei nuovi vasi, le colloco all’ esterno in posizione soleggiata, cercando di bagnarle spesso e concimando(0,1-0,2gr/L); lo sviluppo è buono, anche se quella non travasata presenta ovviamente una migliore crescita.

Il periodo estivo è un pochino più difficile e le piante accusano il grande caldo facendo ricorso all’ acqua contenuta nei fusti, di fatti tornato dalle ferie, li trovo rugosi ma bastano pochi bagnetti frequenti per farli tornare turgidi.

Si arriva in tal modo verso i mesi freddi, a ottobre 2016 cominciano le foglie a diventare gialle, in particolar modo sulle canne vecchie……..COME COME le foglie ingialliscono, la pianta soffre, sta male, vado nel panico, domando, leggo, cerco e ….. trovo la risposta; un’altra particolarità di quest’orchidea è la caduta delle foglie (è pianta decidua), nel periodo di riposo vegetativo alcune foglie possono diventare gialle e seccare lasciando le canne in vista……passata la paura, tutto normale.

Riprendiamo…. Si arriva in tal modo verso i mesi freddi, a ottobre cominciano le foglie a diventare gialle, in particolar modo sulle canne vecchie, le temperature calano e va bene ma, cominciano anche le precipitazioni….la pioggia potrebbe bagnare le mie piante esterne e, questo non deve succedere ….l’acqua dovrebbe diradarsi via via seguendo le temperature più basse……quindi pur lasciandole in terrazza le metto in posizione più riparata.

Ricordiamoci che tale pianta, dovrebbe ricevere sempre meno acqua con l’ abbassarsi delle temperature, proprio per far diventare questa nostra stagione invernale come la loro originaria, cioè fredda ma asciutta (da noi invece l inverno è freddo e bagnato).
Con l’abbassamento ulteriore delle temperature, siamo andati sotto ai dieci gradi,-forse troppo freddo- le sposto in un luogo chiuso non riscaldato, certo che sono proprio leggere…..Verrebbe proprio la tentazione di bagnarle!! Bisogna resistere, al massimo qualche leggera spruzzatura.
Il luogo chiuso non riscaldato andrebbe bene, ma sempre nel loro ambiente c’è pure l’aumento di luce, dato dalla perdita delle foglie dei grandi alberi, quindi occorre che la stanza, il garage, il sotto tetto sia luminoso.

Il freddo ormai è padrone delle giornate e, le piante di Dendrobium sono lontane dai miei pensieri solo in una giornata di sole decido di controllare e vedere come procedono, nonostante fossero leggerissime tanto da cadere a terra ad ogni ventata, la pianta non travasata presentava dei piccoli puntini ai nodi e delle foglie gialle (che ora non destano più paura) mentre quelle travasate un minore sviluppo.

Devo ricordarmi che le piante ora vivono in condizioni diverse; sicuramente l’operazione di travaso le ha portate a lavorare di più nella parte inferiore, l’apparato radicale si deve ricostituire e , si deve adattare al nuovo contenitore; la mia frequenza nell’ irrigazione è risultata più adatta al substrato costituito da sfagno e terriccio, mentre appare insufficiente per il substrato costituito da corteccia. La corteccia asciuga molto velocemente, d’altro canto lo sfagno trattiene molta umidità, quindi quando vedevo la corteccia asciutta, la pianta non travasata era ancora umida.
Le giornate passano e solo raramente i Dendrobium si affacciano nella mia mente, meglio così potrei cadere in errore ed annaffiarli, lentamente arrivo a marzo 2017. I piccoli puntini sono cresciuti diventando dei bocci e alla base delle canne si stanno formando le nuove vegetazioni, le irrigazioni sono riprese lentamente ma sono riprese, questo mi porta finalmente alla fioritura.

La formazione di queste nuove canne è fondamentale perché NON RIFIORISCE SULLE CANNE IN CUI HA GIÀ FIORITO, o meglio potrebbe rifiorire solo in quei nodi che sono rimasti fermi, dormienti. Il fiore si forma lungo i nodi del fusto.

Il tempo prosegue e, quei piccoli puntini divenuti bocci esplodono in una bella fioritura avvenuta sulla pianta non travasata.

Le canne vecchie su cui rimane il peduncolo del fiore non vanno tagliate, seppur esteticamente non siano il massimo, fino a che non diventano gialle e rugose, questi fusti che lentamente raggrinziscono, inizialmente rigonfi d’acqua e sostanze nutritive consentono alla pianta di sopravvivere nel successivo periodo invernale.

L’estate 2017 cerco di farla passare nella maniera più bagnata possibile a tutte le piante, le lascio addirittura immerse in una bacinella piena d’acqua, poi di nuovo il freddo e asciutto ed anche le piante travasate finalmente vanno in fioritura, senza nessun keiki.

In pratica si tratta di un bel ciclo asciutto-bagnato, che se ben eseguito porta alla fioritura e allo sviluppo delle piante.

 

Saluti.

Aaggiornamento 03/05/2019

Ecco la fioritura del 2019

Aggiornamento 16/05/2020

 

Aggiornamento 16/11/2020.

Ciao a tutti, guardate cosa è successo,(tralasciate l’attatto del simpatico animaletto che ha mangiato le foglie) una pianta dei DN che non avevo mai travasato, vedete che è ancora nel suo vaso originario, ha deciso di farmi capire che vuole piu spazio….. radici completamente al di fuori del vaso e che fuoriescono addirittura dai vasi di scolo ….se non si coglie questi segnali….stiamo dormendo, ma non dobbiamo farci prendere dalla paura e dalla frenesia…occorre ragionare…la pianta sta male? in che periodo siamo? e le temperature?…

se sappiamo rispondere ai nostri quesiti ci rendiamo conto di come agire, nel mio caso la pianta non manifesta problemi urgenti e quindi non occorre fare un intervento che potrebbe arrecare piu danni che meriti. Siamo a Novembre  con abbassamento di temperature e periodo secco, quindi la pianta ha rallentato se non sospeso il suo ciclo. L’unica accortezza sarà di tenerle ben lontane dall’ acqua e qualche inevitabile rottura quando deciderò di fare il travaso.

 

Aggiornamento al 08/01/2022 (di Gioachino).

Di seguito una galleria fotografica inerente la formazione dei boccioli del Dendrobium Nobile. Foto scattate in data odierna.

 

239 pensieri riguardo “CAPIRE IL DENDROBIUM NOBILE”

  1. Grazie
    Finalmente ho capito.. il Dendrobium Nobile che cominciava a starmi antipatico! Perso uno dopo l’ultima estate bollente fiori, foglie, 2 bastoncini secchi e marroni a settembre. Ok, messo l’anima in pace ossia pianta carina ma non la capisco. Poi un mese fa mi mettono sotto il naso una di un profumo stravolgente e la ricompro pentendomi parecchio sul via di ritorno a casa (.. e ora che ci faccio?..Ho le phal che danno grande soddisfazione anche quelle messe male recuperano).
    Contentissima di aver letto la tua storia ma mi manca un pezzetto.. è novembre il mio DN sta perdendo i fiori, le foglie sono ancora verdi e le canne ancora cicciotte. Sta nel suo misto terriccio/bark frantumato piccolo originale come substrato. Alla base ha dei mini canne che crescono (tipo erba x intenderci) e ora cosa faccio? Non oso guardarla.
    Non la innaffio solo spruzzatine, non la nutro ma deve stare fuori? Di giorno adesso a RM sono circa 16* di notte circa 10*. Deve andare sul balcone vicino al muro lontano dalla pioggia? Casa mia la tengo sul freddino d’inverno ma comunque sopra i 16* max 19*.
    Oppure devo aspettare l’ingiallimento delle foglie e la loro caduta prima di metterla fuori??
    Chiedo aiuto assistere ad una seconda lenta morte anche di questa non vorrei proprio.
    Grazie davvero per i tuoi consigli sono preziosissimi perché non so proprio che fare. Kate

    1. ciao Kate e benvenuta in questa nostra esperienza di coltivazione in casa,
      se ben capito la tua pianta “di un profumo stravolgente” è arrivata a casa tua fiorita verso Ottobre ed ora, a Novembre comincia a perdere i fiori, ma ha anche emesso nuove piccole canne , nuovi butti verdi.
      Se la situazione è quella , direi che la pianta si deve riassestare….la comparsa dei piccoli butti mi fa pensare ad errate temperature, temperature troppo alte rispetto a quelle del periodo, la pianta non si è, se mi passi il termine “fermata”; la fioritura non è comparsa nel periodo per loro naturale ma bensi diciamo forzato commercialmente…..

      Devi a questo punto considerare che la pianta si deve riassestare alle tue condizioni di casa: se hai una posizione all’interno dell’abitazione con buona illuminazione puoi tenerla in casa in modo da non fermare la pianta che continuerebbe a sviluppare le nuove vegetazioni, crescendo forti e robuste per il nuovo anno, ricorda che la fioritura avverrà sulle canne nuove, ma saltando il periodo freddo continuerai ad avere delle piante fuori fase con il rischio di keiki.
      Oppure puoi scegliere di sistemarla in un ambiente freddo e asciutto in modo da rallentare lo sviluppo della pianta, poi a primavera, con l’innalzamento delle temperature la sistemi all’esterno,(magari rinvasandola e controllando il substrato) dove ricomincerai il ciclo.
      Se le nuove vegetazioni sono ancora piccoli puntini personalmente andrei avanti con il riposo; Le piante sono confuse e sono rimaste indietro saltando il ciclo, sono sfiorite da poco!
      Se procedi con il riposo lo sviluppo della pianta, delle radicia si ferma, rallenta, consentendoti di rinvasare in primavera.
      Ricorda inoltre che deve abituarsi gradualmente al freddo, se attualmente l’hai tenuta in casa e se è ancora in casa non metterla subito al freddo esterno direttamente, ma trova un ambiente intermedio dove poterla far acclimatare.

      spero di aver dissolto i tuoi dubbi, se così non fosse, chiedi pure
      Saluti Simone

      1. Buongiorno Simone…scusa ma non so se è giusto scrivere qui,non ho mai scritto su un blog…ho ricevuto qst orchidea in regalo a maggio…tutta fiorita…cm diceva l’etichetta l’ho sempre innaffiata una volta a sett riempiendo x metà il vaso e lasciandola praticamente a mollo…sono nate tante foglie,quindi a leggere il tuo blog mi sa tanto ke ho sbagliato qlc…adesso le foglie su un bamboo stanno ingiallendo e i bamboo sembrano raggrinziti…peccato non riuscire a mettere una foto x farvi capire meglio…la tengo dietro a una finestra su un davanzale in marmo ma comunque dentro casa…mi puoi dire come comportarmi?pensavo ke le foglie indicassero ke la pianta stava bene ?

        1. Ciao Danila.
          In effetti hai scritto in risposta ad un intervento di Simone che rispondeva a Kate… ma per questa volta pazienza! 🙂
          Al fine di tenere però un ordine la prossima volta scorri sino in fondo ai commenti e posta dove vi è scritto “lascia un commento” e poi “pubblica”.
          Per inserire una foto la devi mettere con postimage https://postimages.org (segui le indicazioni) oppure la invii a redazione@orchideeincasa.it che ci pensiamo noi.
          Se usi quest’ultimo sistema avvisaci con un commento perchè non siamo sempre così immediati nella lettura della posta!

          Ma veniamo ai tuoi quesiti.
          Simone poi si addentrerà nella disanima del tuo commento ma intanto di dico la mia opinione.

          1) Il Dendrobium Nobile fiorito a maggio va benissimo (è solo leggermente tardivo). Simone ad esempio li ha fioriti quasi tutti in questo periodo mentre io, di solito, a gennaio febbraio massimo (a parte quest’anno che ho avuto 2 fioriture distinte). Se ti interessa l’argomento appena sotto l’avatar di Simone all’inizio di quest’articolo clicca su Dendrobium Nobile e ti compaiono tutti gli articoli inerenti questa pianta.
          2) Caduto l’ultimo fiore si deve cominciare piano piano ad irrigare (in natura la stagione delle piogge è solo all’inizio 🙂 ) e, se non sono già spuntate le nuove canne in breve compaiono. Certo, se l’ultimo fiore cade a luglio e li tieni fuori hai poco da rallentare! Ma di solito, contemporaneamente alla fioritura o poco dopo che si intravedono i nuovi “boccioli” compaiono anche le nuove canne (ne puoi vedere negli articoli).
          3) Ricorda che i fiori compaiono sulle nuove canne… durante l’anno devono crescere e verso metà ottobre inizi di novembre si sospende l’irrigazione e devono essere tenuti al fresco (monsone invernale che in natura è secco e fresco)…. passato l’inverno durante la primavera successiva spuntano i nuovi fiori.
          4) L’ingiallimento e la conseguente caduta delle foglie delle vecchie canne è normale
          5) Le foglie di solito crescono sulle nuove canne e non sulle vecchie.
          6) Dietro una finestra va bene, ma non a nord… ovviamente l’estate deve essere schermata e sotto non ci devono essere caloriferi.

          Ciao

    2. Ciao Kate.
      Penso che Simone ti abbia dato tutte le info necessarie per far crescere al meglio il tuo Dendrobium Nobile.

      Mi permetto di aggiungere alcuni punti dati dalla mia esperienza personale con questa pianta che è la terza orchidea che preferisco a seguire dalla regina delle orchidee ( la Coelogyne Cristata) e l’orchidea nera ( la Fredclarkeara After Dark).

      Dunque… di dendrobium Nobile ne esistono molteplici tipi essendo un ibrido che eguaglia le phal (almeno commercialmente).
      Il Dendrobium Nobile ( di solito) fiorisce a fine inverno – inizio primavera …. ma questo dipende dalle tue condizioni ambientali.

      Certo, un Nobile che a inizio ottobre, fine novembre ha ancora i fiori è sicuramente “sfasato”. Ma questa è la legge del commercio!

      A novembre il Nobile dovrebbe entrare in riposo vegetativo ( nel loro ambiente inizia il monsone invernale, caraterizzato dal fresco e dalla fine delle piogge), le canne dovrebbero aver finito il loro periodo di crescita vegetativa ed essere al massimo della loro forma e forza, quindi piene di foglie e cicciotte ( piene d’acqua per far fronte all’avvicinarsi del periodo “secco” – anche se la parola secco in natura, grazie all’umidità, non esiste!).
      Verso gennaio, febbraio, quando oramai i boccioli sono in via di crescita e completamento, dovrebbero nascere i nuovi pseudobulbi che sicuramente non assomigliano a fili d’erba, ma sono dei bei “bastoncini” che diverranno le nuove canne che il prossimo anno daranno nuovi fiori.
      Nella stragrande maggioranza dei casi, come ti ha detto Simone, le vecchie canne non danno nuovi fiori.

      Io abito a Trento, qui la minima ora è di 0 – 2° e la massima è di 6 – 8 ° .
      Quindi le mie piante da serra “fredda”, affinchè non diventino da “serra gelida” 🙂 sono in soffitta, temperatura minima e massima attorno ai 10 – 13, dietro una finestra ben illuminata.
      Ricevono una nebulizzata al mattino una due volte alla settimana e riprenderò le annaffiature solo quando i fiori sbocceranno.
      A mio modesto parere i 10 – 16 gradi di Roma ti permetterebbero di lasciarli all’esterno, ma sicuramente i 19° del tuo appartamento sono troppi ( sempre per una pianta che è a regime e non sfasata).

      Ho acquistato anch’io un Dendrobium fiorito in questo periodo e per portarlo a regime per quest’anno e in questo periodo, lo tengo all’interno, gli do acqua una volta alla settimana e attendo la crescita ( precoce) dei nuovi pseudobulbi….
      Quando nasceranno innaffio, con lo scopo di portarli al massimo della loro espressione vegetativa per fine settembre del prossimo anno…. così facendo in un anno riprenderà il suo naturale ciclo vegetativo e si “disintossicherà” da quanto i commercianti gli hanno fatto subire.

      Tieni presente che io, a differenza di Simone, a gennaio ho complete fioriture, il mio “monsone invernale” dura solo 3 mesi, ma questa è una cosa che ho voluto io per avere fiori in gennaio – febbraio e in quanto da me gli inverni sono molto lunghi e rigidi. Ad aprile, in Trentino, la notte rischiamo ancora di scendere sotto i 10°!

      Per concludere penso che il ciclo naturale della pianta tu lo abbia capito, ora sta a te adattarlo alle condizioni di casa tua e ad i tuoi scopi.

      Facci sapere!

      Ciao

  2. Salve, questi giorni ho acquistato anch’io una Dendrobium Nobile, non sono stata fortunata con le Orchidee, ma leggevo ch’è più rustica è quindi ho delle buone possibilità che mi sopravviva. Questo mi ha dato coraggio e lo presa. Ovviamente la pianta è stata forzata per le feste e la bellissima fioritura mi ha conquistata, al punto che mi dispiace non aver preso anche una seconda colorazione. Oltre i fiori ha 2 abbozzi din nuove canne che stanno spuntando. E adesso come mi comporto? In casa ho 20 gradi, fuori 7-12 gradi. Aspetto che finisce la fioritura per “improvvisare” l’inverno? Ma qui a febbraio sono meno 2, meno 3 gradi di notte, forse un po poco?! Sono piena di dubbi. Grazie e bune feste!

    1. Ciao Nicole..
      Dunque… hai ancora i fiori.
      Quindi goditi la fioritura, continuando a darle da bere a seconda delle tue condizioni ambientali e del substrato ( se è composto di quel “terriccio commerciale” per orchidee trattiene molta acqua e molto probabilmente ha una palla di fibra di cocco o una spugna al centro delle radici).
      Quando la fioritura è finita, controlla come stanno le nuove “canne”….
      Se sono effettivamente nuovi pseudobulbi l’obiettivo e ferli maturare per preparale alla fioritura del prossimo anno.
      Oramai il riposo è “saltato” quindi concentrati sulla crescita dei nuovi pseudobulbi.
      Se hai domande chiedi pure.

      Per la cronaca ho acquistato anch’io un Nobile con 3 canne, due fiorite a novembre
      Agli inizi di dicembre aveva perso i fiori e non essendoci segno di nuove canne l’ho messo in “serra fredda” in soffitta ( foto che vedi nell’articolo COELOGYNE CRISTATA . COME FARLA RIFIORIRE!).
      Proprio ieri ho scoperto che sulla terza canna stanno crescendo i boccioli!

      Questo per dirti che devi sempre osservare la pianta e decidere lo scopo.

      Su una pianta già fiorita io do sempre la precedenza alle nuove canne… mi garantiscono una futura fioritura!

      Spero di esserti stato utile.
      Ciao

      1. Grazie tanto per la risposta. Travasero in primavera, anche se mi fa paura. Con le annaffiature vado sempre cauta, vista la mia esperienza con le altre, nebbulizzo soprattutto con acqua demineralizzata e poi in casa ho sempre tanta, troppa umidità.
        Non lo so se i abbozzi alla base sono nuove canne, vista che la terza canna, di solo 10 cm è tutta fiorita. Mi basta farla solo vivere, chiedo troppo anche la fioritura successiva. Avrei messo una foto, ma non so come si fa.
        Come vivo a Brindisi, la cosa che mi preoccupa di più è il caldo estivo. La devo portare in casa?
        Ciao e grazie!

        1. Ciao.
          Essendo un blog e non un forum se vuoi farci vedere una immagine la dovresti caricare da siti esterni tipo https://postimages.org/ , seguire le istruzioni e postare il link di collegamento.
          I nuovi pseudobulbi o canne, nascono alla base delle altre canne “vecchie” o precedenti.
          Nel Salento di solito le temperature invernali non vanno sotto i 6-7 gradi e questo ti consentirebbe di lasciarla anche fuori se fosse ben asciutta … Ma siamo proprio al limite e io non rischierei!
          Per informazione le piante da “serra fredda” si tengono a temperature attorno ai 10°.
          L’estate la puoi tenere all’esterno solo nelle prime ore della giornata e nelle ultime, il solleone della Puglia sarebbe fatale per la pianta. Se la mettio in zona luminosa ma ombreggiata non ci sono problemi ( insetti a parte 🙂 )
          Sappi che io il Nobile,in estate, coltivato in bark, lo bagno tutti i giorni la mattina se all’esterno ( sulla mia terrazza esposta a nord quest’estate ho raggiunto i 3o° e scrivo dal Trentino!
          A febbraio travaso il mio e ti farò un articolo dettagliato con foto se ti interessa!
          Ciao

        2. ciao Nicole,
          che cosa ti fa paura del travaso, è un operazione che ci permette di capire la pianta e la sua salute; sbagliando si impara, non temere nulla. Ovviamente la sua ripartenza sara molto lenta e potrebbe fa saltare anche la fioritura, la pianta dovrà ricreare un nuovo apparato radicale, dovrà conquistare il nuovo vaso e dovrà adattarsi al nuovo substrato, movimenti a te invisibili, che ti renderanno appunto la pianta ferma, ma ti assicuro non lo sarà.
          Se decidi di fare il travaso, NON PUOI AVERE PIETA’, cioè devi tagliare togliere eliminare tutte le parti rotte ammalorate marce, anche al costo di lasciare una sola radichetta sana. Se ti fai prendere dalla pietà lasciando qualche radice che andrebbe tolta, farai peggio che meglio.

          saluti

    2. ciao Nicole,
      oserei dire che non si tratta di fortuna, ma piuttosto di capire quali siano le condizioni ottimali di vita delle orchidee e cercare di riprodurle, per quanto possibile in casa. Ovviamente alcune orchidee vivono in ambienti talmente particolari che riprodurli non è possibile se non impossibile, quindi sarebbe meglio evitare l’acquisto di tali piante, certamente non possiamo conoscere l’ambiente di tutte le piante…..e qui dovrebbe uscire la professionalità del venditore…
      E’ pianta rustica, se paragonata alle phal, in quanto regge bene al freddo e alle diminuzioni di temperature, d’altronde è originaria dell’ India del Nepal, ma portarla a meno due gradi mi sembra eccessivo, starei sui dieci, otto non oltre.
      Il caldo estivo non dovrebbe essere un problema se bilanciato da abbondanti e frequenti annaffiature, ma attenzione al substrato in cui andrai a coltivarle, mentre potrebbe essere un problema la luce forte (nel luogo originario stanno al di sotto delle grandi piante verdi quindi al riparo dalla luce diretta).
      Leggendo l’articolo dovresti trovare tutte le informazioni relative alle condizioni ambientali del DN quindi, avrai capito che la pianta si è trovata in condizioni alterate al fine di portarla a fioritura per fini commerciali; in questo momento è sfasata, dobbiamo “ritararla”.
      Bisognerebbe farle sentire il freddo, ma ciò comporterebbe la perdita della fioritura e delle nuove vegetazioni, bisognerebbe farle sentire il freddo in maniera graduale……si esatto bisognerebbe, ma viste le condizioni della pianta e il fatto di essere a fine Dicembre, porterei avanti il ciclo vegetativo facendo crescere quei piccoli puntini verdi (che dovresti avere alla base delle canne in fiore; le foto tre e sette dell’articolo). Se hai una posizione all’ interno dell’abitazione con buona illuminazione (ricorda nel loro ambiente d’inverno le foglie delle grandi piante cadono e loro ricevono tanta luce) puoi tenerla in casa in modo da non fermare la pianta che continuerebbe a sviluppare le nuove vegetazioni, crescendo forti e robuste per il nuovo anno, andranno a fioritura a fine anno prossimo, quindi salterai una fioritura, ma avrai la pianta finalmente assestata.
      Importante, ci tengo a ridirlo (lo ha già fatto Gioachino), attenzione alle annaffiature, molto probabilmente nel mezzo alle radici vi è una “pallina” di sfagno, cocco o altro materiale che trattiene molta acqua, la sua presenza non è che sia un errore o sia dannosa , ma è importante sapere della sua presenza per calibrare bene le annaffiature. Ecco un altro motivo per fare poi a primavera (sarebbe meglio dopo il periodo freddo, una volta assestata la pianta) il travaso con cambio del substrato.
      Spero di averti aiutato,
      saluti Simone.

      1. Ciao ragazzi
        Prima di ogni cosa desidero ringraziarvi per per tutte le vostre informazioni, le ho trovate interessanti, esplicative, complete e ben scritte.
        Tristemente… sono servite a farmi capire anche che… ho sbagliato completamente tutto!!! Tutto!!!!
        Avendo comprato Casa giusto da un anno, ho iniziato da poco a dovermi confrontare con le piante, che amo molto avere. Nell’arco di questo periodo ho “rovinato” diverse tipologie di piante molto belle, ma la cosa è diventata una sfida. Quindi ad ora ho studiato le necessità di tutte le varie piante che posseggo e spostandole nelle zone più o meno luminose e aumentando o riducendo le innaffiature sono riuscito a rimetterle tutte in sesto.
        Il DN è l’ultimo che rimane da rimettere in sesto, ho erroneamente pensato che avrei solo dovuto darle tempo ma non ha fiorito ed cresciuto in maniera inaspettata. Alla fine mi sono insospettito troppo ed eccomi qui oggi, per scoprire (leggendo i vostri post) che ho cannato orribilmente…. l’ignoranza e’ davvero un peccato capitale.
        Il mio dn è infatti rimasto in Casa sempre, a 19 – 20 gradi per tutto l’inverno, bagnato in modo abbondante almeno una volta a settimana, in zona luminosa ma non davanti alla finestra.
        Come potete aspettarvi… non ha buttato niente e ad ora (metà aprile) non ha neanche un germoglio. Nel periodo invernale ha fatto crescere due steli dal basso, ma ovviamente non parlo delle canne, bensì di steli curvi, più sottili e pieni di foglie (lunghe, curve (tipo… stropicciate) ed appuntite, molto diverse da quelle tondeggianti presenti sulle canne.). Di canne ce n’è sono altre 2 oltre a quella vecchia ma sono piccole, una si è fermata intorno ai 15 cm e la seconda non è più alta di 4. Ho capito quindi che la mia pianta non fiorirà… vorrei però capire se posso riuscire a riassestarla. Le vostre informazioni mi aiuteranno molto e vidro’ di rimetterla nel suo regime naturale ma una domanda persiste… (dopo tutto il mio inutile poema esplicativo) ed è la seguente:
        Cosa faccio con quegli steli frondosi e fogliuti che sono cresciuti? (Le NON canne x chiarire). Devo potarli per lasciare più energia alla pianta?

        Vi ringrazio in anticipo e ringrazio ancora per tutti i vostri consigli.

        1. Ciao Enrico.
          Prima che Simone ti dia la risposta ti chiedo di postare una foto.
          Vai su https://postimages.org/ .
          Clicca su scegli immagini, foto che devi avere sul pc o sul dispositivo da cui scrivi.
          Copia l’indirizzo nella finestra con scritto collegamento diretto per siti o collegamento.
          Inserisci il link completo nel commento sul nostro blog..
          Se non si vede subito sistemo io quando controllo il commento.
          Ciao

        2. ciao Enrico, benvenuto in queste nostre e tue, esperienze di coltivazione in casa, approposito auguri per il nuovo acquisto e complimenti per lo studio della luce all’interno del tuo appartamento.

          Parliamo del DN, ci sono alcuni aspetti che non mi tornano, di fatti avrei voluto chiederti una foto (Gioacchino è stato piu veloce), non mi dilungo sulle condizioni ambientali che avrai già letto nell’articolo ma la descrizione che fai delle foglie “molto diverse da quelle tondeggianti presenti sulle canne“….tondeggianti???mi lascia perplesso. Le foglie del DN sono portate alterne sulle canne, all’altezza dei vari nodi di giunzione; sono strette-allungate, lanceolate.
          Certo che la pianta si può rimettere in regime, basta seguire il giusto ciclo asciutto bagnato.
          Aspetto anche io la foto.
          un saluto.

      2. Scusa Simone buongiorno io ho ricevuto un dendrobium ad agosto per mio compleanno era tutto fiorito mi sono un po informata per la cura cerco in questi tempi di tenerlo al fresco lo ho annafiato l’ultima volta due settimane fa perche ancora tiene in crescita una canna e l’altra che a fatto credo abbia finito di crescere ma sta perdendo le foglie e la vedo che diventa marroncina le canne vecchie sono due grosse e ancora verde con cualche foglia verde ancora boh non so come comportarmi perché si la metto in fase di riposo non so se la,canna che e ancora in crescita mi finisce di crescere e l’altra nuova che a parti marroncine e perde foglie non so cosa sia successo a me da senso di marcciume anche se non lo voglio pensare

        1. Buongiorno.
          Simone non appena possibile risponderà.
          Al fine di mantenere in ordine i commenti su questo articolo (e in generale su tutti gli articoli di questo blog) e dar loro un ordine sequenziale, si informa che i commenti non postati in maniera cronologica (e cioè andando in fondo ai commenti e postando dove vi è scritto “lascia un commento”), saranno non approvati o cancellati.
          Se invece si intende rispondere ad un commento si deve andare sul commento al quale si intende dare risposta e cliccare sul tasto rispondi.
          Grazie per l’attenzione.

        2. ciao YULI,
          capisco le tue perplessità nella gestione del DN, perplessità più accentuata per me nel darti qualche suggerimento in quanto non mi dici dove le tieni.Se leggi i vari commenti noterai che alcuni lettori ed anche Gioachino hanno già cominciato il periodo secco, mentre io ancora non l’ho avviato; loro sono molto più al Nord rispetto a me (io vivo in Toscana) quindi da loro il freddo è già arrivato, vedi le temperature minime detta da Gioachino. Tuttavia non è questo il problema a cui dovresti fare attenzione, bensi quella marcescenza da te dichiarata. Non mi preoccuperei di interrompere la crescita della nuova canna con la messa a riposo, cercherei di capire il perchè l’altra, fatta nuova, stia già perdendo le foglie e stia diventando marroncina (marrone ok , ma la canna è soda o molliccia?). Se tale fenomeno dovesse allargarsi anche al’altra canna nuova o dovesse aumentare sulla canna già presente, non escluderei di controllare le radici…anche se non è il periodo migliore per farlo.
          saluti, facci sapere e se puoi manda una fotografia.
          simone

  3. Ottimo lavoro! La mia ha le gemme sul fusto dopo essersi moltiplicata in steli folti e rigogliosi. Le tengo in mansarda dove prendono luce da dietro le vetrate. Anche la mia zitta zitta penso che mi darà grandi soddisfazioni. Ho paura del rinvaso , ogni uso volta mi cimento in questa pratica qualcosa va storto. È necessario o si può evitare?

    1. Ciao Angela.
      Simone ti risponderà sicuramente.
      E’ lui che ha scritto questo utilissimo articolo e a lui vanno i complimenti.
      La mansarda ( se non riscaldata) è un ottimo posto per far svernare il Dendrobium Nobile… di solito luce (che proviene dall’alto) e fresco sono il loro mix ideale per farle fiorire.
      Il rinvaso non è necessario se è coltivata in pura corteccia e se la stessa non è deteriorata e se la pianta ha ancora sufficiente spazio per far crescere radici e canne.
      Seguici e, come detto a Nicole e a febbraio troverai un articolo sul suo rinvaso… adesso non te lo potrei fare se non a prezzo di una fioritura! 🙂 🙂
      ciao e grazie.

    2. ciao Angela,
      grazie per i complimenti ma penso che siano da dividere con tutti coloro che sono curiosi e cercano di capire le necessità delle piante.
      Mansarda, come già detto da Gioachino, ottima se ben illuminata ma non riscaldata, lo avrai intuito anche tu leggendo l’articolo ed infatti ecco arrivare le piccole puntine che porteranno i fiori.
      Il travaso, cerchiamo di dire che le cose non si fanno per fare, ma si fanno se c’è un motivo per farle, nel caso specifico tale operazione viene fatta in un determinato momento ( a meno che non si debba intervenire per urgenza e necessità => malattia delle radici) principalmente per cambiare il substrato ormai deteriorato (il DN è pianta epifita vive attaccata agli alberi quindi le sue radici non sono compresse nel terreno) che sbriciolandosi va a formare un massa compatta. Per cambiare il substrato mettendo quello a noi più congeniale, per le annaffiature o per la tenuta di umidità.
      Tanti motivi quindi alla base di questa operazione ma mai avere paura semmai rispetto e curiosità.

      saluti Simone

  4. Tutto chiarissimo, tutto spiegato perfettamente, grazie mille!

    Temo i travasi perché tante piante mi sono morte in seguito, sicuramente sbaglio substrato e annaffio in modo esagerato, devo ricordarlo sempre! Stavolta ho cercato il loro terriccio specifico, per orchidee c è scritto, ma non contiene corteccia di pino, solo cocco e torba. L’ha aggiungerò io.
    Ho provato per curiosità a sfilare il vaso è non viene via perché 2 radici hanno fatto capolino da sotto il vaso. Taglio il vaso?
    Un ultima domanda, mi piacciono le canne dritte (ne ho viste anche in forma di arco), ma per ottenere questa precisione da piccole vanno legate ai tutori? Le nuove uscite sono più o meno 3 cm, vanno già legate?
    Ciao

      1. Ciao.
        Dunque… nella foto vedo tre canne e due tagliate. Non vedo alcun nuovo pseudobulbo ma aspettiamo Simone che ci vede meglio di me! 🙂
        Ricorda che il substrato migliore per il DN è di solito bark di piccola pezzatura.
        In questo caso – in estate – con il bark si deve bagnare molto perchè il Nobile “beve” molto!
        Il terriccio che tu indichi è molto commerciale e poco indicato, in generale, per tutte le orchidee.
        Quando sarà ti consiglio di tagliare il vaso cercando di salvare tutte le radici.
        I coltivatori le appendono ma ti garantisco che se dai la giusta luce le canne crescono “abbastanza” diritte. Appena posso ti faro un articolo in merito.
        Se proprio vuoi sperimentare , quando rinvasi, le puoi anche legare, ma è la giusta luce e le giuste irrigazioni che le fanno crescere autonomamente.
        Non ho mai legato una canna per farle stare diritte ma con un nastro “raccolgo” tutte le vanne vecchie ( e le nuove purchè della giusta altezza) per dare un impostazione uniforme alla pianta.
        Le canne vecchie ti possono dare dei keiki (figli) che potrai staccare al momento giusto (loro radici di almeno 3-5 cm) ed avere nuove piante senza spendere altro denaro.

        ciao

    1. Ciao Nicole

      “Non lo so se i abbozzi alla base sono nuove canne, vista che la terza canna, di solo 10 cm è tutta fiorita”

      Questa mi era sfuggita, se le canne portano i fiori sono canne vecchie, ossia sono canne che si sono formate la stagione precedente e , terminato lo sviluppo, se le condizioni sono buone andranno a fiore nella periodo successivo. Periodo successivo in cui si formeranno quei piccoli puntini verdi foto 3 e 7 dell’articolo che sviluppandosi allungandosi diventeranno le nuove canne facendo ripartire il ciclo.
      Nella foto, da te inserita, non ho visto nessuno di questi piccoli puntini, ma canne già assestate e formate, se ancora non ci sono, ma ci saranno, mi porta a pensare che la pianta non sia stata tenuta a temperature cosi alte da farla ripartire immediatamente, quindi direi che è starata ma non troppo.
      Per ora goditi la sua fioritura poi, verso primavera ricominci il ciclo.
      Attenzione a quello che genericamente viene definito terriccio da orchidee,
      https://postimg.cc/ZC4gpjcb

      , nel contenitore tondo corteccia, mentre nel contenitore rettangolare substrato per orchidee…..come puoi vedere uno lascia passare l’aria e si asciuga velocemente, l’altro sembra una massa compatta ricca di elementi di tenuta d’acqua.

      Per fare il travaso è necessario inizialmente bagnare molto bene il substrato immergendo la pianta e lasciandola in ammollo il più possibile in un contenitore pieno di acqua, cosi facendo il vecchio vaso si sfilerà più facilmente e le radici saranno gonfie dì acqua e quindi più flessibili, meno soggette alla rottura, e meno attaccate alle pareti del vaso stesso. Estremo rimedio tagli il vecchio vaso.

      Le piante troppo artificiali, non mi piacciono, le lascio crescere più naturalmente possibile, ho levato tutti i supporti anche agli steli fiorali delle phal…. Comunque la crescita delle canne dei DN, come tutte le crescite delle piante è condizionata dalla luce e dallo spazio: luce diretta dall’alto porterà canne corte e diritte e se non dovranno competere per lo spazio, si disporranno in modo che le foglie possano prendere la massima luce possibile, saranno diritte ma allargate in tutto lo spazio, mentre poca luce, canne lunghe e fini; concorrenza con altre piante, canne fini e contorte alla ricerca della luce. Puoi provare a “steccarle”, certamente ma ricorda che dipende da come arriva la luce.

  5. Grazie per gli utilissimi consigli!
    Ho recuperato un dendrobium in estate in condizioni non buone. Rinvasato e lasciato al fresco in asciutta fino a Natale, poi avendo visto qualche gemmina sui moncherini (era stato “potato” malamente dalla vecchia proprietaria) l’ho rincasato a 17/19 gradi davanti a una finestra ad est e ricominato con una bagnatura iniziale e ora leggere spruzzature sul substrato. Sembra che tutto proceda bene, ma il dubbio è: “dovevo lasciarlo al fresco fino ad aprile?”

    1. Ciao Lella63,
      Di solito si dovrebbe lasciare al fresco e all’asciutto (solo qualche nebulizzazione se necessario) sino a che i primi fiori non sono completamente sbocciati.
      Poi si comincia con le consuete irrigazioni in base al substrato che adoperi e a dove li tieni.
      La fioritura non è detto che avvenga nel mese da te indicato.
      Io, ad esempio ne ho in imminente fioritura questa settimana e altri non più tardi di metà febbraio.

      Spero ti sia utile.

      Ciao

      1. Grazie mille! Ho visto le gemmine su un altro che sta ancora al fresco, lo lascio fare come dici tu.
        Ne ho un’altro ancora nuovo, portato a ottobre in fiore in una cappella chiusa al cimitero, era zuppo d’acqua e ho deciso di non toccarlo più, ma… è un mese che non vado a vedere la situazione, sarà andato…

        1. ciao lella63,
          hai rinvasato, ossia gli hai cambiato solamente il vaso sfilando e mettendone uno nuovo perchè quello vecchio era rotto o hai fatto una operazione completa di travaso, con pulizia delle radici…….perchè nel secondo caso non si bagna immediatamente avendo fatto tagli alle radici queste devono cicatrizzare, prima.
          La comparsa delle piccole gemmine sui moncherini ti stava a significare che la pianta stava gradendo il periodo freddo, di fatti si erano svegliate quelle gemme dormienti, quelle mancate fioriture, sulle canne vecchie (i moncherini) che sentendo il freddo erano appunto comparse. Ed allora perchè hai modificato la sua situazione???Come già detto da Gioachino si doveva lasciare al freddo (non gelo!) e asciutto.
          Quello del cimitero, ormai svolta la sua funzione, sarebbe il caso di portarlo via e piano piano assestarlo.

          Non avere fretta di agire, ma osserva la pianta; sono piante resistenti le orchidee, non dimentichiamolo.

          sauti Simone

          1. Grazie a tutti!
            Sono andata a vedere quella al cimitero, ancora fiorita e in perfetta forma!!! Sono piante incredibili davvero!

            1. ciao lella63,
              e che pensavi che ti si prendesse in giro! a parte le battute, sono realmente piante robuste e di generosa fioritura. Appena puoi portala a casa.

              saluti

  6. Salve,
    ho aperto il terriccio per le orchidee per curiosità, sulla confezione c’era scritto solo torba e fibra di cocco, invece contiene anche la corteccia. Meglio così, penso che è un buon substrato.
    Se il vaso lo lascio in casa, credo che avrò canne sottili, lunghe e contorte, sono circondata da balconi e ho poca luce in casa, quindi al più presto fuori in primavera, iniziando con quale temperatura minima notturna li posso mettere?

    Questi due punti alla base non sono nuove canne?
    https://postimg.cc/jLh31RxL

    Grazie per tutte le spiegazioni

    1. ciao Nicole,
      si esatto quei piccoli puntini verdi sono le future canne in crescita.(nella foto precedente non si vedevano).

      Quel terriccio, con la dicitura generica “per orchidee”, è direi, appunto, troppo generico. Preferisco della sola corteccia con eventualmente dei fili di sfagno. Comunque mi ripeto, l importante è conoscere il substrato che decidiamo di usare per le nostre piante e annaffiare di conseguenza. Se vedi la foto dell’articolo in cui si vede l’apparato radicale della pianta vedrai che il DN ha radici fini e sottili, ma si tratta comunque di pianta epifita, un terriccio con troppa polvere o pezzetti piccoli andrebbe a soffocare quelle radici.

      I DN non sono piante da casa, ma da esterno direi che si possono portare nuovamente all’esterno una volta che le temperature si sono stabilizzate sopra i 15 gradi.

      saluti

    2. Mi permetto di integrare quanto già detto da Simone.
      Il terriccio da te usato trattiene molto l’acqua.
      Se va bene in estate (visto che sei di Brindisi) – devi stare attenta l’autunno e l’inverno.
      Le canne belle turgide sono un magazzino … se durante la fase vegetativa immagazzinano l’acqua (e il giusto fertilizzante) sono belle grosse.
      Io, personalmente, lascio fuori i DN sino a 8 ° .
      Attenta però questo solo quando il substrato è asciutto da almeno 2 settimane e non viene più bagnato.
      Per lasciarli all’esterno ti consiglio di tener d’occhio sempre le minime e- se non sbaglio – in questa settimana a Brindisi minime e massime si aggirano attorno ai 8-14°.
      Non portarli fuori ora però… devi acclimatarli piano piano visto che hanno sempre vissuto in casa.
      Se ti interessa leggi questo ORCHIDEE E TEMPERATURA. SERRA FREDDA, INTERMEDIA O TEMPERATA, CALDA. (Seconda parte)
      Ciao

      1. Grazie ho letto tutto.
        Vorrei metterlo fuori solo perché temo che non ci sia abbastanza luce in casa. Ma è ancora in fiore e penso che l’inverno deve ancora arrivare, qui ho visto che fa più freddo a febbraio che a gennaio. Finché non sfiorisce e non passa il mese di febbraio, penso che non l’ho posso mettere fuori. Ho un balcone molto riparato, esposto al sud e li si troverà bene fino a maggio- giugno, quando lo sposteró sul balcone a nord e poi in casa fino a settembre visto che anche le massime sono un problema. Il passaggio graduale posso farlo con una stanza piu fredda del resto della casa e se fa ancora troppo freddo di notte a marzo, lo rientro solo per la notte. Penso di aver capito bene.
        Per il substrato non posso utilizzare uno che trattiene troppo l’acqua, questo è il mio grande problema con tutte le piante, a distanza di anni ancora mi muoiono per l’eccesso d’acqua. E lo so dove sbaglio, ma continuo. Quindi va escluso un substrato che trattiene troppo l’acqua. Userò solo corteccia come mi avete consigliato.
        Sono a 100 m dal mare, il salsedine non è un problema?
        Vi aggiornerò e vi ringrazio per tutto il supporto dato,
        ciao

        1. ciao Nicole,
          come abbiamo più volte detto nei vari articoli, e Gioachino lo ha analizzato bene in questi ultimi, è estremamente importante conoscere il proprio ambiente di coltivazione, per scegliere le più adatte orchidee e per portarvi quelle piccole migliorie per renderlo ancora più adatto alla loro coltivazione. Appreso ciò quale è il valore, il range di luce all’interno del quale si colloca il tuo ambiente, dici più volte che hai poca luce…che significa??? Potresti integrarla (i DN in inverno vorrebbero più luce che d’estate), o scegliere piante che necessitano di minor luce. Vivendo a Brindisi le temperature non dovrebbero essere molto basse, quindi potresti trovare una posizione esterna riparata luminosa e non troppo fredda, ovviamente per l’anno prossimo…..passaggi graduali.

          Le massime non sono un problema se ben compensate dalle irrigazioni, semmai la luce diretta => bruciature.
          Se sei di mano pesante, riferito alle annaffiature, è giusto indirizzarsi su un substrato che asciughi velocemente e trattenga poca acqua, tuttavia potrebbe sorgere il problema => gestione ferie (ogni aiuto dei parenti è ben accetto, dopo che è stato spiegato loro come e quando annaffiare).

          Sul problema salsedine proprio non saprei rispondere, ammetto la mia ignoranza.

          saluti

        2. Ciao. Segui i consigli di Simone!
          Cosa farei io?
          1. salsedine.
          Ho alcuni amici che vivono nell’arcipelago Toscano … e tutti hanno i dendrobium!
          Tieni inoltre presente che molti dendrobium ( soprattutto quelli da clima temperato e caldo) vivono “al mare” o nelle immediate vicinanze.
          E’ vero che la salsedine secca le radici ma la soluzione è semplice … l’estate, quando lo tieni fuori, e “beve molto”, irrighi molto il substrato con acqua “pura” e puoi nebulizzare le foglie (sempre con acqua pura).
          2. esposizione all’esterno
          Mi sembra di aver capito che l’estate lo porti a nord… così faccio anch’io con tutte le mie orchidee da serra fredda. Nei mesi più caldi (e cioè quando il sole irraggia anche a Nord), se il sole delle ore del mattino è troppo forte le schermo. Non mi serve un grande impegno, gli metto davanti la sedia che vedi nella terza foto dell’articolo COELOGYNE CRISTATA (scheda di coltivazione).
          3. luce
          La fioritura nel periodo “asciutto” è favorita dalla luce… e anche qui il problema è risolvibile.
          L’estate deve vegetare e fare delle belle canne…. osserva la pianta e vedi come cresce quando la porti fuori alla luce naturale.
          L’inverno e quando la rincasi una semplice luce a “spettro solare” fa miracoli. Tieni presente che le mie (in inverno) sono in “soffitta” dove la luce naturale è proprio poca e quindi integro con le luci che vedi nella prima foto dell’articolo LE ORCHIDEE E LA LUCE (terza parte) .
          Il consumo è irrisorio e il costo della “lampada” si aggira attorno ai 25 € e se poi non la userai più per i dendrobium è utilissima per far crescere qualsiasi cosa.

          Ciao.

  7. Ciao, sono Clara. Ho trovato i tuoi consigli molto interessanti. Purtroppo ti ho letto solo oggi, ma posso dirti che ho tenuto la pianta nel giro scala… piuttosto freddo e senza annaffiare. Adesso provvederò a qualche vaporizzazione. La pianta ha fatto tre nuove piantine e sto fusti vecchi ci sono tanti butti… vedremo. Vivo a Verona e qui è ancora freddo.

    1. Ciao clara,
      Benvenuta nel nostro angolo fiorito domestico. Lieto di sapere che hai trovato l articolo interessante. Cosa intendi con butti sui vecchi fusti? Gemme fiorali o nuove piantine keiki. Un saluto

    2. Ciao Clara!
      “ tenuto la pianta nel giro scala… piuttosto freddo e senza annaffiare”
      Perfetto! Basta che ci sia luce!

      “Adesso provvederò a qualche vaporizzazione. La pianta ha fatto tre nuove piantine e sui fusti vecchi ci sono tanti butti…”

      Ma la pianta ha già fiorito?
      Perchè in caso i “butti” sono i fiori (dovrebbero essere!!!)…. guarda i cerchietti rossi nella foto di Simone nell’articolo. Quelle sono le gemme floreali!

      Se invece sono “figli” Keiki sono come nella foto qui sotto…

      E’ un esperimento che ho fatto quest’anno per avere nuove piante…. ma solo dopo una stupenda fioritura!
      Ma di questo ne parleremo in un prossimo articolo!

      Ciao

      Ps. Sono piante da serra fredda…. io vivo a Trento, quindi non ti preoccupare!

  8. Ciao, sono Maura. Complimenti per l’articolo, veramente molto interessante e utile. Mi è stata regalata due settimane fa una DB e dopo aver letto l’articolo mi è sono tolta un bel po’ di dubbi sulla sua cura. L’unica cosa che non mi è chiara riguarda l’innaffiatura d’estate, quindi di questi mesi. Cosa significa abbondante? Devo aspettare che il substrato superficiale si asciughi prima di bagnarla nuovamente? E’ meglio una classica innaffiatura o va messa a bagno e se sì per quanto tempo?

    1. Ciao Maura.
      Simone è il “re” del Dendrobium! 🙂 e sicuramente ti risponderà dicendoti come irriga lui! Io ho cominciato a coltivarlo seguendo le sue indicazioni.
      Se permetti – intanto – ti dico cosa faccio io!

      Prima di tutto dipende da dove abiti, da dove lo tieni e da quanta umidità hai.
      Ma soprattutto che tipo di substrato usi!
      Se in casa – in questo periodo – necessita di meno acqua, se all’esterno di più!
      I miei sono all’esterno, e tra sole (filtrato) ma soprattutto aria, li bagno almeno ogni due giorni e prendono tutta l’acqua che cade dal cielo…. e tutta quanta 🙂 .
      Ma tieni presente che io coltivo in bark semplice.
      Quelli in casa acqua due volte alla settimana.Ma devi sempre osservare la pianta!
      Il substrato superficiale, sia all’esterno che all’interno, si asciuga, ma attenzione perchè le radici sono “sotto”, quindi rischi di avere asciutto il sopra e fradicio il sotto!
      Io quelli all’interno li metto a bagno, quelli esterni (e ai quali do molta più acqua) li bagno con un semplice innaffiatoio! Molti sono “figli” della pianta che vedi (sempre in merito al Dendrobium Nobile) nell’articolo sul rinvaso. Trovi il Pingback nel commento sopra.
      Osserva le foto delle radici e del substrato e tutto ti sarà più chiaro.

      Ciao

      1. Grazie per gli utili consigli!
        Io vivo nel Sud della Sardegna, quindi in questo periodo molto caldo!
        Da quando me l’hanno regalata (circa due settimane fa) ho lasciato la DN nel vasetto con cui me l’hanno regalata che però non è trasparente quindi non riesco a capire se le radici stanno bene o no. Sto tenendo la DN dentro casa vicino alla vetrata da cui entra luce la sera, dalle 17 in poi. La stanza è comunque luminosa tutto il giorno. In questi giorni stiamo accendendo la climatizzazione in casa (temperatura circa 25-26 °C), non so se possa fare male alla pianta. Ho notato che già alcuni fiori si stanno seccando e se li tocco cadono. Forse sto innaffiando troppo o troppo poco? Ho seguito il tuo consiglio e ieri l’ho messa a bagno ma in acqua di rubinetto che ho letto non è il massimo… Anche per i bagni dovrei usare l’acqua demineralizzata, giusto? E il concime ogni quanto va dato e sempre insieme alle innaffiature?
        Grazie e scusami per le mille domande ma come avrai capito non ho mai avuto una DN e neanche un’orchidea in generale quindi sono proprio neofita e mi dispiacerebbe farla morire!

        1. Ciao Maura.
          Il D. Nobile non ha bisogno di vasi trasparenti.
          Anzi… come puoi vedere nelle foto in merito al rinvaso e in tutti i vasi di Simone in quest’articolo.
          Ti posto due foto..
          Nella prima una pianta madre e un “figlio” tenuti all’ interno con impianto raffrescamento (a pavimento) acceso.
          Temperatura circa 23-24° gradi durante il giorno. La notte le finestre sono aperte e, in questo periodo, la temperatura scende al massimo di un paio di gradi.

          La seconda invece riguarda piante tenute all’esterno, di giorno temperatura che oscilla dai 20° alle 8 del mattino per salire a 28 – 32° di giorno, per scendere a 15-18° la notte.

          Il condizionamento non fa male a patto però che la pianta non sia investita direttamente dal soffione d’aria (se hai il classico impianto con i ventilconvettori o split).
          Ricorda solo che il DN è orchidea da “serra fredda”… ORCHIDEE E TEMPERATURA. SERRA FREDDA, INTERMEDIA O TEMPERATA, CALDA. (Seconda parte) .

          Tieni presente che i fiori del dendrobium durano, in media, 6-8 settimane, poi si seccano e cadono.
          L’acqua di rubinetto non è il massimo… ti consiglio di usare circa un 70% di acqua demineralizzata e un 30% di acqua di rubinetto. Ma prima di tutto controlla che tipo di substrato hai… bark o simil-terriccio? Il secondo trattiene molto di più l’acqua!
          Se hai tempo e voglia leggi questi e controlla i dati delle tabelle per comprendere l’importanza dell’acqua di irrigazione.
          CHE ACQUA DARE ALLE ORCHIDEE ?

          COME E QUANDO BAGNARE LE ORCHIDEE

          DALL’ACQUA ALLE SOSTANZE NUTRITIVE

          PH E CONDUTTIVITA’ DELL’ACQUA … QUESTI SCONOSCIUTI!

          L’IMPIANTO AD OSMOSI INVERSA. ISTRUZIONI PER L’USO!

          Le scuole di pensiero sul fertilizzante sono due
          a) o poco tutte le volte
          b) o ogni 2 / 3 settimane a concentrazioni più elevate

          … l’importante è che bagni prima la pianta (il substrato ovviamente) in modo che le radici siano umide e che il fertilizzante non arrivi direttamente sulle radici asciutte rischiando di bruciarle. Dopo circa 20-30 minuti che la pianta è “scolata” irrighi nuovamente con acqua e fertilizzante.

          Ciao!

          Edit…
          Ah dimenticavo. 🙂
          Una precisazione… senza volerti fare confusione.
          Il DN è un ibrido complesso… molto complesso!

          Il vero DN (e cioè quello botanico) fiorisce sui rami vecchi che hanno perso le foglie, ma con le ibridazioni fatte dal maestro coltivatore giapponese Jiro Yamamoto, la quasi totalità del DN fioriscono sulle nuove canne (nate l’anno precedente) dopo il riposo invernale.

          La pianta che vedi nella prima foto è la stessa fiorita a febbraio.
          Ha fiorito prima su tre canne e ora su altre tre!
          Ora mi ritrovo con una pianta, che mi piacerebbe pensare avesse una prevalenza di DN botanico ma che invece considero completamente sfasata e il fatto di aver due fioriture in un anno non lo considero positivo!

          Ma le stagioni sono completamente cambiate e, anche se ci metto tutta la buona volontà, contro il tempo e i mutamenti climatici non ci posso fare nulla!

          Ammesso, e non concesso, che sia un male!
          Le orchidee fanno quello che vogliono! 🙂

          Ri ciao

    2. Ciao Maura, vedo che Gioachino ti ha gia risposto,
      Giusto per curiosità, i miei DN messi in bark puro, d’estate li metto in bagno ossia, immergo quasi completamente il vaso della pianta dentro ad altro contenitore pieno d’acqua. Faccio si che il substrato si saturi completamente. Precisazione i mie Dn sono in terrazza, quindi all’esterno con esposizione sud, esposizione molto calda e considera che abito a Firenze.
      Non nego di aver lasciato le piante in questa situazione in piena estate e le piante non hanno sofferto.

      un saluto Simone

  9. Ciao! Ho letto il tuo articolo e forse iniziò a capirci qualcosa in più. Ho comprato all’inizio dell’estate scorsa (Ford Edo è primavera) un DN che è rimasto fiorito fino all’autunno. Poi ha iniziato a perdere foglie e fiori, si formava una pellicina sui fusti, che divenivano sempre più rinsecchiti.
    L’ho lasciata sempre in balcone, anche in inverno, perché il mio gatto andava a mangiarsela, così l’ho sistemata lì riparandola dalle correnti mettendola verso la parete, dove prende il sole al mattino ed è ancora lì.
    Nel frattempo ha messo delle foglioline in corrispondenza dei nodi, ma mi sono accorta che esse hanno delle mini radici! Fanno quasi impressione!
    Tutto questo penso sia dovuto al fatto che sia stata bagnata troppo, tanto da far marcire un fusto (era bellissimo, ne aveva 4!) e da far rinsecchire verso l’attacco delle radici gli altri tre (che verso la fine sono verdi, anche se ricoperti dalla solita pellicina). Anche le radici sembrano piuttosto secche. Invece queste foglioline con le radici sono belle Verdi. Che devo fare?

    1. Ciao Gabriella!
      Prima di tutto penso che dovresti rileggerti l’articolo… 🙂 🙂
      E magari dare un occhiata anche a questo https://www.orchideeincasa.it/2020/03/09/dendrobium-nobile-rinvaso-e-moltiplicazione/ , dove trovi le foto di quello che tu chiami “mini radici”.
      Le “pellicine” sono normali, se una canna diventa marcia hai dato sicuramente troppa acqua, magari non rispettando il riposo invernale. Quello che vedi nella foto sopra ha ancora le vecchie canne da più di 4 anni e quando decideranno di “morire” seccheranno ma non marciranno. I miei (quelli all’esterno) prendono acqua ogni 2 – 3 giorni in questo periodo e questo dovrebbe valere per tutto le regioni (Piemonte e Lombardia comprese!).
      Questo per farti capire che l’irrigazione dipende da molte cose, da dove abiti, da temperatura, umidità, posizionamento, substrato etc…
      Cosa devi fare?
      Se è in quella specie di terriccio sicuramente rinvasare,
      magari staccare i Keiki e farli crescere così hai nuove piante,
      “sanificare” la pianta madre, ma soprattutto osservare la pianta.
      E’ lei che ti dice quello che devi fare.

      Ciao.

  10. Ciao! Io ho due dendrobium, quella che mi hanno regalato quest’anno l’ho trattata a dovere ed è bellissima, adesso devo solo trovare il posto giusto per il riposo invernale. Invece ne ho una che trattavo come una Phal e si è riempita di keiky. Li devo staccare e farne nuove piante? E come?
    Grazie per i consigli.

  11. Bellissimo questo blog, finalmente indicazioni chiare e utili.
    Intanto mi presento sono Luca e quest’anno post lockdown ho preso delle orchidee di vario tipo sfiorite perché sarebbero state gettate dal vivaio, tra queste tre DN. Mi hanno fatto tutti canne nuove, ho capito ora come mai una le ha fatte lunghe e sottili leggendo le vostre indicazioni su come arriva la luce. Stasera guarderò la situazione boccioli, non sapevo che già ora potrebbero vedersi. Mio dilemma: abito al nord zona Venezia entroterra, la stagione fredda qui comunque va sotto lo 0º di notte. In casa mediamente abbiamo 20-21º, forse mettendole vicino alla grande vetrata sentirebbe un po’ di sbalzo ma non so se sufficiente. Consigliate magari di mettere le piante in una piccola Serra , quelle per interndersi ricoperte dal telo di plastica trasparente? Aspetto vostri consigli

    1. Ciao Luca.
      Grazie per i complimenti e la tua visita.

      E’ presto per vedere i boccioli ma mai dire mai con le orchidee! 🙂 .
      Di solito i boccioli arrivano a fine inverno – inizio primavera, quindi quasi alla fine della stagione “secca” corrispondente al monsone invernale ( per loro “secca” e non sicuramente per noi 🙂 ) .
      Io vivo in Trentino e quindi di freddo “sono esperto” 🙂 , questa settimana le minime sono mediamente 5° ma ieri siamo arrivati a 1°!
      I miei Dendrobium (ovviamente completamente asciutti!) arrivano a temperature attorno ai 5° , ma sono abituati, sotto i 5° non mi fido! Ricorda…. completamente asciutti!
      Le Coelogyne Cristata (se vai in sommario trovi gli articoli) arrivano a temperature vicino allo zero…. Ma se gela i pseudobulbi maturi si ghiacciano e la pianta potrebbe marcire…
      In genere tutte le piante da “serra fredda” (Cymbidium compresi) dovrebbero passare l’inverno a temperature vicino agli 8- 10° e comunque mai sopra i 15°. Se le temperature sono vicine ai 15° nebulizza le foglie, anche se da te l’umidità non dovrebbe mancare.
      Io quando fuori è troppo freddo porto le piante da serra fredda in soffitta con luce integrata. Trovi una foto nell’articolo sulla C. Cristata “come farla rifiorire”. Quanto scritto vale anche per i Dendrobium nobile che se osservi ne intravedi nella foto.
      Ciao

    2. ciao Luca, ben trovato e grazie per i complimenti.
      Quali piante sei riuscito a recuperare dal vivaio , oltre ai Dn?
      Veniamo al tuo quesito……in primis mi sembra difficile che le tue piante abbiano i bocci, poi arrivando da un vivaio potrebbero essere ancora “fuori fase”…ma questi non sono i veri problemi.
      Il vero problema è, da quello che ho capito, la temperatura che scende sotto lo zero, direi un tantinello troppo freddo!!! mentre la temperatura interna alla casa§(20-21°) troppo alta per il DN per questo periodo. OCCORRE trovare un luogo luminoso in cui la temperatura si collochi sui dieci gradi o poco meno (NO ACQUA). L’idea della serra di plastica trasparente, quelle da balcone per intendersi, magari coibentando la parete piu fredda, mi sembra una buona idea, ma andrebbe monitorata sperimentata per vedere a quanto possa scendere la temperatura, in caso intervenire con una piccola stufetta per alzare di qualche grado, a volte basta anche una semplice lampadina( cosi integri anche l’illuminazione) per riscaldare piccoli ambienti.
      Questo sistema l’ho utilizzato per lasciare all’esterno delle Vanda……che però vogliono molto piu caldo quindi troppo costoso……l’anno dopo le ho ri messe in casa.
      Attualmente i miei DN sono ancora all’esterno in terrazza dove prendono la pioggia e le temperature sono ancora sopra i dieci°……penso di iniziare la settimana prossima il loro ritiro.

      Spero di esserti stato utile, a presto.
      un saluti
      simone

      1. Ciao Simone, vedrò di ingegnarmi dove riporli quando sarà molto freddo. Ultimi inverni non sono stati così freddi…Pianerottolo l’ho escluso perché il mio portone è davanti all’asse dire e sarebbe di troppo passaggio…rischio cadute delle piante. Ho salvato 3 DN, 1 Vanda che mi sta facendo foglie (siamo alla 4ª) e gettando nuove radici, 1 Catleya che sta facendo il pseudobulbo (è l’ottavo, quindi la pianta dovrebbe avere 8 anni da quello che mi avevano spiegato ). I DN li ho da aprile , in teoria potrebbero non essere del tutto sfasati. Tutti mi hanno fatto 2, 3 e uno 4 fusti nuovi (uno di questi è uscito da un vecchio fusto…keiki?!? Vedremo).

        1. ciao Luca,
          un suggerimento, ingegnati prima, non aspettare l’ultimo momento, perchè i fusti, sono le riserve d’acqua della piante per superare l’inverno. Se tardi, un possibile colpo di freddo eccessivo, non gioverebbe per nulla alle piante.
          La sistemazione ricorda che deve essere luminosa e non fredda, anche una stanza della casa che non usi in cui chiuderai il termosifone (magari trovi la giusta misura), cantina, soffitta, sottotetto o garage.
          Keiki, si nuove piantine che nascono da e su le vecchie canne. Dopo che i keiki hanno emesso delle loro proprie radici li puoi staccare.
          Che uomo fortunato, anche una Vanda……leggi le varie esperienze.
          saluto

          1. Ho letto ho letto con grande invidia ? oggi ho tirato la mia serra e la porró a dimora nella loggia di casa in modo da essere più riparata e prendere tutta la luce possibile

            1. ciao se permetti un piccolo consiglio sulla serra: fai in modo che all’interno ci sia sempre movimento d’aria, circolazione. io ho inserito una serie di ventoline da computer.

              saluti

  12. Salve, ho delle canne di dendrobium lasciate in acquacoltura (un po’ per caso) in estate che hanno gettato dei piccoli keiki. Vorrei ora trapiantare i keiki in vaso con un bark a grana sottile ma non so bene come comportarmi poi relativamente a innaffiature e temperature. Trattandosi di piccoli keiki con radici piccole (di qualche centimetro) affinché sopravvivano quali accortezze devo avere? Grazie mille e complimenti per le preziose informazioni!

    1. Ciao Sandra.
      Trovi tutte le spiegazioni QUI
      Se vai su “sommario” visualizzi tutto l’elenco degli articoli!
      Se clicchi sulle foto le vedi più grandi 🙂
      Per quanto riguarda le temperature ovviamente i nuovi arrivati (in questa stagione) tienili all’interno e bagnali normalmente.
      Lo scopo è quello di farli crescere per il prossimo anno!

      Ciao e grazie della visita!

  13. Abito a Napoli, avendo avuto in regalo un dendrobium nobile (il 10 novembre, due canne superfiorite viola, moncone di una vecchia canna mozzata, assenze di altri boccioli alla base, quindi forzato a fiorire fuori fase) ho passato giorni a prendere appunti e ad imparare su questo blog stupendo e completo; ho trovato infatti qualcosa su cosa fare in questo caso, ma volevo chiederti, per favore, in sintesi cosa fare da qui ad uno o due anni PER RIMETTERLO IN FASE (e farlo rifiorire) dettagliandomi nei vari periodi il suggerimento per temperatura, umidità, innaffiature, nebulizzazioni, concimazione, cosa fare delle attuali due canne, una volta rinsecchite (in quale periodo ?). ti ringrazierei molto. Mi chiedevo infine: per un neofita converrebbe comprare dai fiorai, dendrobium nobile fiorito, MA A FINE INVERNO, così da procedere nel ciclo naturale (del freddo/secco, caldo/bagnato) senza problemi e senza perdere un anno per far vegetaredi nuove canne ?? Grazie ancora e saluti

    1. Ciao!
      Grazie per i complimenti.
      Quante domande…. 🙂
      Cominciamo quindi.

      Premessa.
      Quello che so su questa pianta me lo ha insegnato anni fa Simone.
      Poi ho maturato circa 4 anni di esperienza ma, con le orchidee, vi è sempre qualcosa da imparare! 🙂
      Io sono Trentino, Simone Toscano, quindi le nostre temperature sono molto diverse dalle tue. Ergo adatta le info che trovi alle tue condizioni ambientali.
      Correggimi se sbaglio.
      A Napoli la temperatura minima media è in gennaio / febbraio di 5°, poi sale sino a marzo/aprile raggiungendo (all’incirca) gli 8/10°, dove i Dendrobium sono “fuori pericolo” anche se dovessero prendere acqua.

      Premesso tutto ciò ti dico cosa farei io, poi sicuramente Simone integrerà/correggerà.

      1. Ora lo terrei in un posto luminoso, non troppo caldo ma neppure troppo freddo. La Campania penso sia una regione stupenda per il clima da orchidee da serra fredda, ovviamente parlo dell’inverno 🙂 ! Il tuo scopo ora è far spuntare i nuovi pseudobulbi o canne. Su questo devi concentrarti per avere già il prossimo anno i fiori.
      2. Avendo la tua pianta già fatto la “stagione secca” dovrai dargli un po’ d’acqua o quantomeno nebulizzare le foglie. Ricorda sempre che ora lo scopo è veder nascere nuovi pseudo bulbi. Vedila positiva… 🙂 hai più tempo per far maturare le nuove canne.
      3. Nessuna fertilizzazione sino alla ripresa della vera “irrigazione”, poi vai con un bilanciato 20-20-20 a dosi di 1gr/l sino ad ottobre, fertilizzazioni ogni due irrigazioni se a piena dose , ad ogni irrigazione se metti circa 1/3 di dose consigliata.
      4. Lascia sempre tutte le canne vecchie (se non seccano ovviamente) esse possono generare dei Keiki che potrai togliere e cimentarti nella moltiplicazione della pianta. E’ però una questione di estetica (vedi link sotto).
      5. L’umidità è un tasto dolente se coltivi in casa, ma anche qui dipende. Ci sono case con ur al 20 – 25% ( che fa male pure agli umani! 🙂 ) e case con il 70%. Se abiti in riva al mare non hai problemi!
      6. Dove comprarli? La legge del commercio è impietosa per le piante…. Se vuoi un nobile fiorito ad agoste è sfasato, se lo vuoi per Natale… è sfasato. Il nobile giusto (per modo di dire), alle nostre latitudini si compera a San Giuseppe o alla festa del papà se preferisci. Ma non ti preoccupare. Lo scorso novembre ho acquistato in un grande ipermercato a poco prezzo dei dendrobium nobile del tuo stesso colore, mi sono goduto la fioritura, ne ho ricavato dei keiki (ho forzato volutamento con l’azoto 🙂 ) e a fine di quest’ anno lo stesso mi rifiorisce. E’ quello che vedi nelle ultime due foto sul rinvaso QUI .
      Le piccole canne a fine di quest’anno fioriscono!

      ciao e grazie delle visite.

      1. Ciao Leonardo da Napoli,
        per primo una tirata di orecchie, avevi scritto inserendoti fra altri commenti…….per fortuna che il buon Gioachino ha rimediato, altrimenti diventa problematico seguire le conversazioni.
        Veniamo a noi, se dici che hai letto l’articolo prendendo addirittura appunti e seguendo il blog, come puoi chiedere un elenco a punti per quello che si deve fare e quando farlo???? Sarebbe troppo facile, mille sono le variabili che entrano in gioco, guarda il diverso sviluppo che hanno le piante mie e di Gio.Le piante come ben sai sono condizionate dai fattori esterni, lo scopo del gioco è trovare quello limitante al loro sviluppo e cercare quanto possibile di porvi rimedio, es classico la luce…ho una bella pianta che mi piace sull’armadio ma li non cresce, la sposto vicino alla finestra e vegeta bene….mille se ne potrebbe fare di generici esempi. La cura delle orchidee è piu complessa, non dico difficile, rispetto alle piante originarie del nostro ambiente e ancor di piu se gestite in casa…..
        Vedo che Gio ti ha ampiamente risposto, guarda lo stato della tua pianta e rileggi l’articolo partendo dal punto in cui si trova la tua pianta, quelle sono le operazioni da seguire ora come ora non seguire il tempo, è vero siamo a Novembre, ma la tua pianta in che periodo si trova??Lei ha gia passato il periodo freddo, quindi agisci di conseguenza. Se la lascia a Novembre non fai altro che arrestare il suo sviluppo, approfitta di questo lasso di tempo in piu che hai per sviluppare bene le nuove canne. La natura sorprende sempre! Ovviamente se ricominci un poco a bagnare stai lontano dal freddo!!
        Potresti cercare una pianta di DN in stato diverso dal tuo e seguire i due sviluppi diversi dele piante rendendoti conto come i fattori ambientali agiscono su di loro.
        Personalmente ho sempre amato recuperare piante dai vivai fioristi e affrontare l’impresa, tante cadute sul campo, ma tanta esperienza.
        Capisco che non è la risposta che ti saresti sentito dire, ma fidati il brutto/bello dei blog è che qualunque consiglio possa esserti dato nasce dall’esperienza personale delle varie persone, collocate nel loro ambiente; anche io se andassi a vivere al Nord o al Sud sbaglierei cure, dovrei ri calibrare le mie conoscenze facendomi nuove esperienze. Vedi che Gioachino ti ha dato dei valori di temperatura di Napoli chiedendoti “correggimi se Sbaglio” per capire il tuo ambiente di coltivazione e cecare poi di darti consigli piu prossimi alla tua realtà. Non dare per scontato di conoscere il tuo ambiente. sai la minima notturna di dove tieni le piante,ad esempio?

        FORZA, siamo con te.simone

    1. ciao,
      le situazioni possono e lo sono differenti, per te l’inverno è lungo e freddo, per me invece è un momento per cercare la neve, andare a sciare, degustare cibi e bere, giocare a pallate e stringersi con la persona amata. E’ anche vero che dopo una settimana io rientro nel mio ambiente, quindi è una semplice divagazione, un momento per “staccare la spina”.
      Confermo che attualmente le piante in casa, specie quelle da caldo, stanno soffrendo la mancanza o ridotta umidità ambientale, ad esempio le mie Vanda, cominciano a presentare le radici asciutte e le foglie disidratate, tanto da costringermi a frequenti docce.
      Approfitto di questo spazio per farti i miei più caldi complimenti per la bella serra e per come stai gestendo le piante.

      BRAVO,Simone

  14. Ciao! Ho trovato queste spiegazioni molto utili.
    Mi hanno regalato lo scorso marzo una orchidea bambù tutta fiorita. Andando verso l’estate ha perso i fiori e sono iniziate a spuntare dal terreno due piantine nuove che man mano che crescevano ho pensato di legare ad una cannetta. Arrivato l’inverno ho continuato (sbagliando a quanto pare) con le solite cure, terreno umido e tanta luce, sempre in appartamento in media a temperature di 18 gradi. Le due canne vecchie hanno iniziato a perdere foglie e diventare bruttine, qui nelle spiegazioni ho letto che è normale, ma non ho capito quando queste vecchie canne andrebbero tagliate. Ho altre piante da appartamento come l Anthurium e senza sapere del riposo invernale ho trattato la mia orchidea in egual modo! Inoltre nelle ultime settimane sono spuntati dei bocci (?) credo sulle canne nuove. Come posso rimediare?
    Allego foto

    https://i.postimg.cc/65TVfKCN/IMG-20201204-120223.jpg

    https://i.postimg.cc/9M8RD48w/IMG-20201204-120302.jpg

    1. Ciao Vittoria.
      Ad oggi ci sono 66 commenti su questo blog.
      E secondo me ( se leggi anche i commenti, ma soprattutto l’articolo, sul rinvaso di questa pianta) ci sono tutte le risposte che cerchi.
      Comunque…
      a) Le canne andrebbero tagliate solo se diventano secche o marciscono. Se però non ti piace vederle spoglie le puoi tagliare. Ti consiglio di farlo solo quando ci sono le nuove canne in primavera.
      b) Quelli che tu definisci bocci (prima foto) a me sembrano fiori ! Dai un occhiata alle foto del Dendrobium nel primo articolo del mese di dicembre 2020 (vai in sommario) sull’ “inverno” per analizzare se sono nati così.
      Ciao!

    2. ciao Vittoria, di nome e di fatto visto che stai avendo delle fioriture sulle canne nuove.
      tuttavia la tua domanda mi suscita delle riflessioni inerenti al mio articolo, evidentemente non sono stato chiaro visto il ripetersi della domanda, ma mi rendo conto che tale tipo di comunicazione può dare adito a dei fraintendimenti….vediamo di capire al meglio la situazione…le piante tipiche dei nostri ambienti hanno sviluppato radici fini e robuste capaci di andare alla ricerca nel terreno di quelle sacche piene d’acqua per soddisfare la loro necessità idrica……le orchidee che vivono in molti ambienti diversi hanno sviluppato strategie differenti per cercare l’acqua o meglio per trattenerla …..ecco comparire radici spugnese tipiche delle phal, bulbi o meglio pseudo bulbi rotondeggianti o lanceolati, ed anche le canne verticali dei DN.
      Tutti sistemi per prendere l’acqua quando è disponibile, accumularla ed usarla nel periodo in cui manca, in pratica dei serbatoii molto elastici e capienti. Se hai visto l’articol,o avrai visto le radici del DN, non adatte a trattenere il liquido ecco perchè il DN ha attuato un ‘altra strategia: le canne serbatoio. Se consideri anche che tale pianta la coltiviamo in un substrato che non immagazzina acqua(la corteccia) capisci subito che nonostante siano BRUTTINE le canne hanno una funzione importantissima e andrebbero tagliate solo quando sono secche o marce. Posso capire che esteticamente siano non piacevoli, per noi, ma il loro scopo è un altro; la pianta enfatizza il suo lato estetico nel fiore con grande dispendio di energie, energie che accumula assieme all’acqua nelle canne.La comparsa di nuove piccole canne andrà guidata e fortificata per farle diventare dei robusti serbatoi…..più volte detto da Gio.
      Cosa fare a questo punto della tua pianta….osservarla e osservarla….capire in che substrato si trova….toccherla il meno possibile vista l’imminente fioritura….e visto lo spuntare delle nuove canne (lascio a te la risposta)…..
      -un suggerimento alla risposta: non credere che la tua pianta si trovi a novembre/dicembre-

      saluti Simone

  15. Ciao!
    Ho 9 phal , una cattleya è una dendrobium. Leggendo i vostri interessanti articoli su quest’ultima, ho scoperto di aver fatto tanti errori (che cercherò di correggere) ma nonostante tutto la mia cara orchidea continua a fiorire. Non è che potete darmi qualche consiglio anche sulla cattleya??
    Grazie! É un piacere leggere i vostri articoli anche se stimolano la mia invidia 🙂

    1. Ciao Nadia, benvenuta e complimenti per la fioritura del DN. Leggi i vari articoli sulla cattleya, li dovresti trovare molte risposte hai tuoi dubbi, in alternativa chiedi pure. Voglio comunque dirti che secondo me è una pianta che richiede cure e attenzioni intense.
      Saluti

        1. Ciao Nadia.
          Ti invitiamo a mettere eventuali domande nell’articolo pertinente, in modo da rendere gli stessi (dei quali le domande sono parte integrante e fondamentale) leggibili da tutti gli interessati.
          Per trovare un argomento (ad esempio Cattleya) inserisci nel campo “cerca” del blog il nome ricercato e ti compariranno tutti gli articoli che parlano di quello che cerchi.
          Grazie

  16. Buonasera a tutti!
    A me è stat regalata una dendrobium a inizio giugno..e dopo qualche giorno è fiorita..bellissima! Ho seguito le indicazioni riapetto a quando e come annaffiarla…sono cadute tutte le foglie tranne uno, ha fatto dei keiki da quali ho ricavato 3 nuove piantine….ma ora da un bel verde sta divendando con sfumatura giallo-marroncine….come posso fare?
    Grazie mille
    Martina

    1. Dimenticavo…..3 canne piccole (c’erano già quando me l’hanno regalata)sono state spezzate mentre mio figlio giocava ? e le radici sono biancastre-marroncine….l’ho perduta???????

      1. Ciao Martina.
        Dunque… se è fiorita a giugno quest’inverno l’ avresti dovuta mettere a riposo in quanto, a fine autunno, il completo sviluppo della pianta dovrebbe essere avvenuto.
        Ora dovresti intravedere i bocci floreali o a tarda primavera al massimo (i miei ora sono in completa fioritura ma sono molto precoci – di circa 2 mesi – sul normale ciclo “naturale”, in quanto anticipo la sospensione dell’irrigazione già ad inizi di ottobre a causa del freddo che fa nella mia regione).

        Molti keiki sono sintomo di errata coltivazione, a meno che tu non l’abbia forzata volutamente ( io lo faccio per avere nuove piante – vedi l’articolo sul rinvaso del Dendrobium ). Si dovrebbe sapere inoltre quando ha fatto i nuovi keiki e in che condizioni di coltivazione.
        Se vuoi mandarci una foto lo puoi fare all’indirizzo che trovi nel disclaimer o tramite https://postimages.org/ .
        Ciao.

        1. Purtroppo nessun boccio floreale….anzi…vi ho mandato una foto dello stato attuale (spero di esserci riuscita)..praticamente non le sto dando acqua ma ogni tanto la nebulizzo…ora ho interrotto anche questo… i keiki in tutto erano 4…2 per canna

          Grazie mille
          Martina

          1. Ciao Martina.
            Le canne non sono molto belle, sembrano disitratate e il colore delle stesse non mi convince (ma può essere l’effetto della foto).
            Ma soprattutto non hanno una foglia e non presentano segni di nascita nuovo pseudobulbo.
            Neppure il substrato sembra dei più idonei e, se è composto da quel “terriccio per orchidee”, con le tante irrigazioni potrebbe aver causato marciume radicale.
            Ti consiglio di controllare rinvasando la pianta in bark pezzatura piccola… è il momento giusto.

            Ciao

            1. ciao Martina,
              dalla foto vedo che c’è stato un qualche errore di coltivazione, nello specifico le due canne grosse sono quelle vecchie che hanno portato la fioritura, si vedono ancora i resti. In questa fase dovresti trovare la pianta in stadi differenti di di crescita, ossia dovresti avere canne vecchie e canne sviluppate e magari piccole puntine verdi alle base ( se guardi le foto dell’articolo, se ne vede una in cui vi sono le puntine verdi alla base della pianta). La caduta delle foglie si realizza sulle canne vecchie ma le altre, prevalentemente verdi, con foglie. La disidratazione delle canne vecchie è corretta se vi sono altre canne e la pianta è stata tenuta all’asciutto.
              Ora come ora, io penserei a salvare la pianta e seguendo il consiglio del dinamico Gioachino, rinvasa pulendo le radici.

  17. Salve Simone,
    ho letto con molta attenzione il suo bellissimo articolo e la ringrazio molto perchè è chiaro ed esaustivo.
    Le scrivo per chiedere un chiarimento in merito all’escursione termica. Mio marito a Natale mi ha regalato due Dendrobium, un Nobile bianco e un Sa-Nook porpora, che erano completamente e splendidamente fioriti. Solo ad inizio Marzo hanno pian pianino seccato i fiori e ora alla base dei bamboo di quello bianco sono nate tre belle nuove canne. Dal suo articolo ho capito che è fondamentale sia il periodo di riposo sia l’escursione termica per farli fiorire l’anno prossimo. Per quanto riguarda il periodo di riposo/zero annaffiature solo qualche spruzzatina se necessario non ci sono problemi: da ottobre a fine gennaio/primi di febbraio non li annaffierò e cmq l’ambiente qui non è secchissimo. Il problema è l’escursione termica: io vivo in un’appartamento a Firenze, d’inverno si ha sempre una temperatura costante tra 19/20 non di più non meno, ma fuori in balcone non possono stare perchè l’inverno si arriva anche sotto lo 0. L’estate in casa c’è 25/27 gradi e fuori non possono stare perchè il sole è forte e spesso si superano i 35 gradi anche all’ombra….Cosa posso fare? Dopo aver letto il suo articolo ho pensato di far così: metterli fuori a marzo e tenerceli fino a quando le temperature e il sole non sono troppo forti ( fine maggio) , dopo di chè metterli in casa e a ottobre posizionarli su un tavolino davanti alla finestra per prendere il sole e non annaffiarli fino a fine gennaio. Secondo lei può andare? Fioriranno anche così? Spero mi possa aiutare e grazie per quanto spiegato.

    1. Ciao Elena,
      non vedo grossi problemi, considerando che anche io sono di Firenze., si tratta di individuare un posto dove far passare la fase invernale alla pianta, sia esso il pianerottolo, le scale, la cantina, il garage ma certamente non l’abitazione dove hai i venti gradi. Ambiente che oltre a non essere riscaldato devo essere luminoso. In questi ambienti possiamo riporre le nostre piante senza dimenticarcene perche e pur vero che non vogliono essere annaffiate ma leggere spruzzature le gradiscono. Ricordiamonci che il loro ambiente naturale è caratterizzato da estati calde ed umide e da inverni freddi con la mancanza quasi totale di precipitazioni. In inverno, non piove quasi mai e le giornate sono soleggiate e fresche, e le piante ricevono molta luce per il fatto che gli alberi dove dimorano sono quasi completamente spogli essendo per lo più a foglia caduca. Vero è che non piove (durante la stagione secca) ma l’umidità ambientale non è sicuramente quella dei nostri appartamenti. (come ben rammento Gioachino nell’articolo “CYMBIDIUM, COELOGYNE CRISTATA, DENDROBIUM & C. CONSIDERAZIONI SULLA SERRA FREDDA”) Dovresti individuare un luogo in cui le temperature scendono fino a circa gli otto gradi.
      Per quanto sopra detto non mi sembra adatto rincasarli ad Ottobre seppur vicini alla finestra, in casa hai una temperatura costante sui 19/20. Non ci sarebbe il freddo.
      Altra fase da non sottovalutare è la preparazione della pianta ad affrontare il periodo freddo, e non il gelido inverno trentino; durante il ciclo vegetativo bisogna irrigare e fertilizzare molto bene, la pianta facendo in modo che le canne, diventino belle gonfie, turgide e con i tessuti robusti,. La tua situazione estiva calda ed illuminata ben ti facilita in questo compito, non mi preoccuperei per l’eccesso di caldo, basta che la pianta abbia adeguata risorsa liquida, (io ho una terrazza esposta a sud est, molto calda, e faccio passare le giornate piu calde alle piante all’interno di alcune bacinelle piene d’acqua). Solo con piante forti e robuste avrai maggior probabilità di passare il periodo freddo, non proprio ottimale. Portiamole alla luce in modo graduale.. Considera che io li metto all’esterno indicativamente da aprile, passano l’agosto fiorentino in terrazza) fino a circa fine settembre ottobre.
      Non sono favorevole ai continui spostamenti della pianta, la pianta si posizione si orienta verso il sole.
      Spero di esserti stato d’aiuto.
      Simone

      1. Ciao Simone, grazie mille gentilissimo.
        Il problema è che io non ho altro posto che la casa o il balcone,ma in balcone non ho certo 8 gradi, scende di molto la temperatura e non è nemmeno che riceva tutto questo gran sole in inverno. Quindi il mio problema è come farle avere il freddo che dici , senza congelarla. Pensavo di far così: ai primi di Marzo l’ho messa fuori dove sta alla luce e dove prende un po’ di raggi di sole diretti nelle ore non centrali, la terrei lì fino ad ottobre ( cercando di evirare il sole diretto in estate anche se non so come) poi ai primi di ottobre smetterei di innaffiarla(solo nebulizzazioni) e la rimetterei in casa nel luogo meno caldo ( ma cmq non sotto i 18) . Ricomincerei ad innaffiarla a metà gennaio….Secondo te può andare, dato che non ho altra possibilità. Grazie per i consigli

        1. ciao Elena,
          il tuo è proprio il caso che ha spinto e favorito la nascita di questo blog. Come abbiamo detto e ripetuto più volte le nostre case non sono l’ambiente in cui queste piante affascinanti vivono, vi sono fattori differenti che cerchiamo, con le opportune attenzioni, di modificare, cercando di avvicinare le nostre case all’ambiente naturale. Più volte abbiamo detto di studiare la pianta, prima di comprarla………non dobbiamo lasciarci abbindolare da qualche bravo venditore, o rimanere ammaliati dai colori dei fiori……ma te queste cose le sapevi…..mentre il marito no!!( ma lo scusiamo per questo). Il DN DEVE sentire il freddo per fiorire, o come dicono quelli bravi il periodo freddo stimola l’induzione alla fioritura, ecco quindi quello che farei, ma ovviamente è un tentativo, una prova, un’esperimento:
          cercherei un vaso più grande di quello del DN diciamo almeno 6 cm di diametro maggiore, metterei sul fondo del materiale coibente che possa evitare il ghiaccio( trucioli di legno, polistirolo sbriciolato finemente, o paglia etc), poi vi collocherei all’interno, esattamente al centro del vaso piu grande, la pianta del DN con tutto il suo vaso, riempirei lo spazio tra i due vasi con lo stesso materiale. Non è finita…..
          Fatto quello collocherei il tutto, tutta la pianta, dentro ad un sacchetto di plastica trasparente, realizzando un’armatura che tenga la plastica distante dalle foglie….in pratica realizzarei una piccola serra…..collocando il tutto nel balcone.
          Altra ipotesi sarebbe quella di far passare la stagione fredda a casa di qualche parente, ( che andrei a trovare spesso)
          un abbraccio.

    2. Ciao Elena.
      Come vedi Simone è stato super preciso! Permettimi però di farti alcune precisazioni che, forse, potrebbero evitarti errori!

      Prima di tutto non devi generalizzare, di Dendrobium ve ne sono di oltre 6 generi, che spaziano nelle varie zone climatiche.
      Ti consiglio di leggerti sia le mie considerazioni sulla serra fredda – citate da Simone – che la scheda tecnica sul Dendrobium phalaenopsis.

      Perchè dico questo?

      Il Dendrobium Nobile vive in natura ad altitudine tra i 1500 e i 2000 mt nel Sud Est Asiatico, dove il clima in inverno è “fresco” ma non gelido , mitigato dalla vicinanza “equatoriale”. E’ insomma una pianta da serra fredda!
      Il Sa-Nook (che non possiedo) è invece un ibrido da serra intermedia/calda, con marchio Registrato (®) “Olandese” o dei Paesi Bassi , simile anche nella coltivazione al dendrobium phalaenopsis (trovi la scheda di coltivazione di quest’ultimo in sommario), quindi temperature come le comuni phalaenopsis (mai inferiori ai 15°, alcuni testi indicano come temperature per il Sa-Nook addirittura 18-24°) e non dovrebbe necessitare di periodi di riposo.
      Quindi dovresti seguire le indicazioni per le serre “intermedie/calde” e non quelle per serra fredda! Il Sa-Nook è come il D. phalaenopsis e può fiorire facilmente ogni 5-7 mesi se ha sufficiente luce, acqua e nutrimento. Ovviamente dopo la fioritura devi tagliare il gambo se è appassito. Così almeno dice il libro che ho consultato.

      Se ti sbagli e confondi queste due piante puoi fare gravi danni.
      Quindi informati dal venditore che tipo di dendrobium è, perchè ne esistono una marea di ibridi e una volta sbagliato di solito è troppo tardi.
      Se il rivenditore è qualcosa di più di un semplice commerciante dovrebbe saperti indicare (altrimenti non comperate più da lui! 🙂 )

      Detto questo l’escursione termica per una pianta da serra calda è una cosa (la puoi ricreare anche in appartamento abbassando il riscaldamento di qualche grado), per una da serra fredda è invece un altra. Se cerchi gli altri articoli sul nobile potrai leggere che io li ho tenuti in soffitta per anni quando sono in riposo. Certo, dai 12 ai 15° ma mai superiori ai 15/16°.

      Il tuo Nobile sta seguendo il naturare ciclo vegetativo delle piante da serra fredda e sino a settembre ottobre non dovresti aver problemi a tenerlo all’interno.
      Ma prima di proseguire con i consigli identifica il Sa-Nook e dimmi se mi sono sbagliato.

      A presto!

      1. Ciao grazie mille,
        hai perfettamente ragione sul Sa-Nook. L’ho subito rimesso dentro e lo coltiverò ome tutte le altre Phal che ho. Grazie per i consigli.

  18. Salve il dendrobium è una pianta epifita potrei sapere se alla caduta dei fiori a primavera posso rinvasare con un substrato di lapillo argilla e un po’ di corteccia fine?

    1. Ciao Massimo.
      Il periodo migliore per rinvasare è la primavera, ovviamente dopo la caduta dei fiori 🙂 .
      Attento perchè in questo periodo dovrebbero essere già presenti i nuovi pseudobulbi.
      Argilla e bark pezzatura piccola sono abbastanza comuni, il lapillo vulcanico leggermente meno.
      Uno dei prossimi articoli sarà proprio sull’uso del lapillo vulcanico.
      Questo mi fa capire che non sei un neofita di orchidee o di coltivazione.
      Come ben saprai il lapillo vulcanico è un substrato che di solito, si usa per le orchidee “terricole” o “terrestri”, tipo Paphiopedilum, Bietilla etc…
      Ha molti pregi (trattiene molto l’umidità) ma anche difetti (peso, rilascio nel tempo dei sali minerali inglobati etc.)
      Nulla toglie che nel lapillo si possa coltivare anche il Dendrobium Nobile , ma come hai scritto, meglio se mescolato a sostanze che non siano inerti, substrati come il bark, possibilmente di pezzatura piccola e confacente alle radici del Dendrobium.
      Le parti le devi decidere tu, in base al tuo ambiente e al tuo modo di coltivazione ma soprattutto di irrigazione.

      Spero di aver risposto alla tua domanda, grazie per la visita.

      1. Ti ringrazio Gioacchino in effetti non sto utilizzando un substrato fatto di lapillo puro ma fatto di un mix di lapillo argilla bark e perlite su tutti i miei cymbidium e ho un paio di cambria odontoglossum che gradiscono questo tipo di mix. Mi sto trovando bene. Comunque grazie del riscontro. Un saluto. Massimo

  19. Buongiorno!
    Mi chiamo Tamara ed anche io ho delle domandine riguardo questa meravigliosa orchidea…
    Premetto che non ne sapevo molto …
    Allora… Mi era stata regalata mesi fa ed avendo un appartamento con poca luce, inizialmente,questo inverno ho tenuto l’orchidea nella veranda,unico posto ben soleggiato ,ma purtroppo troppo umido… Quindi si è formata la peluria di muffa bianca sullo strato superiore del terreno. Alche’ ho proceduto con il rinvaso e l’ho ritirata subito dentro casa… Mettendola ammollo una volta alla settimana e nebulizzando ogni giorno,cosa che ho letto che d’inverno non bisognerebbe fare… Bene ?
    Ora si sono formate 7 piantine sui tronchi ma senza alcuna radice visibile,non c’è più alcuna muffa ,ma non so come procedere…. Queste piantine devo toglierle anche senza radice? Visto l’aumento di temperatura devo rimetterla in veranda magari con la finestra aperta così non fa tanta umidità e l’aria circola?
    Insomma… Aiutoooo ?
    Grazie mille!!

    1. Ciao Tamara.
      Prima di tutto facciamo una precisazione.
      Il troppo umido per le orchidee difficilmente esiste!
      Esistono invece le condizioni ambientali sbagliate o l’abbinata avversa di alcuni fattori.
      Il Dendrobium Nobile durante il periodo di riposo invernale ha bisogno di aria umida (e molto) e comunque l’umidità dell’aria non deve calare sotto il 65% – 70%. In caso contrario vanno bene le nebulizzazioni periodiche.
      Ma l’elevata umidità ambientale è possibile solo in natura e negli appartamenti ovviamente le cose cambiano. A meno tu non abbia una veranda o una serra…. e su questo siamo entrambi fortunati.
      Hai insomma le caratteristiche ottimali per coltivare le orchidee da serra fredda!
      Come detto la muffa nei vasi è data da un abbinate sfavorevole di elementi quali umidità, scarsa luminosità ed assenza di ventilazione. Inoltre molto probabilmente il tuo modo di irrigare abbinato ad un terriccio commerciale per orchidee che è poco drenante ha fatto il resto.
      Quindi primo consiglio rinvasa in bark pezzatura piccola o media.
      Leggi questo e trovi tutte le risposte alle tue domande sui keiki ed altro.

      Per la prima volta in anni quest’anno ho tenuto i Dendrobium Nobile in serra (luce, temperature sotto i 10°, umidità attorno all’80% o superiore) che è paragonabile alla tua veranda (forse solo un po più fredda) avvicinandomi il più possibile al loro ambiente naturale. Quindi la tua veranda, secondo me, è perfetta per far svernare i Dendrobium! (Leggi!)

      Per i keiki non hai che da aspettare, nell’articolo sul rinvaso (primo collegamento) è tutto spiegato.
      Ora i miei Dendrobium sono tutti all’aperto e come vedi avevi già trovato, da sola, la risposta… “magari con la finestra aperta così non fa tanta umidità e l’aria circola”
      E io sono sicuramente più a Nord di te!
      Spero di esserti stato d’aiuto e grazie per la visita.

  20. Ciao Simone,
    ho una curiosità da chiederti sul dendrobium, anzi 2. Ho un dendrobium nobile da moltissimo ormai, ha anche figliato con svariati keiki che ho regalato a destra e a manca, ma vengo al punto. Tempo fa su un forum ho letto di un tipo che diceva di aver tenuto il dendrobium immerso col suo vaso in una ciotola piena d’acqua per tutta l’estate con risultati ottimi. Così l’altra estate, dovendo anche partire per le vacanze, ho provato a fare la stessa cosa: ho messo acqua in un contenitore e vi ho immerso la pianta che ho posizionato all’ombra in un terrazzo esposto a sud/ovest e sono partita, raccomandando mia suocera di rabboccare l’acqua se fosse finita. E’ andata bene! ho proseguito quindi per tutta la torrida estate (sono in Liguria) e la pianta ha pure fatto qualche fiore (pochi per la verità). A ottobre ho ritirato la pianta, tolta dall’acqua, in casa in posizione luminosa e ho diradato le irrigazioni. Verso gennaio ha fiorito (pochi fiori) e ora sono nel dubbio se ripetere l’esperienza. Volevo chiederti se conosci questa tecnica e cosa ne pensi… perché non la trovo da nessuna parte! Secondo quesito: ho anche un bellissimo dendrobium king akatsuki che però, a differenza di quello bianco, non ha mai rifiorito… per me ha un valore speciale perché mi è stato regalato da mio suocero per la nascita della mia bimba, poco prima che lui morisse, e ci terrei tanto a vederlo fiorire di nuovo… sta insieme all’altro sempre e ha subito lo stesso trattamento , ma non ne vuole sapere di fiorire! Hai qualche consiglio? Grazie, e scusa il papiro…

    1. Ciao!
      Simone ti risponderà alla prima parte della tua domanda non appena potrà, in quanto sono sicuro che lo ha già sperimentato, mentre io ho la mia teoria che in seguito, se ti interessa ti esporrò.
      Intervengo quindi in merito al Dendrobium King Akatsuki o, più precisamente, il Comet King Akatsuki, visto che è una pianta per te di un grande valore sentimentale!
      A scanso di equivoci è quello che vedi in questa foto (ultima immagine a destra, fiore viola con il cuore giallo, circondato da un bordino bianco) ?
      Se si è un ibrido del Dendrobium nobile e come tale va trattato.
      Qui vedi i fiori di quest’anno su alcuni Keiki dell’anno precedente.
      Se leggi quest’articolo puoi prendere molti spunti per la coltivazione delle orchidee da serra fredda.

      Ciao.

      Ps: dimenticavo.
      Segui i consigli di Simone ma tieni presente che se ti servisse di Keiki che vanno in fioritura il prossimo anno ne ho!

      Riciao

    2. Ciao Elena,
      Il genere Dendrobium è uno dei più numerosi nella famiglia delle orchidee, è presente in tutto il Sud Est Asiatico ed anche nel continente Australe. E’ un genere molto complesso, sia per la forma e dimensione delle sue piante, sia per esigenze biologiche. Vive in habitat molto diversi, dalle pianure basse alle alte foreste umide quindi con esigenze colturali anche diverse per le varie specie
      Più nel dettaglio: il Dendrobium nobile è diffusa in un ampio areale , che comprende tra l’altro una vasta parte dell’India settentrionale, dove vive ad altezze tra i 200 e i 2000 metri. Gli ibridi derivano dalle varie specie dell’India, compreso il Nepal, la Tailandia, la Birmania e la Cina ed il Giappone. L’ibridatore storico è Jiro Yamamoto, originario del Giappone, ma che coltiva ed ibrida i suoi Dendrobium nelle isole Hawaii. Tra le sue ibridazioni si annovera anche il Comet King ‘Akatsuki. Attraverso l’ibridazione si vuole far emergere nelle future piante dei caratteri che possano rendere la pianta più appetibile commercialmente, per cui si spinge sulla bellezza dei fiori, la loro durata e la relativa facilità di coltivazione. (per coltivare queste orchidee =>: un periodo di grande sviluppo – caldo, abbondanti fertilizzazioni, umidità costante e luce soffusa (primavera-estate), che deve essere seguito da una fase fredda,in natura grazie all’arrivo del Monsone, secca e più luminosa (autunno-inverno), prima della fioritura)..

      Da questa piccola premessa abbiamo capito come gestire le piante per farle rifiorire, ma te, Elena ci dici che il King, a differenza dell’altro non ti è più rifiorito, quindi dobbiamo supporre che ci sia qualcosa di errato nella tua coltivazione…..visto che richiedono sommariamente le stesse cure( negli ibridi si spinge per ottenere certe caratteristiche MA non si eliminano le altre, i caratteri dei genitori rimangono….magari uno era più montanaro) e pertanto dovrebbero reagire alla stessa maniera, ossia rifiorire.
      Devi cercare di capire quale elemento è diverso; substrato, luce, umidità, concimazioni, e tutti gli altri analizzati nell’articolo, ci dici che ha subito lo stesso trattamento quindi presumo stessa luce stesse condizioni di umidità etc, l’unico elemento differente potrebbe essere il substrato, magari quello della pianta viola potrebbe essere “ stanco”. Tuttavia affermi anche che l’altra pianta è si fiorita, ma con pochi fiori, anzi ti ha fatto anche dei keiki, “ svariati keiki”. Tale affermazione mi porta sempre più a pensare che anche qualche altro elemento non sia gestito proprio in maniera ottimale ; tieni a mente che la fioritura è l’atto finale, il traguardo di un percorso iniziato molto prima, percorso che necessita di passi regolari e precisi….dalla nascita delle canne alla loro crescita al loro sviluppo al loro gonfiore fino alla fioritura….tanti piccoli passi incerti. Le nuove vegetazioni si sviluppano in funzione della temperatura, della quantità di luce e dell’alimentazione poi arriva il monsone che cambia le condizioni ( riguarda le temperature)….…importante per la fioritura è il famoso sbalzo termico, altrimenti avrai tante nuove piantine
      I DN e i loro ibridi nel loro habitat naturale spogliano gli pseudo bulbi, perdendo le foglie, in concomitanza del monsone secco, cioè quando diminuisce la temperatura e non piove più. Con tale azione, la pianta risparmia energia facendo cadere appunto le foglie ma continuando a vivere attingendo acqua e cibo dalla sua riserva, accumulata durante lo sviluppo vegetativo nei fusti. Con il ritorno del caldo e delle precipitazioni, la pianta riassorbe le sostanze nutritive velocemente preparandosi per una copiosa fioritura.
      Solitamente nelle nostre coltivazioni, si trovano questi ibridi a cui va dato un periodo di riposo secco e freddo: se non seguiamo simulando questa loro esigenza, continueranno a vegetare e figliare nuove piante.

      Caspita, mi sto dilungando…. Veniamo alla domanda, nell’articolo e in qualche commento riferisco che faccio passare alle piante il periodo delle mie ferie, in una bacinella d’acqua…..ma attenzione diciamo subito per prima cosa che queste piante non vogliono il ristagno d’acqua, quindi sarebbe una mossa errata, MA il mio substrato è corteccia, elemento che non trattiene acqua, le piante sono esposte al sole ( terrazza a sud est) in zona ventilata e le mie ferie durano in continuo massimo quindici giorni, non le tengo fino ad Ottobre.

      La nascita di questo blog è indirizzata alla coltivazione di piante che nascono in ambienti differenti dall’ambiente domestico in cui si devono trovare quelle soluzioni che permettano una simbiosi tra le loro necessità e i nostri bisogni…… se non andassi in ferie non le metterei fisse in acqua.
      RICORDIAMOCI sempre di pensare a cosa succede nel loro ambiente naturale.
      Spero di averti dato ampi spunti di riflessione. Simone

  21. Ciao e grazie ad entrambi per i suggerimenti! Confermo a Gioachino che si tratta della pianta in foto, quanto al resto proverò a osservare come un Sherlock Holmes un po’ imbranato, è il massimo che posso fare! I keiki di cui parlo non sono nati tutti nella medesima annata e non sono numerosi…forse ho calcato troppo il “svariati”!Mi sono dimenticata di dirvi che le piante sono nel bark… Il nobile bianco è molto grande, presumo perché ce l’ho da più tempo e la pianta si è sviluppata molto, l’altro meno. Quello “Bianco” (per capirsi) in inverno perde le foglie, l’altro no!Forse devo concimarle di più prima dello stop alle irrigazioni invernale. Insomma, è un vero rompicapo per me, ma adesso mi avete dato un po’ di spunti per tentare di capire…. grazie mille di nuovo!

    1. Ciao Elena,
      Partiamo dall’inizio, il nobile botanico, capostipite di tutti gli ibridi, perde le foglie e fiorisce sui rami vecchi ormai spogli, con il ritorno della bella stagione nascono le nuove piantine che porteranno le foglie. Questa caratteristica nelle varie ibridazioni è stata in parte persa infatti si possono trovare ibridi di nobile che non si spogliano completamente dalle foglie ma contemporaneamente portano sia i fiori che le foglie sulle stesse canne. Consideriamo inoltre l’ampio areale di diffusione del DN, che ovviamente porterà adattamenti differenti da un luogo rispetto ad un alto.
      Pertanto all’interno di un ibrido vi possiamo trovare, ovviamente le caratteristiche dei genitori che sono state selezionate e scelte , ma anche i caratteri di altri ibridi, tutti con possibili differenze per quanto riguarda ad esempio, il riposo stagionale.
      Senza entrare nel dettaglio e semplificando molto, potremmo dire che le piante con fiori chiari o tendenti al bianco necessitano di un periodo di riposo “non spinto” per riuscire a rifiorire e proseguire nello sviluppo di nuove canne. All’opposto le piante con fiori con colori forti, hanno bisogno di un periodo di riposo marcato per stimolare, per indurre la fioritura. Conseguentemente anche le annaffiature saranno maggiormente proibite per queste piante e più tollerate per quelle portanti i fiori chiari. L’umidità atmosferica dovrebbe essere maggiore cosi come pure la luce (può arrivare fino ai 25000 lux). Parallelamente alla riduzione dell’acqua fino allo stop si devono abbassare le temperature e si deve innalzare l’umidità dell’aria. Ora, siccome la pianta con i colori scuri, più forti, deve affrontare un periodo di riposo più deciso, l’orchidea deve essere preparata bene per affrontare questo periodo critico, ecco che diventa fondamentale la stagione di sviluppo in cui non devono mancare, oltre ai fattori naturali, le concimazioni quasi quotidiane. Pertanto anche all’interno dei DN ci sono gli ibridi sia da serra intermedio-fredda che da quella intermedio-calda, ma ovviamente al momento dell’acquisto non possiamo distinguerli, se non per il colore del fiore.
      Questo semplice esempio, come ti avevo annunciato nella precedente risposta “ magari uno era più montanaro”, vuol dimostrare che durante le varie fasi della ibridazione alcuni caratteri dei genitori vengono esaltati, altri ridotti alcuni persi.
      Keiki….
      Le mie piante, alle mie condizioni, non producono più di due keiki, oltre per me, è sintomo di male interpretazione delle condizioni ambientali in cui la pianta vive.

      saluti

      1. oh mamma! Grazie Simone, io avevo capito esattamente il contrario sui colori…cioè dendrobium bianco riposo spinto, dendrobium viola meno forte… con queste nuove indicazioni proverò a ripartire! Grazie mille e complimenti ancora per il blog! Vi terrò aggiornati! 😉

  22. Buonasera
    anche io come i miei predecessori possiedo alcuni dendrobium nobili che sto tentando di fare rifiorire.
    Abito in provincia di Milano e l’anno scorso, dopo alcuni insuccessi, ho deciso di tenere le piante al freddo invernale sotto una veranda durante il giorno (prendevano anche il sole quando c’era), ritirandole in garage di notte e nelle giornate particolarmente rigide, o quando ha nevicato. Pochissima acqua naturalmente.
    In qualche punto le piante si sono rovinate per il freddo, però tutt’ora sono tutte vive e si stanno riprendendo molto bene dai rigori di questo inverno.
    Alcuni dendrobium stanno infatti generando nuove canne alla base dei vecchi fusti e alcuni bottoni floreali, o almeno cosi’ sembravano perchè non sono sicura se siano effettivamente fiori o Keiki.
    Adesso le piante sono in esterno in ombra luminosa e al mattino prendono un po’ di sole diretto , attendo con curiosità sempre più crescente di capire cosa stiano facendo queste orchidee…
    Buona serata!!!!

    1. Ciao e ben trovata, se permetti alcune precisazioni…..segui il ciclo di cui necessitano queste piante e troverai la fioritura; d inverno è importante che prendano il sole, la luce, come scritto nell articolo, nel loro ambiente, si ritrovano anche in piena luce a causa della perdita delle foglie dei grandi alberi; fai attenzione al troppo freddo, uscire dalla fase invernale con piante mal ridotte ritarderà la loro ripartenza , oltre ad avere un aspetto piu misero (comunque non ti abbattere anche io quest anno ho esagerato col freddo, rovinando le foglie ma le piante sono andate lo stesso in fioritura); la presenza di nuove canna che nascono dal terreno sono un ottimo segnale della ripartenza della pianta, comincia a pensare al nutrimento/concime; keiki o bottoni fiorali, decidi….non li puoi confondere sono decisamente diversi; a mio parere, cone gia scritto in altro commento, la presenza di keiki, sopra i tre, è sintomo di errata coltivazione (o meglio vi è carenza di qualche fattore); perchè le piante sono in ombra luminosa….piena luce se possibile, siamo ancora a maggio, e le temperature non sono cosi alte.
      Un saluto
      Simone

    2. Ciao Annamaria.
      Se mi posso permettere, integrando i consigli di Simone, l’errore potrebbe essere stato quel “pochissima acqua” abbinata alle temperature troppo rigide che quest’anno hanno colpito il Nord d’Italia..
      Io li ho tenuti tutto l’inverno a temperature attorno ai 5°, di giorno quando batteva il sole dalle 9e30 alle 13 (posizione est) arrivavo anche a 20°. Ma mai neppure una goccia d’acqua nel substrato.
      Solo qualche nebulizzazione nelle ore più calde della giornata un paio di volte alla settimana.
      Se vuoi e hai tempo leggi QUESTO e
      QUESTO . Ovviamente devi adattarlo al tuo ambiente.
      Ciao e grazie per la visita!

  23. Buongiorno,
    nel 2019 mi è stato regalato un DN fiorito a novembre.
    Ho deciso di cercare di riportarlo a fiorire nella corretta stagione, sono cresciute 3 nuove canne che naturalmente nel 2020 non hanno avuto fioritura.
    In inverno ho fatto riposare la pianta tenendola in veranda (che é una sorta di serra fredda) e non ho dato praticamente acqua.
    Le tre canne si sono riempite di bottoni floreali ma riprendendo a dare l’acqua al DN non ho avuto uno sviluppo della fioritura (i bottoni sono diventati piccoli bozzi bianchi ma sono come fermi) ma solo la crescita di 4 nuove canne e ora anche principi di keiki.
    Potete darmi qualche consiglio?
    Grazie
    Clicca per ingrandire

    1. Ciao Stefania.
      Sicuramente l’errore che hai fatto è stato quello di cominciare a dare da bere quando hai visto i bottoni.
      Si comincia (con moderazione) una volta che i fiori sono sbocciati (almeno tre o quattro per canna).
      La pianta, molto probabilmente, è andata “in confusione” .
      Ma vediamola positiva.
      Non è detto che non ripartano.
      Hai 4 nuove canne su cui concentrarti e dei keiki che ti daranno nuove piante!
      Leggiti anche questo per sapere come fare
      Ciao

      1. ciao Stefania,
        purtroppo nella tua coltivazione vi è stato un errore di “fretta”, concordo con la risposta di Gioachino, diciamo che presa dall’entusiasmo ti sei lasciata prendere la mano e hai commesso un svista. Non dico errore perche magari da una tua disamina della pianta ti è sembrato che avesse bisogno di acqua, come erano i fusti particolarmente raggrinziti? I serbatoio di acqua per queste piante sono proprio i fusti, che come piu volte detto, devono essere nell’entrata dell’inverno belli gonfi e cicciotti…lì vi è tutta la necessaria risorsa per arrivare alla fioritura. Ovviamente se le condizioni di coltivazione, fossero subito all’esterno in sole pieno e con alte temperature piccole irrigazioni, sempre moderate sarebbero state necessarie.
        un saluto.

  24. Buonasera ho letto ora il tuo articolo, io vorrei chiederti per favore, come posso fare riuscire le radici alle mie canne del dendrodium. Quando l’ho svasato le radici erano completamente secche lasciando solo le canne. Premetto che le stesse sono belle gonfie non raggrinzite. Grazie mille se puoi aiutarmi

    1. Ciao elisa,
      Posso dirti una sola cosa….pazienza, tanta pazienza.
      Se le condizioni ambientali e di gestione sono corrette la pianta emetterà nuove radici, cerca di tenere la parte verde umida perché senza radici la pianta cercherà di richiamare acqua dal terremo ma non essendoci l apparato radicale andrà in stress, tenendo invece le foglie umide avrà meno necessita di richiamare acqua dal terreno.
      TUTTAVIA se le radici son seccate ci deve essere stata una gestione errata della pianta quindi se continuerai nella stessa gestione, ripeti l errore e la pianta avrà necessità di maggior tempo o peggio.
      Quindi attenzione alla gestione e pazienza, tanta.
      Simone

  25. Buongiorno,
    sono un “pollice verde” un po’ alle prime armi e avrei bisogno di un vostro consiglio: mi è stata regalato un DN a giugno 2020 con bellissimi fiori bianchi. Seguendo le vostre indicazioni non appena sono caduti i fiori e le foglie l’ho spostato sul ballatoio, vicino a una finestra dove si scende fino a 7° (temperatura di media tra i 7° e i 13° nei mesi meno rigidi) in inverno senza dare acqua fino ad aprile/maggio. La pianta, come vedete, ha fatto nuove canne e ha messo nuove radici ma non ha fatto nuovi fiori. Sapete per caso dirmi cosa ho sbagliato? Ora che fa tanto caldo la posso tenere in casa o è meglio spostarla sul terrazzo (dove fa caldo ugualmente!)?
    Ho anche le foto ma non so come fare a pubblicarle!!

    Grazie mille e buona serata!

    Grazie mille!

    1. ciao pollice verde,
      Se leggi i commenti precedenti trovi le indicazioni che Gioachino ha fornito per inserire le fotografie, definito questo punto, veniamo ad argomenti piu verdi.
      Alcune domande: su quale canne fiorisce il DN; che significa tanto caldo? nel terrazzo oltre al caldo vi è luce?
      Domande che dovrebbero fornirti la risposta al tuo quesito.
      Ricordiamoci che prevalemtemente non fiorisce su canne che hanno già fiorito, porta la fioritura sulle canne nuove, quelle nate nell’anno in corso, ma il fiore lo vedi l’anno successivo. Altra domanda: quante canne giovani erano presenti, quando te l’ hanno regalato, assieme a quelle fiorite?
      Solitamente, per la mia esperienza, piante comprate belle in fiore non hanno tante canne, quindi si perde la fioritura l’anno successivo e la piante necessita di un perioso di assestamento.
      Dove hai piu luce in casa o sul terrazzo?
      Altro punto mi parli di caldo…. significa tutto e nulla…unico grande consiglio estivo, caldo e luce chiedono frequenti annaffiature.
      Ho preferito risponderti in questo modo per darti modo di riflettere sui passi successivi, stai facendo bene, non ti perdere in per un minimo di foschia.
      saluti

    2. Ciao Ilaria.
      Simone ti ha risposto e le sue domande contengono già la risposta! 🙂
      Devi capire il ciclo monsonico per regolarti e adattarlo alle italiche stagioni.
      Monsone estivo (in abbinata con le nostre temperature)… tanta pioggia.
      Le piante sono protette dalle fronde degli alberi!
      Io in questi mesi lascio i miei DN immersi nell’acqua per un paio di ore al giorno a giorni alterni.
      Se, come in questi giorni, la temperatura sale ( oggi 32°) anche tutti i giorni ( i miei sono esposti a Nord, all’aperto, in posizione riparata dal sole).
      Fertilizzante almeno una volta alla settimana.
      A ottobre, quando le temperature notturne scendono sotto gli 8° sospendo le irrigazioni completamente e metto le piante in piena luce al coperto…. comincia il monsone invernale!. In natura le piante perdono le foglie e i Dendrobium beneficiano di tanta luce!
      A gennaio (e alle volte anche prima) ho le complete fioriture.
      Comincio a bagnare quando la maggior parte dei fiori sono sbocciati e, di solito, contemporaneamente si cominciano ad intravedere le nueve canne…
      E il ciclo riprende!
      Spero che ti abbiamo risposto!

      Ciao

      Ps. La temperatura tra i 7 e i 13° è perfetta per un DN a riposo e non bagnato.
      Ti consiglio di leggerti questo
      e questo .
      Compreso non avrai più nessun problema con le piante da serra fredda!

  26. Vi ringrazio moltissimo. Provo a inserire le foto, sperando di aver seguito bene le direttive.
    Provo a rispondere alle domande di Simone: quando me l’hanno regalato non c’erano canne nuove, c’erano 3 canne tutte piene di fiori; per quanto riguarda la luce ho tanta luce sia dove è posizionato ora (in sala, all’interno) sia sul terrazzo (sala esposta a est e terrazzo a ovest) mentre per quanto riguarda il caldo io sono di Milano e ora come ora all’esterno ci sono 30/32° gradi. Seguirò sicuramente i consigli di Gioachino sull’immersione quotidiana, sperando che i fiori sboccino presto questo inverno!

    Grazie ancora!!
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    1. Foto inserite.
      Osservandole bene si notano le classiche foglie a “fisarmonica” … segno che l’irrigazione è stata scarsa!
      Per il resto vale tutto quanto detto sopra!
      ciao

  27. Buonasera!
    A settembre 2019 mi è stato regalato un DN con bellissimi fiori bianchi:
    contro ogni aspettativa (nonostante tutti i miei sforzi, sono una killer di orchidee purtroppo…) sono riuscita a non farlo morire anzi, sono addirittura cresciute nuove canne.
    Non si può però dire che stia bene e così, cercando in rete, sono arrivata qui.

    Per tenere il DN al sicuro dai miei gatti, ho dovuto posizionarlo in bagno davanti alla finestra:
    prende luce non diretta tutto il giorno ma in inverno risente del caldo del calorifero.
    Su consiglio di una parente appassionata di orchidee, in inverno eseguo un’innaffiatura dall’alto quando le canne appaiono disidratate mentre in estate lo nebulizzo tutte le mattine.
    Per paura di fare danni, e visto che la pianta non sembrava stare male, ho evitato finora di travasarla:
    si trova in un vaso poroso che credevo pieno di sassi e argilla espansa, in realtà ho scoperto che le canne sono contenute in due vasi di plastica pieni di terra e che i sassi e l’argilla espansa servivano solo per riempire il vaso più grande che funge da contenitore e per coprire i due più piccoli.
    Ora due canne sono marce e sulle altre sono presenti dei getti con radici.
    Posso travasare i nuovi getti in vasi più piccoli utilizzando argilla espansa al posto del bark?
    Non potendo collocare il DN in un ambiente adatto in inverno (non ho un locale freddo e luminoso né una serra in giardino), mi dovrò accontentare di avere canne in salute ma mai fiorite?

    Grazie!!
    Francesca

    1. Ciao.
      I gatti non sono un problema, come puoi vedere … il calorifero si! 🙂
      In bagno di solito si tiene caldo in inverno…. ergo è forse il posto più sbagliato per una pianta che deve fare il riposo invernale.
      Sino a che la bagnerai e la terrai al caldo durante il “monsone” invernale non vedrai fioriture!
      Direi che essendo piene di terriccio e avendo bagnato quando non serviva ciò ha portato sicuramente ad una probabile marciscenza e che urge quindi un immediato rinvaso , cambio substrato e restiling totale della pianta!
      Leggi questo , vi è scritto tutto quello che devi sapere, anche sui keiki…
      Un balcone, un giroscale con luce proprio non lo riesci a trovare?
      Se la risposta è no e la pianta non riesce ad avere lo sbalzo termico stagionale molto difficilmente riuscirai a farla fiorire.
      Qui e
      qui vi è scritto tutto.
      Se lo leggi attentamente e riesci a trovare un compromesso nel tuo ambiente la fioritura è garantita.
      Spero di aver dipanato i tuoi dubbi… fammi sapere!

      ciao

      1. Ciao
        Gia ti è stato detto tutto, ma potresti girare la medaglia e vedere la faccenda da altra angolatura, ossia trovare e prendere quell orchidea che si adatta, anzi che è consona al tuo bagno, alle condizioni presenti in quella stanza.
        Quale orchidea……se leggi e ti invito a farlo….gli altri articoli…puoi trovare una risposta….oppure il buon Gioachino ti svelerà il nome.

        Saluti

        1. Ciao Simone,
          se non fosse che il mio bagno è microscopico e che già il DN era in una posizione veramente infelice (sopra alla lavatrice davanto all’unico armadietto del bagno…) penserei seriamente a mettere un’orchidea più adatta all’ambiente.
          Comunque ora vado a cercare nel sito a quale pianta fai riferimento, perché sono curiosa 😀

          Grazie!
          Francesca

      2. Ciao Gioachino,
        grazie per tutte le informazioni! 🙂
        I miei gatti hanno il brutto vizio di mangiare qualsiasi pianta e fiore io porti in casa, il bagno è l’unica stanza in cui sono al sicuro….in effetti potrei provare anche ad appenderle al soffitto…a questo non avevo mai pensato… 😀
        Purtroppo in questi giorni non ho avuto modo di procurarmi del bark così, nel tentativo estremo di salvare le canne marce, ho travasato tutto in tre vasi con argilla espansa e li ho messi in giardino.
        Alcune delle canne che mi sembravano in salute stanno marcendo (non so se perchè il marciume era già in corso ma non lo avevo visto o se perché in questi giorni le ho bagnate troppo), altre che erano raggrinzite sembrano ora essere un po’ più idratate (ma sono comunque lontane dall’essere ben idratate).

        Se sopravviveranno (e viste le condizioni, il “se” è decisamente d’obbligo!), dovrò trovare una soluzione per l’inverno: abito al piano terra di un condominio, non ho un pianerottolo a disposizione né un giroscale. Ho una simil serra in cui ricovero le piante grasse quando arriva il freddo ma è coperta semplicemente con uno strato di tessuto non tessuto e uno di plastica per proteggerla dall’acqua.
        Vedremo cosa riuscirò ad inventarmi… 🙂
        Vi terrò aggiornati, incrociate le dita per me!!

        Grazie ancora!
        Francesca

        1. Ciao Francesca.
          Non sai come ti capisco.
          Ho passato anni a combattere contro il mio ambiente ma io parlo di umidità e di luce e di studi su come e dove sbagliavo.
          Ci sono delle cose, come per gli spazi, dove è difficile quando non impossibile trovare una soluzione.
          Fai quello che puoi per la pianta, ma valuta anche il caso di ricominciare tutto da capo con una nuova pianta.
          Ora hai tutte le informazioni! 🙂
          Non vorrei che queste difficoltà ti facessero passare la passione.
          Sbagliando si impara!
          Ciao e torna a trovarci!

          1. Ciao Gioachino,
            da quando ho deciso di mettere le piante in giardino ci sono stati quattro forti temporali e tre grandinate ma le piante sono incredibilmente sopravvissute.
            Avevo deciso di premiare tanta tenacia fornendogli un supporto più adatto di quello attuale ma non riesco a trovare bark di piccole dimensioni.
            L’esperimento con l’argilla espansa è fallito. Nonostante l’acqua, le piante sono ancora raggrinzite come se non fossero per niente idratate: ma come è possibile? L’argilla non funge da serbatoio d’acqua? Cosa mi sfugge??
            Ovviamente a causa degli acquazzoni è ritornato il marciume quindi devo travasarle nuovamente.

            Qui, se non ho sbagliato a fare qualcosa, trovi qualche foto delle mie povere piante…
            https://postimg.cc/gallery/cSMKzLX

            Francesca

            1. Ciao francesca,
              Quanta bella esperienza ti stai facendo, è cosi che si comincia a capire il mondo delle orchidee, ogni piccolo successo ci apre il cammino verso un’ altra porta ed un altra ancora. Certamente sono porte difficili da aprire ma la luce che ti avvolge una volta aperte è ammaliante.
              Non credo che sia cosi difficile trovare la corteccia di piccole dimensioni, una rapida navigata in internet e la consegnano a casa. Ed un problema è risolto, mentre x quanto riguarda la gestione bisogna ripartire: fatto il travaso cosa hai trovato, vi erano radici sane o era tutto marcio e spero tu abbia levato tutto……lasciare quslche radice spezzata o marcia, per compassione ti obbliga a ricominciare.
              Ammettendo che tu abbia levato tutto e poche o nulla sono rimaste alla pianta occorrerà del tempo oltre alle condizioni ambientali…….vedi articolo.
              Una pianta travasata non si tiene subito alla luce anzi oserei dire che vada protetta.
              I DN d estate nel loro ambiente sono sotto le foglie dei grandi alberi, quindi se tieni seppur in abbondante acqua le canne in pieno sole con ridotto apparato radicale, non vedrai facilmente le canne gonfie.
              Ti consigliereivdi ripartire da capo, pulendo tutto e mettendo il giusto substrato, e magari comprarme anche una nuova , per vedere se la tua esperienza maturata, presenta ancora delle lacune, le canne vecchie potrebbero essere compromesse dal marcio.
              Saluti

  28. Salve,ho letto con molto interesse il vostro articolo che trovo davvero molto chiaro e interessante,ho ricevuto la mia prima DN da poco più di una settimana e già quando mi è stata regalata presentava una foglia gialla e una foglia con una macchia nera,a poco a poco sta perdendo tutti i fiori e le foglie continuano a ingiallirsi e cadere, probabilmente non ho trovato il posto giusto per lei adesso è accanto alle phalaenopsis sul davanzale della finestra del bagno dal quale riceve luce filtrata perché la finestra è opaca…cosa sto sbagliando? Leggevo che dovrebbe in questo periodo mettere i nuovi getti ma nella mia non mi sembra ci sia nessuna ripresa! Vi prego aiutatemi ?

    1. Ciao Dafne!
      Senza poter vedere la pianta è difficile dare una risposta.
      Di solito le foglie diventano gialle e molte (non tutte nello stesso tempo) cadono.. E’ il normale ciclo della vita .
      I fiori durano dalle 6 alle 8 settimane ma se tenuti in ambiente idoneo.
      I nuovi pseudobulbi dovrebbero cominciare a vedersi… è il tempo giusto perché crescano e diventano pronti per dare fiori nella prossima primavera.

      Se è una pianta commerciale molto probabilmente al centro ha un cestello di fibra di cocco, substrato composto da materiale organico che trattiene moltissima umidità che potrebbe far marcire le radici e far diventare gialle le foglie.

      Ti consiglio di leggere QUESTO e procedere ad un controllo in occasione di un immediato rinvaso.
      Ciao

        1. Dafne,
          Si esatto hai capito bene, svasa e controlla le radici, due tue affermazioni mi hanno fatto sussultare:
          Non vedi nuove canne
          Macchia nera.

          Svasa, lava sotto acqua corrente tutto il pane di radici e contralla.
          Un saluto

            1. Ciao dafne,
              Diciamo che le foto non sono il massimo, magari la pianta su uno sfondo bianco, chiaro…
              Da quel che vedo mi sembra un substrato completamente zuppo e al contempo le canne in crisi. Ergo vi è un problema nella parte deputata all azione succhiante.
              Se non ci sono i fiori, svasa.
              Saluti

              1. Ho provato a fare foto più chiare: https://postimg.cc/gallery/fZf02RR
                La pianta ha ancora qualche fiore,aspetto o svaso subito prima che la situazione peggiori? In effetti la terra sembra avere del muschio che denota tantissima umidità…va bene del normale substrato per orchidee? Ho letto che va bene purché sia più sottile di quello usato per le phalaenopsis e il mio è quello della Foto ed in effetti non mi sembra molto grosso…grazie nuovamente

                1. Io svaserei subito.
                  Non serve tu tolga i fiori ma l’importante è che tu faccia un restiling completo della pianta.
                  Vai a questo articolo usa il bark o l’Orchiata più piccolo.
                  I dendrobium hanno radici molto fini e quindi questo vuol dire bark piccolo.
                  Indipendentemente dal substrato che userai dovrai regolarti con le irrigazioni.
                  Se usi bark e non terriccio qualche errore in più ti è concesso!
                  Ciao

                2. Ciao dafne,
                  Armati di coraggio e pazienza e fai questo passo, svasa & pulisci.
                  Abbiamo scritto tanto su questo passo, posso capire che mille dubbi ti assalgono, la paura di fare peggio che meglio è molta, ma il non agire è sicuramente peggio che l agire. Almeno farai esperienza e ti renderai conto direttamente della situaxione, imparando a leggere i segnali delle tue future piante.
                  Forza.
                  Saluti

  29. Ciao Simone , visto che ho stressato tanto per la Fredclarkeara After Dark e mi avete egregiamente risposto a ogni domanda eccomi anche da questa parte… visto che sei di Firenze mi ha spinto ancora di più a scrivere in quanto abbiamo la stesa situazione climatica.
    Ma torniamo al mio dendrobium … acquistato due giorni fa pieno di fiori …. Leggendo tutto fino a qui di questo articolo ho capito abbastanza sulla sua coltivazione. Però ti voglio chiedere un parere . Visto che è tutta fiorita per godermi la fioritura la poso tenere in casa? Di giorno la temperatura arriva ancora sui 25 gradi e la notte lasciando aperta la porta del terrazzo scende anche ai 20 . In questi giorni come hai visto anche te di notte fuori siamo sui 14/16 gradi …. E’ meglio metterla fuori? Di giorno vedo siamo sempre sui 30/32 gradi . Ora l’ho messa su un tavolino vicino alla finestra luce abbastanza tutto il giorno però il sole gira da quella parte all’ ora di pranzo . https://i.postimg.cc/sxX4syJ2/2097-DB90-DF72-471-E-8379-45-DA05-C289-F6.jpg

  30. Buongiorno. Ho 2 dendrobium nobile: uno è nato keiki dalla madre con fiori bianchi (2 anni fa era piccolissimo -2 cm – perchè il pseudobulbo madre era marcio e quindi l’avevo eliminato) e il secondo con fiori gialli l’ho comprato a fine febbraio, bellissimo. Ora quello da madre bianca mi ha fatto capire che ha smesso di crescere (è evidente l’ultima foglia bene aperta sullo stelo), quello con fiori gialli invece non mi sembra aver smesso di crescere perchè l’ultima foglia non è ancora uscita del tutto dalle ultime 2 foglie in alto sopra i pseudobulbi. Ho smesso di annaffiarli abbondantemente il 20 ottobre e da allora ho dato una sola spruzzata a quello giallo, che mostra le radici dei vecchi pseudobulbi, quelli sfioriti, un po’ rinsecchite, mentre sono ok solo le radici dei nuovi steli. Sono entrambi nell’angolo in terrazza, ma nessuno dei 2 sta ancora perdendo foglie anche se i relativi substrati sembrano asciutti dai vasetti trasparenti. Chiedo consiglio: resisto alla forte tentazione di dare ad entrambi un mezzo bicchiere di acqua oppure resisto alla tentazione per il solo dendrobium bianco che mi ha (credo chiaramente) detto che vuole riposare, facendo iniziare il riposo di quello giallo fra un paio di settimane? Ringrazio. Luciana

    1. Ciao Luciana.
      Premettiamo che stiamo parlando di ibridi.
      Prima di tutto le foglie dei nobile non cadono tutte!
      Non è che in inverno restano le canne tutte spoglie. 🙂
      Qualche foglia ingiallisce e cade ma la maggior parte restano verdi.
      La completa maturazione delle canne lo vedi dall’apice delle canne stesse ma, di solito con le basse temperature in questo periodo si fermano.
      La completa maturazione la dovresti notare sia sul Dendrobium bianco che su quello giallo.
      Le radici, sia quelle nel substrato che quelle in superficie è normale che senza acqua cambino colore disidratandosi.
      Se dai da bere e sono all’esterno (a meno tu non abiti nel meridione) con le attuali temperature rischi di grosso. I miei senza acqua e completamente asciutti arrivano comodamente a 5-8° e sono ancora tutti verdi. Se dai da bere e li tieni al caldo non fioriscano e riprendono a vegetare. 🙂
      Tieni presente che ora in natura vanno verso la stagione secca e ipotizzando che oramai sono entrambi maturi il clima è uguale e non diversificato tra pianta e pianta.
      Domani ti posto una foto dei miei così ti puoi fare un idea.
      Ciao

      1. Ecco le foto promesse.
        Sono tutti Dendrobium Nobile, ibridi diversi, colori diversi, viola, giallo e il classico bianco.
        QUESTO ha un fiore viola e bianco che vedi in questo articolo. Tieni presente che la pianta che vedi ora verde è il frutto dei Keiki della pianta fiorita lo scorso anno.
        QUESTO invece è quello bianco, assieme a quello giallo con le canne più fine. Non è mancata irrigazione ma l’ibrido che è proprio così! E qui qualche foglia gialla si vede ma è praticamente da inizio ottobre che non prende acqua-
        QUESTO invece è un Keiki tardivo che ho tenuto in orchidario ma che a fine mese lo porto al freddo. Anche una piantina così regala fiori.
        Ciao!

        1. Grazie Gioachino, sei stato gentilissimo e con queste foto mi hai tolto ogni preoccupazione. I miei 2 dendrobium sono esattamente come i tuoi: quello bianco più cicciotto, più bassino e con la foglia che indica l’inizio del riposo; quello giallo con steli più lunghi, più magri e con l’ultima foglia ancora non completamente uscita. Non mi era chiaro che la differenza fra i 2 dipendesse dal fatto che sono ibridi diversi (sono abbastanza diversi pur essendo tutti e 2 “nobile”). Li ho coltivati nello stesso posto e con le stesse accortezze, ma la scarsa esperienza non mi aveva fatto fare il passo ulteriore. Ti ringrazio nuovamente e a risentirci.

  31. Ciao, mi hanno regalato un Dendrobium che è in fiore adesso. Come devo comportarmi. Ho molte Phalaenopis ma mai avuto un Dendrobium.☹
    Grazie

    1. Ciao Rosa Milena,
      se è in fiore adesso vuol dire che i commercianti, per vendere, hanno sfasato e forzato la fioritura.
      Goditela, tienilo pure in casa e alla base dovresti notare o noterai tra poco, le nuove canne che cominceranno a crescere.
      Su quelle dovrai concentrarti.
      Per modo di dire il riposo, in una maniera o nell’altra lo ha già fatto.
      Non ha senso farne fare un’altra.
      Devi praticamente ritararlo!
      Ciao

  32. Ciao e grazie per la risposta. L’ho in casa e la temperatura notturna è intorno ai 12 gradi. Vi aggiornerò sui nuovi sviluppi. Di giorno arriva sui 21 gradi. Volevo chiederti se devo innaffiare oppure lasciare il terriccio secco. Grazie. A presto

    1. Ciao Rosa Milena,
      Oltre a leggere l articolo, se posso, ti consiglierei di leggere anche i commenti presenti in esso, perché tanti dubbi e incertezze che ti si presenteranno nella mente sono gia stati proposti e scritti da altre persone. Esempio classico è la pianta appena comprata che si presenta in fiore fuori dalla sua ciclicità espressa nell articolo. Questo non vuol dire che la tua pianta sia impazzita ma semplicemente che è stata forzata in qualche modo e pertanto occorre ri_tararla alla giusta ciclicità. L’articolo vuol essere un punto di partenza senza imporre da dove partire occorre trovare la condizione della pianta corrispondente al ciclo e da quel punto muoversi.
      Quindi averla in casa a 21 gradi non corrisponde all ‘inverno ecco perchè ti diciamo sfasata, ora non sarebbe in fioritura. Goditi tranquillamente i suoi fiori ora eppoi la sistemi.

    2. Per rispondere alla tua domanda, ovviamente, non ti dirò la risposta…..parafrasando un detto …non dare dei pesci a chi ha fame ma porgigli una canna e insegna il suo funzionamento…..
      Quundi occorre capire in che stato, in che punto, si trova la pianta nel suo ciclo e muoversi di conseguenza.
      Gia la risposta di gioachino contiene uno splendido punto di riflessione.
      Saluti

      1. Grazie, appena mi sarà possibile (visto che in questo periodo per problemi legati al Covid lavoro anche 18 ore su 24😔😔) cercherò di fare il possibile per leggere tutto.
        Era una domanda semplicemente perché non ho tempo di leggere, tutto qui.
        Buona giornata. A presto

  33. Buongiorno, ho letto l’articolo e i commenti ma avrei una domanda da porvi. Ho un dendrobium nobile che in una canna ha formato quelli che se ho capito bene sono dei primordi di fiori. Ma lo ha fatto solo in una delle nuove canne, non in tutte. Posso riprendere ad annaffiarlo o devo aspettare ancora a concimarlo e dargli acqua? Grazie

    1. Ciao Andrea.
      Di norma non si bagna (e soprattutto non si concima) sino a che i fiori non sono completamente sbocciati.
      Confronta con le foto di questo articolo se i tuoi nuovi “bocci floreali” sono come quelli cerchiati in rosso da Simone o come quelli della foto dopo!
      In ogni caso è ancora troppo presto.
      Ovviamente dipende anche dalle temperature.
      Se sono a 8 – 10° non serve bagnare mai (in questo periodo ovvio! 🙂 ), se di giorno arriviamo a temperature attorno ai 13-15° qualche nebulizzata la darei (al mattino), se di più anche qualche tazzina d’acqua (sempre al mattino e con il sole).
      Sono le temperature minime notturne però che guidano le scelte, che importano e che decidono.
      Attenzione perché è proprio in questo momento che puoi pregiudicare la prossima fioritura… errata irrigazione e temperatura possono farti abortire i bocci e magari anche marcire la pianta.
      Ci vogliono ancora dei mesi per il completo sviluppo dei getti floreali e nel frattempo magari spuntano anche quelli delle altre canne! 🙂
      Spero di averti risposto, qui l’esperto di Dendrobium è Simone ma è un pezzo che non lo sento 🙂 .

      Ciao

  34. Salve, seguendo tutti i vostri consigli il mio dendrobium nobile ha tutti i bocci floreali ben sviluppati sulle tre canne. Domanda, ora che xi sono i bocci ben sviluppati devo ricominciare, sebben con moderazione, le irrigazioni? Non bagno la pianta dal 10 ottobre,ma ora mi pare cominci a soffrire.

    1. Ciao Elena.
      Devi osservare la pianta, ma soprattutto valutare le temperature notturne. Non sapendo dove lo tieni o dove gli hai fatto passare il periodo asciutto o di riposo non posso darti una risposta precisa.
      Se i pseudobulbi cominciano a raggrinzire una tazzina d’acqua la puoi dare, ma la mattina e se c’è il sole. Leggi la mia risposta ad Andrea nel commento sopra.
      Le normali irrigazioni dovrebbero cominciare a fioritura avvenuta, una volta che li hai riportati all’interno per godertela ma soprattutto alle temperature dell’appartamento.
      Ciao

      1. Grazie mille per la risposta.
        Sono disperata, la canna più grande delle tre che sono nate a primavera e che hanno tutti i getti floreali sviluppati, ha seccato quasi tutti i getti dalla base fino a più della metà. Sono gialli e raggrinziti. Mentre le altre due canne,no. Per ora sulle altre due è tutto normale. Ma perchè è successo? La pianta è accanto alla finestra del bagno che ha vetro satinato dal 10 ottobre e non viene annaffiata da allora. Lì ha sviluppato i getti floreali che adesso stanno per sbocciare su due canne, mentre stanno appassendo sulla terza. Aiutooooo

        1. Ciao Elena.
          Fare una “diagnosi” a distanza è difficile. Quindi mi baso su quanto hai scritto.
          La causa più probabile è che tu non gli abbia dato temperatura giusta e lo abbia disidratato.
          Sei stata fortunata, avevi un Nobile con una grandissima voglia di fiorire ma lo hai tenuto, molto probabilmente al caldo in bagno…
          Il bagno di solito è una delle stanze più calde, dove non esiste praticamente escursione termica (a meno tu non faccia doccia o bagno a 10° 🙂 ) .
          Se lo ritieni necessario posta una foto con Postimages .
          Cosa farei io se la mia diagnosi è giusta?
          Darei un bicchiere d’acqua la mattina per rivitalizzare il tutto, una sola volta ovviamente, sistemerei la pianta dove può sentire più freddo e aspetterei la fioritura.
          L’alternativa è che tu lo tenga in bagno dandogli un po’ d’acqua ogni tanto ma non ti posso garantire nulla su quello che succederà. Troppe e non conosciute le varianti ambientali. Questa primavera quello che è secco va tagliato.

          Ciao

          1. Ciao e grazie mille per le sempre gentilissime e immediate risposte.
            Non sono molto brava a livello tecnologico,ma ho provato a caricare le foto.
            Ecco il mio piccolino , che oggi è pure fiorito:
            https://postimg.cc/gallery/G3xbxKM
            Spero di essere riuscita e che si veda la pianta i bocci che ha fatto seccare sulla canna più a destra (per altro la più grossa e alta delle tre che ha fatto).

            1. Ciao.
              I bocci sono in via di apertura.
              Per quello che posso vedere (seconda foto) non sembra una marciscenza dell’impianto radicale (avrebbe colpito tutta la pianta). La causa del perché i boccioli si siano seccati su una singola canna è da ricercare molto probabilmente in altro ( giro d’aria, corrente fredda, nebulizzazioni con acqua sbagliata o altro ).
              Solo tu puoi saper cosa!
              Mi sembra che la pianta sia ancora nel substrato e vaso originale.
              Appena sfiorita o comunque appena vedrai la ripresa della parte vegetativa rinvasa il tuo Dendrobium . Nell’articolo trovi tutto il procedimento.
              Ciao

              Edit:
              Un altra precisazione.
              Io sono uno che forza molto la fioritura.
              A gennaio febbraio, di solito, i miei sono tutti fioriti. Al più tardi a San Giuseppe. Simone invece va più avanti nel tempo, anche di alcuni mesi.
              Il tuo, per averlo in quello stato, non ha sentito “il freddo” o lo ha sentito molto poco passando da un autunno immediatamente ad una primavera ed alla conseguente fioritura. Non posso sicuramente dire che anche questo abbia contribuito, ma una fioritura così precoce, se non controllata, indebolisce e sfasa la pianta.

              1. Forse ,pensandoci, potrebbe essere proprio uno spiffero d’aria o corrente d’aria che passa proprio lì.
                Ma cosa si intende con “acqua sbagliata” per le nebulizzazioni?

                Per quanto riguarda la fioritura precoce non so. Io sto a Firenze e la pianta è stata fuori in balcone in penombra dal 1 marzo al 10 ottobre, poi dal 10 ottobre è lì senza essere mai stata bagnata, ma solo nebulizzata 1 volta a settimana.

                1. Ciao.
                  Per acqua sbagliata intendo acqua di una temperatura non idonea.
                  I bocci non andrebbero bagnati.
                  La pianta non ha praticamente subito nessun sbalzo termico stagionale e è passata da un autunno ad una primavera oltre al fatto che con le temperature di un bagno l’hai tenuta attiva e l’hai assetata.
                  Penso che tu ora abbia tutte le informazioni necessarie per il prossimo anno.
                  ciao

  35. Salve, verso novembre mi è stata regalata questa dendrobium nobile tutta bella fiorita, il problema è che io abito in Valle d’Aosta e le temperature esterne vanno molto al di sotto degli 0°, ma in casa ci sono 20° e non so come e dove posizionarla, ora ha perso una sola foglia gialla ma i fusti principali sono raggrinziti e gialli.
    Cosa posso fare per salvare la mia piantina?

    1. Ciao Alessia!
      Il Trentino e la Valle d’Aosta hanno condizioni climatiche identiche!
      Da me (in Trentino) e da te, non puoi permetterti certamente, in questo periodo, di tener fuori queste piante, così come tutte le piante da serra fredda. Ti consiglio di leggerti queste considerazioni sull’
      inverno e quanto scritto sulla serra fredda .
      Detto questo, in riposo, non le puoi tenere neppure in appartamento. La soluzione è un garage o un giroscale illuminato.
      Se non riesci a trovare una soluzione o un giusto compromesso le piante da serra fredda non si addicono al tuo ambiente di coltivazione.
      Siccome però hai scritto che il tuo Dendrobium nobile a novembre era già fiorito questo vuol dire che il riposo è già stato fatto o saltato. Quindi – ora – puoi tenerlo all’interno e farlo vegetare per ricominciare a metterlo a riposo dal prossimo ottobre!
      Ti consiglio di rileggerti questo articolo di Simone per comprendere bene il ciclo vegetativo (monsone estivo) e comprendere il riposo (monsone invernale), ma soprattutto di controllare lo stato delle canne e delle radici. La perdita e l’ingiallimento di qualche foglia o vecchia canna (come scritto nelle risposte a tanti commenti), è normale… se vecchie! Ma il giallo non è un bel colore per i dendrobium 🙂 … controlla che non sia partita una marciscenza!
      Ciao

  36. Salve …scusate se m intrometto
    Ho preso una dendrodium nobile oggi e mi sono accorta che ha molte radici che escono da sotto il vaso…cosa fare?
    Premetto ….ci sono i boccioli ma non è ancora fiorita

    1. Ciao Daniela.
      Se ha i bocci floreali non va toccata.
      La potrai rinvasare a termine fioritura.
      Leggiti questo articolo e soprattutto l’aggiornamento del 16/11/2020 di Simone al termine dello stesso.
      Ciao

  37. Ciao, articolo molto interessante! Ho capito di aver sbagliato la coltivazione leggendo questo passaggio: “ Se invece la temperatura è troppo alta, (distante dai 10°gradi) o la pianta viene annaffiata nel periodo che dovrebbe essere asciutto, produrrà nuovi getti avventizi al posto dei fiori o nessuna fioritura.”
    Ecco, ora sono in una situazione assurda in cui ho i due fusti che l’anno scorso all’acquisto erano fioriti, pieni di getti avventizi con le radici che cercano di raggiungere il terreno. Come posso aiutare la mia piantina? Per quest’anno non posso garantirle un posto fresco, sta sui 17º, ma dal prossimo inverno starà in serra fredda. Nel frattempo cosa né faccio di tutti quei getti aerei? Taglio? Lascio?

  38. Ciao Serena.
    Immagino tu per getti avventizi intenda dei Keiki.
    Se si la risposta è in quest’articolo .
    Guarda l’ultima foto e considerati fortunata!
    Hai un mucchio di nuove piante!

    Se hai domande in merito mi raccomando di scegliere l’articolo giusto per farle.
    In sommario (sempre aggiornato) trovi tutti gli articoli.
    Grazie per la visita!

    1. Ciao.
      Trovi QUI la risposta!
      Io li taglio solo se secchi e morti… il perché è spiegato dove parlo di keiki e nuove piante.
      Ciao e grazie per la visita!

  39. Buongiorno, vorrei aggiornarvi sulla situazione dei miei 2 dendrobium nobile (uno bianco e l’altro giallo) per i quali ho chiesto consigli il 2 e il 4 novembre u.s. Hanno passato questo strano e primo inverno vicentino con me, sulla terrazza in un angolo sud-est con i vasi in un cartone riempito di giornali e solo per 1 settimana, quando la T notturna è scesa, sempre in terrazza, a -3°, coperti con tessuto non tessuto e solo di notte. C’è stata una grande escursione termica giornaliera (mediamente da -1° a +35°) per cui le ho lasciate completamente asciutte fino a 10 gg fa. Risultato: sono parecchio disidratate, soprattutto quella gialla che avendo pseudobulbi lunghi e sottili ancora coperti a metà con foglie verdi, non ha più gli steli eretti ma questi si stanno incurvando parecchio verso il basso. Quello bianco invece, con steli più cicciotti, è solo raggrinzito e con le radici dell’anno scorso ancora bianche (non con la punta verde), mentre quelle del dendrobium giallo non riesco a vederle. Quindi, per la paura di perderli, ho pensato “meglio rinunciare alla fioritura” e 10 gg fà ho dato 1 tazzina di acqua a tutti e 2, qualche nebulizzazione e oggi ho ripetuto. Non vedo però alcuna nuova attività vegetativa di nessun tipo e neanche diminuzione del raggrinzimento dei fusti. A questo punto chiedo consiglio: continuo così fino a quando non si decidono a mostrarmi in qualche modo che vogliono uscire dal riposo disinteressandomi della loro voglia di acqua, ma con paura che, essendo asciutti poi anche si secchino del tutto, o…cosa? E’ vero che non siamo ancora in primavera, ma altre piante (non le orchidee) stanno riempendosi di boccioli (es. gli agrumi) e il rosmarino ha addirittura passato tutto l’inverno con i fiori. Ringrazio sentitamente e porgo cordiali saluti. Luciana

    1. Ciao Luciana.
      Da 1° a 35°?
      Se sono ancora vivi è un miracolo! 🙂
      Battute a parte penso una precisazione sia dovuta.
      Vero è che sono piante da serra fredda ma se durante il giorno raggiungi i 35° (a casa mia manco in serra con le porte chiuse e con giornata di pieno sole arrivo in inverno a quelle temperature) nelle prime ore del mattino qualche irrigazione va fatta!
      In inverno in natura ricevono sempre sole diretto, vi è sempre l’umidità ambientale, la rugiada mattutina e la circolazione d’aria ma soprattutto le temperature sono più fresche e contenute.
      Tutti i miei dendrobium hanno passato l’inverno a temperature notturne attorno ai 10° sino ad arrivare a massime attorno ai 25° nella prima parte della giornata per scendere ai 13-15° nel pomeriggio quando sulla serra non ci batteva più il sole (esposizione ad est).
      Nonostante tutto con queste temperature e canne belle cicciotte qualche lieve irrigazione una volta alla settimana l’hanno presa in quanto è stato un inverno piuttosto mite e luminoso.
      Si deve sempre osservare la pianta e considerare il proprio ambiente soprattutto per le piante che subiscono il “monsone e il riposo” invernale e di conseguenza adattarsi e adattarle.
      Per questo hai fatto bene a dare un po’ d’acqua e devi continuare in base alle esigenze della pianta.
      Ora stiamo andando verso la primavera e verso la fine del riposo, se li tieni dentro puoi anche cominciare a dare acqua (con moderazione), se li tieni all’esterno e bagni considera che se però gela perdi la pianta.
      Se sino ad ora non hai visto boccioli è molto strano.
      Ti posto una foto di alcuni miei dendrobium tenuti come sopra descritto. Se guardi bene nel primo vaso a sinistra vedi anche un ramo con boccioli di un dendrobium con canne strette, (il mio arancio) che è simile al tuo giallo descritto.
      I miei hanno cominciato ora a fare nuovi pseudobulbi, è normale che sino ad ora tu non abbia visto nuove vegetazioni. Appena comincerai a irrigare vedrai che spunteranno.
      Ciao

  40. Gioacchino buongiorno e grazie mille per la tua rapida e gentile risposta. Allora: a quest’ora (10,33) la T è già a 30° e nell’angolo (ma solo lì) si manterrà alta fino a quando ci sarà il sole cioè fino alle 13 circa (a gennaio 3-4 volte era salita addirittura fino a +40°) e questa notte è scesa a +1°. Cosa devo dirti? Forse, visto che erano dentro un cartone pieno di giornali attorno ai vasi, dovevo bagnare ogni tanto solo i giornali per mantenere l’umidità attorno alle piante, ma non ci avevo pensato. L’alternativa è provare a tenerle a sud-ovest anzichè a sud-est, ma ho paura (lì le temperature diurne sono sì più moderate ma di poco e di conseguenza quelle notturne un po’ più bassine); o meglio, per il futuro se sopravvivono, tenerle durante il freddo intenso dove sono ora, mentre, durante questi periodi di grande escursione termica giornaliera, a sud ovest sempre incrociando scaramanticamente le dita. Sono contenta di non aver sbagliato a dar acqua (ma avevo voluto seguire pedissequamente i consigli inerenti il monsone asciutto) e oggi, guardando bene sotto la camicia secca, 1 pseudobulbo vecchio già tagliato dal fiorista (e solo quello) presenta 2 ultramini puntini verdi che mi fanno sperare in bene per il futuro. Esattamente come hai detto tu: dopo l’irrigazione cominceranno a spuntare. Ora l’irrigazione è quella che avevo anticipato, ma se in futuro dovesse gelare ovviamente le porterò a temperature notturne più alte (in garage magari solo di notte) anche se sò bene che così facendo probabilmente le stresserò alla grande ancora di più, oppure nell’abitazione. Cosa ne dici? I tuoi dendrobium sono meravigliosi (sembrano circa 2 mesi precoci rispetto a quello che spero diventeranno i miei), ma vedo anche che non sono in un angolo, ma all’aria aperta il che per me vuol dire che anche da voi la temperatura è già primaverile e non costituisce più lei un grosso pericolo. Ma quando dite che i vostri dendrobium sono gli uni più tardivi degli altri cosa vuol dire? E’ solo questione di natura/incroci genetici e temperature, oppure adottate anche tecniche di coltivazione diverse fra te e Simone? Ringrazio nuovamente e saluto. Luciana

    1. Ciao Luciana.
      Veniamo subito al dunque…. ovvio che se i tuoi dendrobium sono esposti direttamente ai raggi solari subiscono degli sbalzi termici non propriamente consoni.

      Quelli che vedi in foto della mia precedente risposta sono esposti ai raggi solari nel primo mattino quando bagno e li lascio esposti sino a che il sole non se ne va, ma arrivo al massimo ai 25° e per il resto della giornata sono all’interno della serra di notte o in appartamento per godermi la fioritura. Da me il pericolo di andare sotto zero è presente sino a metà aprile e tanto per farti capire ecco alcune foto dello scorso anno delle campagne trentine

      Quelli all’interno dell’appartamento la sera li posiziono sul giroscale del condominio, dove la temperatura è più bassa (devi però trovare il tuo “equilibrio” e non seguire pedissequamente le mie parole perché per me, oltre che una passione, è tutto frutto e motivazione di studi e di esperimenti) in quanto ogni ambiente è diverso. Quando leggi “luce diffusa” ma non raggi solari diretti vi è quasi sempre il suo perché!

      Un escursione del genere non ti permette di districarti facilmente con le temperature e per questo, come detto, una posizione più ombreggiata andrebbe meglio.

      Le piante da serra fredda per non essere bagnate devono avere temperature fresche o alta umidità, in un equilibrio che non è facile trovare alle nostre latitudini e con i nostri inverni.

      Se quei puntini che vedi sono nuovi pseudobulbi ti conviene portare il tuo dendrobium all’interno, magari dietro ad una finestra esposta ma schermata (ricorda che il vetro può agire da lente e che Archimede, con i suo specchi, ha bruciato le navi Romane durante l’assedio di Siracusa 🙂 ).

      Come puoi leggere e vedere nell’articolo di Simone qui sopra lui ha fioriture verso il mese di maggio, mentre io anticipo di un paio di mesi.

      Perchè?
      La tecnica di coltivazione l’ho imparata da lui, ergo è la stessa, molto probabilmente perché io a metà ottobre sospendo completamente le irrigazioni e li sottopongo sin da subito al periodo freddo (abitare in Trentino è peggio di stare alle pendici dell’Himalaya! 🙂 ) mentre lui essendo di Firenze beneficia di temperature più miti. E’ come lui fosse a Katmandu e io a Namche Bazar !

      Spero di averti risposto!

      A presto!

  41. Ho acquistato la DN un mese fa, era pienissima di boccioli chiusi; dopo 2 settimane si sono schiusi ma adesso ho notato che le canne si sono raggrinzite e non sono più piene come appena portata a casa. La mia domanda è la innaffio poco?? In casa tengo sempre sui 20 gradi costanti

    1. Ciao Simonetta.
      Certo, la primavera è cominciata, la pianta ora è tutta in fiore e sta attingendo energie dalle canne. Il “monsone” invernale è finito, ora gradualmente deve cominciare quello estivo e cioè quello delle piogge 🙂 !
      Se lo tieni in casa a 20° deve bere. Se il substrato è quello commerciale bagnala e poi irriga di nuovo quando lo stesso non è più umido. Terminata la fioritura (6-8 settimane) svasa è mettilo in un substrato a te consono.
      QUI trovi la procedura.
      Ciao

  42. Buongiorno e complimenti per il blog che ho “incontrato” casualmente cercando qualche informazione sui DN che fino a questo momento ho coltivato solo basandomi su qualche conoscenza naif delle orchidee, ottenendo sufficienti risultati.. Ho quindi, con sorpresa, scoperto l’esistenza dei keiki e ho capito che, se ha radici un po’ sviluppate, bisogna staccarlo per invasarlo.. ma con che modalità?
    Inoltre mi avete rassicurata sulla presenza di due canne vecchie che presentano foglie verdi ma che non sono fiorite, e che, se non ho frainteso, non devo toccare finché non si seccano completamente perché servono da “riserva energetica” per la pianta..

    1. Ciao Ornella.
      Hai letto questo articolo ?
      Le modalità sono spiegate nello specifico nella mia risposta ad Elena nel commento del 29 marzo h. 17:48. Non lo trascrivo per non ripetere. 🙂
      Personalmente le canne le lascio tutte sino a che non seccano o non raggrinziscono troppo. Della pianta “madre” che vedi all’inizio dell’articolo linkato, con me dal 2017, ho tagliato alcune canne all’inizio della scorsa primavera.
      Ma se l’estetica non ti piace puoi tagliarle. In natura però nessuno le taglia! 🙂
      Se hai dubbi chiedi pure!
      Se clicchi su sommario trovi tutti gli articoli, magari qualcuno ti interessa..
      Ciao e grazie per la visita

  43. Buongiorno Gioacchino. Volevo aggiornarvi sullo stato dei miei 2 dendrobium nobile che hanno passato l’inverno con grande escursione termica. I pseudobulbi si sono ripresi e non sono più rinsecchiti come 2 mesi fa; alla loro base stanno spuntando ‘qualcosa’ che sicuramente non saranno fiori (comunque quello giallo, comprato l’anno scorso, è adulto, quello bianco è nato da keiki di 2 cm che fortunatamente sono riuscita a salvare 3 anni fa ed è ancora adolescente…e alto 15 cm). Hanno ricevuto entrambi 2 fertilizzazioni con molto azoto e penso di farne altre 2 prima di passare al 20.20.20 È ok? In futuro vi manderò una loro foto. A rileggerci. Luciana

    1. Ciao Luciana.
      Ora puoi cominciare ad irrigare e fertilizzare normalmente.
      I miei sono fuori alle intemperie da metà aprile. Protetti dal sole, sotto i Cymbidium essendo esposti ad est, ma fra qualche giorno li porto a nord e li metterò anche tutte lo Coelogyne da serra fredda e intermedia.
      Ciao

  44. Non riesco ad incollare le foto del mio Dendrobium Nobile, spero di farmi comprendere lo stesso; avevo un DN con tanti fiori rosa , ora con il caldo sono tutti caduti e le foglie stanno diventando secche, ma ho notato alla base dei bocci bianchi e dei rametti , cosa devo far del tronco iniziale che si sta prosciugando tagliarlo oppure lasciarlo cadere da solo grazie.

    1. Ciao.
      Segui passo per passo le indicazioni che trovi QUI
      I Dendrobium Nobile sono piante molto resistenti.
      Ovviamente con questa ondata di caldo che ha investito l’ Italia devono essere allocati dove non prendano sole diretto nelle ore centrali della giornata (dalle 10 alle 16 circa), soprattutto se si abita al Sud e irrigati abbondantemente. Considera inoltre che nel loro habitat sono soggetti ogni giorno dalle piogge monsoniche sino ad ottobre! Ma soprattutto devono essere bagnati bene in base anche al substrato che usi e al tuo ambiente. Anche qui al Nord sicuramente non stiamo meglio.
      Qualche foglia dell’anno precedente che diventa gialla è normale, se stanno cadendo tutte no!
      Su quello che definisci bocci bianchi e rametti non posso aiutarti perchè non si riesce a capire se sono nuovi pseudobulbi in crescita o altro (ma di solito sono verdi) e che tipo di “bocci” sono.
      I vecchi pseudobulbi io li lascio sino a che sono turgidi e verdi e comunque li taglio solo quando sono completamente disidratati e non possono più fungere da riserva idrica per la pianta.
      L’ho fatto dopo più di 4 anni su una pianta.
      Trovi tutte le spiegazioni necessarie negli articoli sul Dendrobium Nobile ma soprattutto nei vari e numerosi commenti.
      Ciao

  45. ciao a tutti,
    io ho un DN da settembre21, mi è’ arrivato completamente fiorito.
    in inverno l’ho tenuto in una stanza fresca e luminosa in casa,
    poco per volta ha perso quasi tutte le foglie e ha cominciato a fare delle nuove canne non dalla base ma a partire da quelle vecchie.
    da marzo lo innaffio, e’posizionato in terrazzo,all’ombra, ma in piena luce e sta producendo molte radici, non so cosa devo fare…..
    ho capito che da novembre dovrà’ stare al freddo, riparato e non ricevere acqua ma in questo periodo come lo tratto?
    io abito a parma, con clima caldo e afoso.
    Queste le foto
    grazie grazie e complimenti
    daniela

    1. Ciao Daniela.
      Il tuo metodo di coltivazione va benissimo. Ma qualcosa non mi quadra. 🙂
      I vecchi pseudobulbo sono molto “magri” e stentati, come non assorbisse nutrimento.
      Detto questo, visionate le foto ti dico cosa farei io.
      Staccherei le due nuove crescite che hanno sufficiente lunghezza e le posizionerei nello stesse vaso (o se preferisci in uno nuovo ma in quest’ultimo caso ti resterebbe una pianta visivamente non bella da vedere).
      In questo periodo va bagnato e fertilizzato, tieni presente che nel loro habitat questa è la stagione delle piogge.
      Per quest’anno non dovrai seguire pedissequamente il classico sistema, in quanto il tuo obiettivo dovrà essere portare a maturazione le nuove crescite indipendentemente dal tempo che ci vorrà.
      I fiori verranno dopo.
      Rammenta che è meglio una pianta senza fiori che un fiore senza pianta!

      1. molte grazie,
        in effetti credo di aver concimato e bagnato troppo poco per timore di sbagliare!
        comunque procedo come mi consigli…..corteccia frantumata fine e radici completamente ricoperte….
        complimenti ancora per tutto…
        daniela

  46. Buongiorno, 

    sono Milva – Occhiobello – Rovigo – Veneto. Ho caricato immagini anche come da istruzioni, ma non avendolo mai fatto prima ho ritenuto inviare anche con mail.
    Queste le foto
    Ho acquistato il mio dendrobium nobile a maggio (è il primo). La fioritura è proseguita sino a luglio. Le foglie sono ancora verdi e alla base ha sviluppato due germogli che se ho capito leggendo questo chiarissimo blog trattasi di future canne…..è così? Al momento la pianta è all’esterno insieme alle cugine, che ritirerò non appena le temperature si abbasseranno sotto i 16°. Lui lo posso quindi lasciare ancora all’aperto e nel momento di ulteriore abbassamento (meno di 10°) lo posiziono non in casa ma in locale non riscaldato (sottoscala esterno chiuso da vetrata)? Se fosse un inverno freddo tale che la temperatura nel locale suddetto dovesse scendere sotto i 10° come mi comporto? (Potrebbe andare a 7/8°) Cosa ne pensate della pianta? Grazie e complimenti per le chiare spiegazioni.

    1. Ciao!
      Valgono sempre le stesse indicazioni espresse più volte nei molti commenti qui sopra.
      I nuovi “germogli” sono le future canne.
      Ovviamente la pianta è “in ritardo” in quanto le nuove crescite in natura spuntano alla fine inverno, inizio primavera, per maturare prima del riposo e cioè ad inizio novembre circa.
      Personalmente se la stagione lo permette le lascio all’aperto sino ai 10°, ovviamente se il substrato è idoneo e lascia passare l’aria, in luogo coperto.
      In inverno nella mia serra i Dendrobium Nobile (mai bagnati) arrivano comodamente ai 7–8°.
      E’ il freddo e la luce che fa emettere alla pianta i boccioli.
      Ma questo non vale per la tua pianta che dovrai “ritarare”.
      Fossi in te a ottobre la porterei all’interno in luogo luminoso e caldo (ad esempio davanti ad una finestra a sud, schermata da una tenda ovviamente) e continuerei a bagnare e fertilizzare in modo che le nuove canne diventino robuste e pronte per la fioritura nel prossimo riposo.
      Hai ben un anno per arrivare a questo risultato. Insomma saltando un riposo e concentrandosi sulle nuove crescite.
      Certo, perdi una stagione ma almeno non perdi la pianta!
      Ciao

      Edit: il substrato non mi sembra in buone condizioni, ammesso e non concesso che la foto renda lo stato reale!

      1. Buongiorno e grazie per la sollecita risposta. Ho scoperto il vostro sito sfogliando varie pagine. Ho notato subito la proprietà di linguaggio che vi caratterizza: sinonimo di grande esperienza! Sicuramente qualcosa in più ho imparato. Anche perché in altri siti, a questo punto, mi par di capire che vengono date risposte non del tutto esatte. Seguirò il consiglio dato. Il substrato è quello di acquisto. Cosa consigli in merito? Devo svasare? e se così fosse, qual’è il periodo migliore, come devo fare e se mi consigli un buon prodotto te ne sarei grata! Grazie ancora

  47. Ciao.
    Se mi posso permettere un consiglio sfoglia il sommario.
    Oltre a questo sul rinvaso del Dendrobium nobile troverai molti articoli che sono frutto di molti anni di coltivazione, errori di coltivazione compresi !
    Vedrai che le risposte ci sono già.
    Non è tanto il fatto che molti danno risposte non esatte, ma quanto che molti tendono a non ammettere (o omettere) gli errori fatti che sono, a mio modo di vedere, i più importanti per i profani che vogliono apprendere al fine di non commetterli a sua volta.
    Comprova della nostra serietà e autocritica è uno dei nostri ultimi articoli

    Certo, leggere molti articoli, ma soprattutto i commenti e le risposte è molto dispendioso in termini di tempo… ma ne vale la pena.
    Buona coltivazione!

  48. Buongiorno a tutti,
    Anche io ho una Dendrobium recuperata da una strada accanto ad una spazzatura nel periodo di febbraio/marzo. I fiori ormai secchi L ho portata lo stesso a casa . Dei due bamboo che aveva uno e’ rimasto tutt’ora con 3 foglie, l’altro spoglio. Nel frattempo è’ nato un altro stelo e altri 2/3 piccolini. Poi improvvisamente mi accorgo che era malata. Dei minuscoli insettini neri hanno succhiato tutta la linfa. Sono intervenuta con sapone di Marsiglia e acqua e sembra di averli debellati, ma la pianta ne ha risentito molto.
    Ora e’ un po malandata e spero che si riprenda.
    La sto annaffiando poco e tenendo in casa (qui in Calabria le estati sono molto calde, perciò come avete consigliato attenderò l’inverno per metterla fuori in un posto riparato) una cosa che ho notato e’ che sotto il vaso intravedo qualche funghetto bianco che tolgo con le mani. Le radici sembrano crescere anche fuori dal substrato che dite , metto un po’ Di corteccia? Un’ultima domanda, oggi quando sono andata ad annaffiarla, sono usciti 3/4 insetti ma non sono riuscita a capire cosa fossero . Qualcuno può aiutarmi su cosa fare? Grazie

    1. Ciao Ludovica.
      Una foto aiuterebbe.
      QUI in caso la procedura.
      Come consigliato nelle risposte ai commenti sopra lo scopo ora è quello di far crescere le nuove vegetazioni in quanto le vecchie non daranno più fiori.
      Personalmente non voglio in casa piante con insetti (neppure se sono collemboli, di quelli che si nutrono di corteccia e che quindi vivono nel bark delle nostre orchidee) figuriamoci se sono insetti succhiatori come gli afidi o gli aleurodidi.
      Prima di tutto quindi io rinvaserei in bark pulito come scritto QUI .
      Vivi in Calabria e la stai annaffiando poco? Rammenta che in natura questo è il periodo delle forti piogge giornaliere (monsone estivo).
      Tanto per farti capire io che abito al Nord dove ora ci sono minime di 13° lo tengo all’esterno sino agli inizi di novembre, e bagno (al mattino) ogni qualvolta il substrato asciuga. In estate acqua tutti i giorni, posizione ombreggiata esposti alle intemperie del tempo (anche se quest’anno è stato torrido).
      Ti consiglio di sbarazzarti completamente degli insetti con prodotti tipo il vecchio “Confidor” (io lo mettevo nell’acqua di irrigazione in modo entri anche nel bark del substrato) o gli attuali Movento 48 SC, Flipper o Sivanto Prime ma ne trovi una moltitudine anche di altre marche in commercio.
      Annaffiature e coltivazione ovviamente dipendono dal tuo ambiente ma ora mi concentrerei sulla crescita delle nuove piante.

      Ciao

      1. https://postimg.cc/gallery/c8cMF25

        Ciao Giacchino, grazie per la tua risposta, ecco le foto!
        Ora gli insetti, come dicevo. Sembrano spariti, però solo di uno stelo le foglie sono intatte e sembrerebbe che sia nata una piccolissima foglia giù (anche se mangiata, spero che cresca) ho paura a fare il rinvaso perché qui non riesco a trovare Bark, ho solo giusto un po’ di corteccia.
        Comunque sì, una volta a settimana le annaffio perché ho paura che poi esagero, diciamo che con le orchidee , a parte questo problema, non ho avuto difficoltà, anzi.. attendo commenti sulle foto così mi dici la tua. Grazie

        1. Ciao Ludovica.
          Da quello che si può vedere (di Dendrobium Nobile ve ne sono numerosissimi ibridi e senza poter vedere i fiori non posso essere più preciso nell’identificazione) direi che dovrai concentrarti sullo sviluppo della nuova vegetazione (quella più a sinistra della prima foto).
          Se è un D. Nobile da serra fredda, tenendolo al caldo e alla luce riuscirai a fargli saltare l’inverno (e il riposo) e a preparare la nuova “canna” per una futura fioritura che potrebbe avvenire anche durante la prossima primavera – estate , in base all’escursione termica e alla stagionalità, soprattutto se lo porterai dall’interno all’esterno (sempre quando la stagione lo permetterà).
          Una nuova vegetazione di quelle dimensioni tenuta a riposo e senza irrigazione, se vive 🙂 , porta scarsi risultati.
          Puoi anche metterlo in lapillo vulcanico e così facendo l’irrigazione sarà molto più semplice .
          Nel blog trovi un articolo sul rinvaso e sul substrato minerale (clicca su sommario).
          Ricorda le 3 P di Pozzi (pazienza) e vedrai che i risultati arriveranno!

          Ciao

          1. Perfetto! Dunque La metto già fuori riparata? Ok! Il rinvaso mi consigli in autunno però giusto? Comunque si, quello a sinistra e’ nuovo, ma era stato colpito dagli afidi infatti e’ un po’ malandato. Comunque grazie 🙏🏻

            1. Dipende dalle temperature.
              Fuori vuol dire che beneficia della ventilazione e dell’umidità ambientale ma in questa stagione si deve stare attenti alle temperature notturne. In inverno (se asciutta) resiste benissimo a minime di 5°. Io la terrei in casa alla luce in modo di poter far crescere la nuova vegetazione. Se devi rinvasare prima lo fai e meglio è!
              ciao

  49. Salve Gioacchino, ho trovato interessante tutto quello che sai sul dendrobium e sulle orchidee in generale e devo ringraziarti. Il mio DN l ho acquistato al supermercato lo scorso anno di questi tempi, aveva due rami e mezzo con i i fiori solo su uno di essi. Io pensavo che li avrebbe rifatti ma niente, l ho travasato a maggio, con corteccia e pochissimo terriccio e lo bagno con immersione una volta a settimana. Lo tengo in casa, non ho i termosifoni, nella stanza meno umida ma illuminata(come in foto) ho capito che forse in inverno non devo più annaffiare se voglio i fiori, giusto, semmai nebulizzazione una volta a settimana? Io abito in Sicilia e d’estate arriviamo a 40/42 senza problemi 😰 mentre nelle altre stagioni dove vivo io c’è spesso vento,quindi non vorrei rischiare di rovinarlo. Da poco coltivo con successo le orchidee e voglio capire sempre di più i modi corretti per farle stare bene. Una domanda: ma quando si deve recidere il ramo dove nascono i fiori?, Grazie 🌸🌸🌸

    1. Cuao Cate.
      Per caricare una foto devi seguire quanto indicato qui .
      Le nuove canne nascono dalla base delle vecchie, come puoi vedere nella terza foto di questo articolo . Ci vuole un intera stagione “monsonica” perchè maturino e fioriscano (di solito) a fine inverno successivo.
      Le canne non fiorite molto probabilmente erano quelle degli anni precedenti.
      Per immersione una volta alla settimana in puro bark, in Sicilia, con un estate come questa, sei fortunata se è sopravissuto… pensa che io, che abito al Nord, lo immergevo per quasi un ora tutti i giorni.
      Il tuo procedimento sul riposo è giusto ma ogni ambiente è diverso e in Sicilia non vi è certo il freddo che vedi in queste considerazioni sulla serra fredda .
      Ogni inverno e ogni habitat è diverso.
      Questo per dire che per tenere le piante asciutte completamente ci vogliono le condizioni ideali e nei nostri appartamenti non vi è ne l’umidità, ne la ventilazione che il loro habitat fornisce.
      Personalmente non recido quasi mai le vecchie canne in quanto, seppur bruttine da vedere, fungono da riserva d’acqua. Sempre non siano secche ovviamente!

      Ciao

  50. Ciao,
    premetto che con tutto quello che è stato già detto ho le idee molto più chiare su come curare la mia DN ma qualche dubbio è rimasto comunque. La mia DN ha circa 2 anni, comprata con 2 canne piene di fiori, ora è arrivata ad avere 7 canne ma non ha mai rifiorito. Ho notato che alcune radici sono uscite dai fori sotto al vaso, avevo quindi pensato di trapiantarla in un vaso di pochi centimetri più grande, siamo a fine settembre e mi trovo a Roma, quindi le temperature stanno scendendo ma non c’è ancora freddo. Aspetto comunque la primavera per il rinvaso o posso sfruttare quest’ultimo periodo di temperatura mite?

    Le due canne “originarie”, quelle che erano fiorite al momento dell’acquisto, sono diventate raggrinzite, con giusto qualche foglia e di un verde più scuro rispetto alle nuove. Stavo pensando di tagliarle in quanto vecchie ma mi pare di capire che è meglio lasciarle dove sono, corretto?

    in ultimo, per quanto riguarda luce e temperatura finora ho sbagliato quasi tutto. Purtroppo, non ho molta scelta per quanto riguarda la posizione e l’esposizione: casa mia è diretta verso nord quindi la luce che arriva non è molta. Per la posizione, il punto più luminoso è sul davanzale interno della finestra, sopra il termosifone (pessimo per l’inverno). Per l’innaffiatura sono sempre andata ad occhio, indicativamente ogni 10 giorni la bagno abbondantemente sotto l’acqua corrente, ho il vaso trasparente ed il terreno per orchidee con molta quercia quindi non rischio il ristagno.

    Per l’inverno che sta arrivando, potrebbe essere una soluzione tenerla fuori al balcone di giorno, quando la temperatura non è sotto i 10 gradi, e tenerla dentro casa la notte quando fa più freddo? ho paura che il continuo cambio d’ambiente dentro/fuori può più danneggiare che fare bene.
    Resisterò alla tentazione di innaffiare nei mesi invernali!!

    Potete darmi altri consigli per riportarla al suo ciclo naturale e godere di nuovo dei suoi bei fiori?
    grazie!!

    1. Ciao Zim!

      Se il D. Nobile non rifiorisce il più delle volte è un problema d’ambiente e d’errata coltivazione.

      Come per i Cymbidium e tutte le orchidee da serra fredda, la forte luce invernale e l’escursione termica nel loro habitat naturale, la quasi assenza di piogge (giornate completamente serene e asciutte in inverno, esattamente il contrario che nel nostro paese), fanno in modo che le piante emettano le “gemme” floreali.

      La luce invernale è molto importante e dove non c’è, l’unica soluzione è l’integrazione con quella artificiale (tieni presente che il fotoperiodo tra il loro habitat e il nostro in inverno può variare anche di 5 ore!). Sul fatto di posizionare la pianta sopra un termosifone in inverno ti sei già risposta.

      Si dovrebbe capire in che stato sei riuscita a far maturare le canne in quanto, se ho ben capito, hai perso al massimo un inverno da quando lo hai preso fiorito e sei riuscita ad avere nuovi pseudobulbi che, se maturi, prossimamente ti potranno dare fiori.

      Se sei a Roma, in questa stagione, un semplice trasferimento in un vaso più grande lo potresti anche fare, toccando l’apparato radicale il meno possibile , se abitassi a Milano non lo farei.

      La fuoriuscita delle radici negli ibridi di D. Nobile è piuttosto comune quindi io aspetterei per fare un vero rinvaso come descritto nell’ articolo sul rinvaso .
      Il taglio delle vecchie canne io lo faccio quando sono completamente secche in quanto fungono da riserva d’acqua e ti possono sempre dare nuove piante (anche questo descritto nell’articolo di cui sopra).

      Giudicare un substrato a distanza è difficile (anche perchè non hai messo foto) ma quello commerciale non è il massimo. Considera inoltre che l’acqua dell’acquedotto non è acqua piovana o osmotica e che tutte le impurità vengono maggiormente trattenute da substrati quali i “terricci per orchidee” che non siano puro bark o lapillo.

      Dove metterlo solo tu lo puoi valutare, tieni presente che i continui cambiamenti non fanno bene alla pianta, il D.Nobile ha due stagioni di circa sei mesi – una calda e bagnata – crescita – e l’altra fresca ed asciutta – riposo -, con la relativa escursione termica tra giorno e notte, mentre portandolo dentro e fuori lo manderesti in confusione totale.

      Ma le orchidee alle volte sanno stupirci.

      Ciao!

      1. Ciao Gioachino,
        grazie per la risposta chiara e veloce!!
        Credo che la mia unica soluzione ora sia di integrare l’illuminazione con luce artificiale. Leggendo in giro ho visto che ci sono diverse lampade tra cui scegliere (fluorescenti, a scarica ad alta intensità e a LED). La scelta più indolore sembra sia quella dei LED, su amazon ne ho già viste alcune con timer e diverse colorazioni in base alla fase in cui si trova la pianta. Potrebbe andare bene qualcosa del genere oppure mi puoi consigliare altro?
        Qui trovi le foto della mia DN e del substrato:

        https://postimg.cc/gallery/BKbjqHH

        Ne approfitto anche per chiederti se la presenza di trifogli è dannosa o innocua per la pianta? come vedrai dalle foto la mia è piena!
        Grazie!!

        1. Ciao.
          Come puoi vedere nella foto dell’articolo ho sperimentato anch’io le luci di cui parli e le ho comperate proprio dall’azienda di Jeff Bezos.
          Ma non ne sono soddisfatto in quanto non danno una grande intensità luminosa.
          Nell’orchidario ho messo luci più specifiche (Aquael) ma penso che per poche piante una bel faretto Sansi LED da 24W (anche a luce fredda o bianca) possa andare benissimo senza trasformare l’appartamento in una “discoteca” 🙂 come la mia compagna mi dice sempre!
          In molte mie Coelogyne cristata (lasciate all’esterno da maggio ad ancora oggi) ho molte piante con erbe cresciute spontaneamente ed il trifoglio è pure decorativo 🙂 . Non mi preoccuperei!
          Ciao

  51. Buongiorno a tutti, sono nuova qui e molto inesperta di orchidee, ma sto provando a cimentarmi e ad imparare a prendermi cura di loro.
    Ho comprato in luglio una bellissima orchidea dendrobium nobile, che ho tenuto per tutta estate sotto al portico del mio giardino (e stava benissimo).
    Non avevo notato però che aveva un “ramo” (perdonatemi per i termini non proprio appropriati) tagliato. Mi spiego meglio: non intendo potato, ma presentava e presenta un taglio al suo interno. I fiori presenti su di esso, infatti, sono stati i primi ad appassire e a cadere in piena estate, mentre tutto il resto della pianta e dei fiori stavano benissimo.
    A fine settembre ho spostato la pianta in casa, nel corridoio del piano superiore di casa mia dove è presente una finestra lucernario.
    Pian piano la pianta ha cominciato a perdere i fiori (questo è normale mi sembra di capire, giusto?), Ma il famoso ramo “tagliato” peggiora, le sue foglie stanno ingiallendo e sono comparse delle piccole “cose” nere sulle foglie (non sono macchie perché sono in rilievo, ma non mi sembrano nemmeno insetti..).
    Il resto della pianta, sotto, è bello verde, mentre i rami che stanno perdendo i fiori stanno ingiallendo.
    Le mie domande sono:
    -i rami che stanno ingiallendo li devo tagliare? L’ingiallimento pian piano si sta espandendo fino all’ inizio del “tronco” di bambù, ma non so se sia il normale processo che avviene con la perdita dei fiori in inverno
    -per quando riguarda il ramo che mi sembra malato, che cosa devo fare? Tagliarlo alla base? Pulire le foglie con alcol? Fungicida?

    Scusatemi per l’inesperienza e confido nel vostro aiuto.. ci tengo molto a questa pianta e non vorrei morisse 😭😭

    Se riesco, provo a postarvi le foto.
    Grazie in anticipo, Debora

    1. Ciao Debora,
      Per rispondere accuratamente servirebbe una o più foto.
      Qui le istruzioni!
      Se la “canna” è compromessa meglio tagliarla ma si deve vederne l’aspetto (le macchie nere potrebbero essere anche funghi).
      In attesa ti rispondo ma non potendo vedere prendi tutto con il beneficio del dubbio! 🙂 Vista la pianta potrò essere più preciso..
      I rami possono ingiallire e seccare ma questo avviene negli anni. Molto probabilmente quello tagliato è stato compromesso. Io li taglio quando hanno esaurito la loro funzione di “riserva d’acqua” e cioè quando si sono raggrinziti e ingialliti completamente seguendo il loro naturale percorso vitale. Come puoi vedere nell’articolo sul rinvaso – marzo 2020 – (trovi il link sopra o nel sommario) anche le canne più vecchie sono, di solito, verdi e con foglie. Clicca sulle foto per ingrandire le immagini.

      Ciao

  52. Ciao Gioacchino,
    Rieccomi!
    La mia orchidea aveva dato segnali positivi con un germoglio, anzi due. Uno stava nascendo proprio accanto allo stelo tipo un “mini corno “ e L altro un germoglietto che già si intravedeva nelle foto una piccola fogliolina . Non ho fatto niente e dopo poco entrambi sono caduti 🥺 come mai? La pianta del resto sembra stare bene e quegli afidi ormai sono debellati , però è’ spoglia di nuove foglie .

    1. Ciao.
      La tua pianta aveva delle nuove crescite che avrebbero dovuto continuare a venir avanti, ovviamente se tenute all’interno o al caldo visto che mi dici che abiti in Calabria.
      Il sistema di geolocalizzazione però mi indica che scrivi dal nord d’Italia 🙂 .
      Se è un “nobile” da serra fredda tenendolo al caldo avrebbe dovuto proseguire nella sua fase vegetativa purché luce e caldo avessero proseguito. Se invece è un Dendrobium da serra calda (tipo il phalaenopsis) la spiegazione è ovvia. Le foglie mi sembrano strane e troppo scure per essere un D.Nobile ma questo può dipendere dalla poca luce e da una foto mi risulta difficile identificarlo… per questo si dovrebbe vedere il fiore!
      Attenzione però che di Dendrobium ne esistono parecchi, anche da serra calda e intermedia, che hanno ovviamente esigenze diverse.
      Come scritto nelle mie risposte alle tue domande ho sempre parlato di Dendrobium da serra fredda e anche in quel caso ora subiscono l’influenza della nostra stagione che anche al sud magari non è così mite.
      Insomma per poter proseguire con le irrigazioni (facendogli saltare il riposo invernale,- nel caso fosse un “Nobile”) e vederlo venir avanti si deve aver l’ambiente giusto ma soprattutto sapere che Dendrobium è!
      Il classico Dendrobium nobile (quelli che trovi con la denominazione commerciale di ‘Apollon’ con fiore bianco) di solito ha canne molto grosse una volta maturate e cresciute.
      Ciao

  53. https://postimg.cc/ygZfStnm
    Ricordi bene, ti scrivo dalla Calabria.
    Qui le giornate ancora sono calde e comunque sia io la sto tenendo dentro e al solito posto luminoso, 1 volta settimana l’annaffio.
    Ti ho allegato La foto di quando L ho recuperata (dalla spazzatura) si vede ancora qualche fiore. Di quella foto ora ho solo lo stelo più grande con solo 3 foglie a destra. Il resto tutto caduto 😔 in più e’ cresciuto uno stelo in più che si era ammalato dopo l’attacco degli afidi che ho sconfitto, però è’ rimasto malandato.

  54. Buongiorno. Sono Luciana da Vicenza e Vi aggiorno sullo stato dei miei 2 dendrobium (uno bianco e l’altro giallo) entrambi sopravvissuti fortunatamente bene alla forte escursione termica dell’inverno scorso in terrazza e di cui Vi avevo già parlato a marzo e maggio. Quello giallo (mi aspettavo una fioritura che non c’è stata) ha emesso 4 nuovi pseudobulbi alla base e 4 nuovi keiki che ora, pur essendo cresciuti bene e lunghi 13-15 cm, non hanno neanche l’ombra di una radice. Perchè? Ovviamente li lascio sulla pianta madre almeno fino all’anno prossimo, ma non credo che nell’inverno vorranno emetterle. Comunque gli farò passare i soliti 2-3 mesi asciutti in luminosità. Qualche consiglio (ora comincia a far ingiallire le foglie)? il dendrobium apollon bianco è nato da un piccolissimo (2 cm) keiki (con radici) della pianta madre morente e quest’anno è bello ma i suoi pseudobulbi (sembra una pianta ancora nana) sono sì cicciotti ma corti (12-13 cm). Gli faccio saltare un riposo, lo tengo in casa e lo annaffio e fertilizzo anche in inverno per rinforzarlo nella speranza che l’anno prox raggiunga l’altezza std? Poi entrambi purtroppo sono stati attaccati da quella farfalla che, lascia le uova (che poi diventano bruchi verdi) sulle foglie; ho provato appena me ne sono accorta a disinfettarli con un disinfettante sistemico, ma non è servito a nulla. Poi ho spruzzato il mix olio di neem + detersivo + acqua anche questo senza risultato. Voi come vi regolate contro questi bruchi? Ho continuato a togliere questi bruchi, che nel frattempo crescono, praticamente ogni giorno. Ringrazio e saluto. Luciana

    1. Ciao Luciana.
      Sarebbe fondamentale una foto per giudicare lo stato delle piante.
      In merito alla “farfalla” molto probabilmente è quella che comunemente è definita “mosca bianca” (prova a cercare in rete le immagini).
      L’unico sistema (che funziona veramente per debellare queste bestiacce) sono i prodotti fitosanitari.
      Personalmente uso il Decis Jet della Bayer che combatte molti insetti ma ne trovi molti altri con lo stesso principio attivo.

      Ciao

    1. Ciao Luciana.
      Se, e ribadisco se, è un Dendrobium Nobile, le canne del vaso più grande mi sembrano molto “stentate”.
      Molto meglio quelle del vaso più piccolo.
      Ricorda che nei Dendrobium da serra fredda le canne fungono da riserva per la stagione asciutta (che non coincide con la nostra).
      Ma anche questo non è “dogmatico” in quanto ci sono Dendrobium da serra fredda con canne più o meno sottili.
      Le foglie presentano lievi segnali di disidratazione idrica ma ora non è il momento giusto per rimediare.
      Nel Dendrobium Nobile tutti i keiki portano radici che crescono pian piano e si rendono indipendenti dalla pianta madre, mentre le tue crescite fanno parte della stessa.
      Se sei sicura che sia da serra fredda ora lo puoi mettere a riposo seguendo le indicazioni che trovi QUI e
      QUI .
      Spero di esserti stato utile!
      Ciao

      1. Grazie infinite. Capisco che hai dei dubbi sul vaso grande che ho comprato 2 anni fa con fiori gialli. Anch’io ho avuto quei dubbi proprio perché i pseudobulbi (originali) erano diversi da quelli classici che, se non erro, sono stretti alla base per gonfiarsi poi più in alto. Ma chi me l’ha venduta l’aveva giurato. Ora hanno cominciato il riposo. Ma lo faccio fare anche a quello piccolino (ora ha circa 3 anni, cresce ma non molto ogni anno)???I keiki del dendrobium grande per ora li lascio li, ma poi tu cosa faresti? Ho come l’impressione che sia più un pierardi che un nobile, anche se non l’hanno fatto crescere pendente. Comunque si, l’inverno scorso si è disidratato molto, ma era vicino a quello piccolino che invece si è disidratato poco ma che poi è cresciuto meno dell’altro superdisidratato. Attendo con piacere i tuoi consigli. Luciana

        1. Ciao.
          I giuramenti dei rivenditori (soprattutto se non rivenditori specializzati in orchidee) potrebbero lasciare il tempo che trovano 🙂 .
          E come avrai sicuramente capito conoscere la specie è fondamentale.
          Detto questo partiamo dal “presupposto” che sia da serra fredda!
          Come il D. loddigesii anche il D. pierardii ha pseudobulbi pendenti e due fasi di “crescita”, il ciclo vegetativo vero e proprio (monsone estivo) e il riposo invernale (monsone invernale).
          Ma i tuoi pseudobulbi sono tutto fuorché pendenti.
          Entrambe le specie (loddigesii e pierardii) avrebbero bisogno di temperature minime diverse ma direi che con una media di 10-11° di minima non sbagli neppure se è un qualsiasi ibrido di D. nobile.
          Oserei dire che la pianta nel vaso piccolo è messa molto meglio per affrontare il riposo invernale ma ovviamente questo riposo dipende dal tuo ambiente.
          Io lo tratterei come un qualsiasi Dendrobium da serra fredda (ho avuto molti Dendrobium a pseudobulbo “fine” con fiori di svariati colori tra cui anche l’arancione) e se lo puoi lasciare in condizioni che durante il giorno possa prendere buona luce, al mattino nelle giornate di sole, qualche nebulizzata alle foglie la darei oltre che una tazzina d’acqua nel substrato una volta alla settimana.
          Ma ribadisco, dipende da dove e come lo tieni.
          Ricordiamoci sempre che in natura il “secco” assoluto non esiste.
          Valuta il tuo ambiente, non affogarlo ma nemmeno farlo seccare.
          Dipende da condizioni di coltura e ambientali che solo tu puoi conoscere.
          Lo sbalzo termico e la luce sono i fattori essenziali per la fioritura

          Spero di esserti stato utile e facci sapere quando vedrai i boccioli.

          Ciao

  55. Buonasera ho una pianta di Dendrobium da alcuni anni i primi anni mi faceva molti fiori bianchi bellissima, da circa tre anni più niente vegeta, adesso spuntano le foglie tutte accartocciate su se stesse cosa potrei fare non capisco cosa succede . Dammi un consiglio grazie

    1. Ciao.
      Difficile dirlo a distanza, potrebbe essere disidratazione.
      Se spuntano nuove vegetazioni tienilo al caldo e alla luce e irriga.
      Difficile far morire un Dendrobium Nobile se tenuto seguendo i suoi “ritmi”.
      Se ti è già rifiorito chiediti cosa hai cambiato nella coltivazione.
      Ciao

  56. Salve sono Simone e vivo in provincia di Ragusa in Sicilia, in questo periodo ci sono temperature tra i 10* di sera e 18-19 e 20* d giorno. Ho acquistato per la prima volta un dendronium nobile e mi occorrerebbero prime informazioni di pronto intervento 😅
    Se non ho capito male in questo periodo il DN dovrebbe essere messo in una stanza a 10* e senza acqua in attesa della fioritura ma al momento io l’ho acquistato con tanti boccioli, neanche uno è sbocciato e altri si stanno ancora formando dunque cosa faccio? Posso innaffiare oppure no? Aspetto che almeno 1-2 fiori si aprano? Devo usare fertilizzante? Con le phal non si dovrebbe! Al momento è messo in una stanza priva di riscaldamenti e vicino ad una finestra! Attendo con ansia vostro aiuto!

    https://postimg.cc/gallery/2Wf0XYs

    1. Ciao Simone!
      Le tue temperature esterne sarebbero ottime ma ora è rischioso perché la pianta non deve prendere acqua.
      Quindi la tua stanza è l’ideale purché vi sia abbondante luce.
      Attendi che la pianta cominci a fiorire prima di bagnare, vista la foto ha delle belle canne con riserva d’acqua sicuramente sino alla fioritura, se tenuta al fresco.
      Cominciare a fertilizzare solo quando le nuove canne spunteranno purché la pianta sia tenuta alla luce e al caldo.
      Sarebbe un peccato perdere la fioritura ora.
      Questa primavera puoi cambiare substrato, quello commerciale non è l’ideale. Io userei bark misura piccola.
      Se ti interessa nel blog trovi un articolo sul rinvaso del nobile.

      Ciao

      1. Ciao Gioacchino mi è comparso il tuo commento solo dopo aver inserito l’altro e non ho saputo eliminarlo!
        Grazie mille per la risposta!!!
        La stanza è la più luminosa riceve luce tutta la giornata fino al tramonto (il sole compare dopo pranzo e non è forte come quello estivo) e non ha riscaldamenti se non il tepore che può giungere da una stufa a gas dalla vicino cucina! Dunque se non ho capito male devo attendere prima di innaffiare che tutti i boccioli siano grandi e che i fiori siano tutti sbocciati? Gli spuntoni delle nuove canne dovrebbero spuntare a fine fioritura?
        Scusami per la mia incompetenza!

    2. Ho letto nuovamente tutto l’articolo e i vari commenti fatti in un periodo simile a quello mio attuale! Mi piacciono molto i vostri interventi e consigli ma ovviamente non li comprendo appieno essendo neofita! Ho capito che il mio dendrobium nobile sia stato forzato e quindi sta iniziando fioritura in un periodo sbagliato! Quindi ho capito che non devo lasciarlo a secco! I miei dubbi sono dovuti al fatto che ci sono molti boccioli ancora piccoli e sono questi:
      – devo ancora aspettare che i boccioli si gonfino tutti ancora di più prima di iniziare ad irrigare? Devo aspettare a concimare? Oppure inizio ad irrigare e a fertilizzare maggiormente per facilitare e godere di una fioritura abbondante?
      Inoltre non ho capito se gli spuntoni delle nuove canne dovrebbero comparire ora o a fine fioritura
      Il terriccio è quello commerciale e solo quando finirà la fioritura farò rinvaso con bark piccolo!
      Non vorrei perdere la fioritura e/o compromettere quella di anno successivo se non compaiono le nuove canne! Gioacchino e Simone aiutatemi per favore a dirimere i miei dubbi

      1. Ciao.
        Se lo tieni al fresco non serve che irrighi. E’ la cosa più naturale.
        Una volta che i fiori si sono aperti lo puoi spostare più al caldo e dare da bere alla pianta (sempre con una certa moderazione in base al suo substrato).
        Non fertilizzare sino a che non compaiono le nuove canne (direi che cominceranno appena inizi a bagnare se l’ambiente è favorevole).
        Ricorda che ora i fiori traggono nutrimento dalle canne e non dal substrato essendo la pianta a riposo. L’attività inizia con la crescita delle nuove canne e/o vegetazioni.

  57. Buongiorno a tutti,
    Ho letto la maggior parte dei post sul dendrobium nobile perché babbo Natale, non conoscendo bene le disponibilità di luce e temperatura della mia casa, ha comunque deciso di portarmene uno in dono (io non l’avrei mai acquistato perché temo per la sua sopravvivenza dato che non dispongo di ambienti poco riscaldati ma luminosi) in ogni caso è arrivato e cercherò di gestirlo al meglio.
    Attualmente è in fioritura, quindi se ho capito bene, devo attendere che sfiorisca per esaminare il substrato che appare polveroso e compatto.
    Per il rinvaso ho acquistato una miscela di bark piccolo e pomice, pensate che un’aggiunta di agriperlite in bassa percentuale possa essere utile?
    Pensavo inoltre di tenerlo in casa fino alla primavera e iniziare il periodo di riposo ormai il prossimo autunno, sperando di trovare il posto giusto per lui, magari mandandolo a svernare nel ballatoio luminoso di qualche amico.
    Attendo lumi e mi complimento per la vostra cortesia, Indipendentemente dalla qualità dei quesiti che, in tutta semplicità, poniamo.
    Stefania da Milano)

    1. Ciao Stefania.
      Certo, attendi la sfioritura prima di rinvasare e ti consiglio di leggere questo articolo .
      Bark piccolo e pomice va benissimo, puoi provare ad aggiungere agriperlite (che è sempre un materiale inerte che assorbe acqua) ma devi ossorvare come il substrato che ne deriva si comporta.
      Per rispondere alla tua domanda si dovrebbe capire se i nuovi getti hanno già cominciato a spuntare e in caso contrario sistemalo nella stanza più fresca e luminosa che hai (va bene anche una finestra di un giroscale).
      Ciao

      Ciao!

  58. Ciao scrivo di nuovo perché vedo che le altre Phalenonpsis vanno avanti ed invece non riesco proprio a capire il mio Dendrobium.
    Come ti avevo scritto in passato , era stato attaccato da alcuni afidi e sono riuscita a bloccarli. Però da allora non fa più nessun tipo di germoglio. Quelli che stavano nascendo allora dopo un po’ sono caduti da soli. Cosa devo fare? Non vorrei rinvasare perché ho paura di sbagliare qualcosa . È’ normale? E’ una specie di letargo?
    Ho anche una odontoglossum che però mi fa solo foglie ma almeno cresce. Grazie in anticipo di nuovo.

    Ludovica
    https://postimg.cc/gallery/m90qpmR

    1. Ciao Ludovica!
      Prima di tutto bisogna capire che dendrobium è!
      I dendrobium da serra fredda seguono un riposo (D. Nobile, Kingianum etc.)
      quelli da serra calda come il
      phalaenopsis non hanno riposo.
      Se ben ricordo le foglie del tuo, comprese le dimensioni del pseudobulbo alla base mi sembravano più simili a quest’ultimo e come leggerai la coltivazione è completamente diversa.
      Ma da uno foto è difficile valutare.
      Stessa cosa si deve chiedere anche per il tuo odontoglossum, anche perchè la maggior parte di essi è considerata da “serra fredda” avendo genitori natii delle alte foreste in quota.
      Insomma, per fare una similitudine come un pinguino non può vivere in un deserto anche le orchidee hanno bisogno di un habitat il più simile a quello natio.
      Confronta le foto (fiori e foglie) che trovi nel blog.
      Ciao

      1. Grazie mille di nuovo.
        Io comunque ho paura a tenerlo fuori ora fa anche molto freddo. Dentro tanto non ci sono fonti di calore. Allora attenderò la primavera.
        Siete davvero molto pazienti. Grazie di tutto…

        1. Non vorrei tu avessi frainteso! 🙂
          Per me (da quello che posso vedere in foto) è più un D.phalaenopsis, quindi da serra calda!
          Controlla sul blog la differenza dei fiori (vi è un articolo di giugno 2019 su questa orchidea, vai in sommario e lo trovi).
          Ciao

          1. Ciao.. ho messo un po’ di corteccia perché vedevo le radici fuoriuscire dal vaso. Ora però forse non mi sono resa conto dell’acqua e L ho bagnata troppo. Dici di lasciarla asciugare oppure rinvasare? Anche se a me spaventa rinvasare tutto e tra L altro ho solo corteccia normale nient altro. Non riesco a vedere miglioramenti nè germogli e mi scoraggio sempre

  59. volevo ringraziarvi tantissimo perche aver trovato il vostro sito mi ha reso felicissimo e vi ringrazio per la vostra disponibilita che mai avrei sperato di trovare.ho comprato da nemmeno due settimane questo dendrobium nobile e lo tengo in casa sulla scrivania vicino la finestra, improvvisamente mentre si aprivano i fiori so iniziate a ingiallirsi le foglie.non so che fare….se potete darmi un consiglio per favore.vi mando la foto.
    https://i.postimg.cc/fbF9mJqN/IMG-5696.jpg

    1. Da quello che posso vedere mi sembrano solo alcune foglie apicali.
      Questo tipo di Dendrobium è soggetto a 2 stagioni, una secca e una dove piove molto.
      La stagione secca e fresca di solito va da novembre ad aprile.
      Durante la stagione secca, che corrisponde al nostro inverno, è normale che alcune foglie ingialliscono e cadano. L’importante che lo facciano dai pseudobulbi più vecchi. Anche gli pseudobulbi (quelli vecchi) raggrinziscono.
      La pianta è in fiore quindi il riposo lo ha già fatto.
      Tienila su un davanzale esposto alla luce ma con una tenda bianca che filtra i raggi solari diretti e a primavera compariranno le nuove canne.
      Se invece l’ha bagnata troppo in questo periodo può essere marciscenza ma in quel caso tutta la pianta ne risentirebbe.
      Ciao

      1. Gioacchino Grazieeeee. Siete meravigliosi. Veramente non so se va innaffiato .Lo nebulizzo. Il problema è sempre le inaffiature.

        1. Puoi bagnarlo lievemente solo se sta al caldo.
          Se sta al freddo non è ora. Dovrebbero spuntare le nuove canne a breve.
          Ciao

  60. Ciao a tutti, ho trovato il vostro blog da poco proprio a causa di un DN che mi è stato regalato per la festa della donna.
    Ho letto anche quasi tutti i commenti, a volte mi sembra di aver capito a volte mi trovo confusa.
    Dunque il mio è un DN arrivato a marzo da un supermercato perfettamente fiorito (io vivo in provincia di Milano), con due canne principali ricche di fiori e foglie, più una mozzata e una di circa 5 cm con qualche foglia. La pianta sta in casa, davanti a una porta finestra rivolta a est con tenda a schermare il sole diretto. In casa siamo intorno ai 18-20 gradi, fuori ora siamo 8-13 con forte vento ultimamente. Da quando è qui l’ho bagnato una volta sola, ma non son sicura di aver fatto bene. Sono infatti confusa su quando iniziare le bagnature e quando concimare (ammetto che non ho ancora studiato tutti i vostri articoli, ma procedo immediatamente). Alla base delle vecchie canne questa settimana sono comparsi due puntini verde brillante, immagino nuova vegetazione. I fiori iniziano a cedere/sfiorire, quindi ho il dubbio se nebulizzare o bagnare proprio.. sicuramente appena sfiorirà dovrò provvedere a un rinvaso perché il substrato non mi piace! per l’estate pensavo di metterlo sul balcone, secondo voi meglio direzione est-sud o ovest? L’inverno sarà un problema, ma penso che la finestra della soffitta non riscaldata potrebbe andare (se ho capito bene i vari commenti). Speriamo di non ucciderla, è così bella!
    Complimenti per la vostra pazienza e per i vostri articoli, così chiari e puntuali!
    Federica

    1. Ciao Federica.
      Il Dendrobium Nobile è una pianta da “serra fredda”.
      Nello specifico segue il ciclo naturale dei monsoni,che possiamo dire hanno due stagionalità, una asciutta e con molta luce (monsone invernale – che va da novembre a marzo circa) e uno bagnato che va da aprile a ottobre circa e che corrisponde con la nostra primavera – estate.
      Certo, da noi gli inverni sono grigi e bagnati quando non gelidi, le estati asciutte se non torride. Questo per sottolineare le differenze “naturali”…. ma che importa, oramai anche da noi andiamo verso la desertificazione quindi è tutto opinabile! 🙂 🙂

      Ma torniamo seri….

      Il tuo Dendrobium Nobile è “giustamente tarato”, e considerato che lo tieni in appartamento, ora lo scopo è far crescere “quei puntini verdi” che sono le nuove canne che il prossimo inverno – primavera ti daranno nuovi fiori.

      Puoi cominciare a nebulizzare il substrato, la prossima settimana gli darai una tazzina d’acqua, la settimana dopo lo bagnerai quando il substrato comincia a diventare asciutto. Questo per dirti che devi andare gradualmente anche perchè sicuramente ora sarà in uno di quelli che definisco “commerciali”. . Non posso essere più preciso perchè ogni ambiente è diverso e tutto dipende dalla temperatura, dalla luce e dall’umidità che hai nel tuo ambiente.

      La concimazione fa cominciata quando le irrigazioni sono costanti al fine di non bruciare le radici, ma soprattutto va fatta dopo circa mezzora dalla normale irrigazione con acqua pura e con le dosi che trovi indicate sulla confezione… questo sino al prossimo “monsone invernale” dove le bagnature si ridurranno progressivamente e le fertilizzazioni dovranno essere sospese.
      Nell’ambiente giusto i fiori di Dendrobium Nobile durano circa 2 mesi, in appartamento un mese o poco più.
      E’ naturale che ora i fiori appassiscano.

      Ti consiglio di leggere anche questo articolo .

      Su che balcone metterlo in estate?
      Dipende dalla forza del sole, con un estate come la scorsa io li ho lasciati a nord e bagnavo tutti i giorni.
      Per l’inverno la soffitta non riscaldata penso sia la soluzione migliore, ma se protetto e non bagnato l’autunno lo puoi mettere anche sul balcone purche la temperatura non scenda sotto i 5-7°.
      Spero di aver fugato la tua confusione….

      Ciao

  61. Ciao, vorrei iniziare a coltivare orchidee. Vorrei iniziare da una varietà botanica. Avete qualche consiglio su una varietà che sia un po più semplice di altre da coltivare. Grazie Giovanni

    1. Ciao Giovanni.
      Dipende molto da che ambiente hai e dove coltivi.
      Tutte le “botaniche”, vivendo in natura e senza generalizzare troppo, hanno bisogno prima di tutto dell’umidità e ovviamente sono più esigenti degli ibridi.
      Qualcosa di semplice nell’ordine : Dendrobium kingianum ed Epidendrum radicans, a seguire la Coelogyne cristata (serra fredda) e la Vanda (serra calda).
      Trovi le nostre esperienze in sommario.
      Ciao

  62. Buongiorno Gioachino, ho una dendrobium nobile tenuta sempre in appartamento e non ha prodotto fiori ma altra vegetazione, ora in casa ci sono venti gradi, come devo innaffiarla? In genere utilizzo sottovaso con acqua nel sottovaso per mezz’ora ( il vaso non l’ho forato come per l’orchidea) va bene? Ho notato che ha fatto nuove radici. Se volessi farla fiorire in inverno la temperatura di quanto deve essere? Va bene in un garage? Oppure nella serra che ho in balcone e che posso chiudere?
    Ah dimenticavo in una canna pare abbia fatto credo un fiore

    1. Ciao Veronica!
      Il tuo commento è stato messo in coda in quanto se ognuno scrive sopra gli altri il lettore non ne viene più a capo.
      Trovi tutte le risposte nei commenti sopra e nella lettura dell’articolo.

      Comunque andiamo per punti…

      Tenuta sempre in appartamento, non va bene come non va bene averla bagnata quando doveva stare all’asciutto e al freddo. Ecco perché non è fiorito.
      Come devi irrigare ora? Come tutte le piante che stanno al caldo, oramai la fioritura è persa… (ti consiglio di leggere anche questo in modo di saper cosa fare.

      Ad ottobre/novembre dovrà sentire il cambio di “monsone” o di stagione, la drastica riduzione di bagnature, sino alla sospensione completa e il calo delle temperature.
      Ovviamente dovrai regolarti in base all’ambiente di cui disponi!
      Le mie oscillano (nel periodo invernale) dai 5-7° (completamente asciutte) e arrivano a 20° per circa quattro ore al giorno essendo esposte ad est. Nelle mattine più soleggiate una leggera nebulizzata la concedo. 🙂
      Quasi tutte le piante da serra fredda come i cymbidium, le Coelogyne cristata e i Dendrobium nobile in inverno hanno bisogno di tantissima luce…. nel loro habitat naturale non piove, i rami degli alberi sono spogli e lasciano passare la luce, fa freddo (ma non gela) e il fotoperiodo è diviso in parti uguali tra giorno e notte (circa 🙂 )
      ciao

  63. Buonasera, ad inizio aprile mi hanno regalato un DN tutto fiorito.
    Dopo circa un mese i fiori sono caduti e ora stanno nascendo nuove canne.
    La pianta mi sembra in salute, le foglie sono verdi e stanno nascendo tante nuove canne, ma quelle esistenti sono un po’ rugose e non capisco se sto irrigando bene.
    Al momento sto bagnando da sopra circa 2 volte a settimana con non molta acqua (quella della Compo). Fino ad ora ho concimato solo una volta.
    Tengo in casa dietro una finestra schermata quasi sempre aperta per ricircolo d’aria e luce quasi tutto il giorno
    Cosa devo fare per rinforzare le canne ed averle meno rugose? Sto bagnando troppo, troppo poco, o male? Oppure va bene cosi?

    1. Ciao.
      Va bene così!
      Considera le vecchie canne come il nostro viso. 🙂
      Difficile far sparire le “rughe” più si diventa vecchi! 🙂
      Battute e similitudini a parte… è vero!
      E non esiste cosmesi per le orchidee che subiscono i due monsoni.

      Personalmente non spendere i soldi per acqua pura quando la puoi raccogliere in natura (fiumi, torrenti, piovana, osmotica etc) ma questo non è affar nostro.
      Leggiti anche questo e clicca sulle foto per ingrandirle e vedrai che le troverai simili alle tue!
      Ciao

  64. Buongiorno!
    Complimenti per la pagina, molto interessante.
    Vi contatto per consigli su Dendrobium nobile che mi è stata regalata a gennaio 2022.
    All’epoca era fiorita. A quanto ho capito fiorisce in inverno o verso la fine dell’inverno.
    Dopodichè, sicuramente mal curata, non ha più fatto fiori. Ha fatto qualche nuovo fusto verde e basta.
    Nel frattempo il fusto principale è ingiallito e raggrinzito.
    Leggendo il vostro articolo credo di aver capito che:
    – la pianta non deve più essere innaffiata da adesso in poi e lasciata anche fuori, fino a temperature di circa 10 gradi. (Quando scenderanno dove è meglio tenerla?).
    – Luce mai diretta (ho una terrazza coperta, potrei lasciarla lì).
    – E il fusto giallo può essere tagliato, se non erro.

    Al momento ho rinvasato e messo nuova terra. Non sto annaffiando perchè era rimasta molto umida, con dei ristagni d’acqua.
    Allego delle foto per farvi capire meglio. Ora vedo alcuni germolgli.
    https://postimg.cc/gallery/cWGd11nJ

    Secondo voi è ancora salvabile?
    Ho capito bene il da farsi?
    Grazie mille per l’eventuale risposta!
    Giulia

    1. Ciao.
      Si, la pianta se ben curata, fiorisce ( se i tempi sono rispettati) sulle canne mature dell’anno prima e cioè su quelle che non hanno mai fiorito.
      Fiorisce nel periodo secco (coincidente con la nostra stagione che è l’esatto opposto di quella della terra natia e cioè dal tardo inverno inizio primavera) una stagione che in natura è secca e piena di luce.
      Ma veniamo alle risposte:
      Se la pianta avesse subito un giusto ciclo e coltivazione non dovrebbe più essere innaffiata da adesso in poi e lasciata anche fuori, fino a temperature minime di circa 8-10 gradi in piena luce. Quando le temperature scenderanno la puoi collocare su un terrazzo, un giroscale purché ben illuminato. Trovi un articolo sulla serra fredda QUI
      Puoi nebulizzare superficialmente il substrato nelle giornate di sole. I miei sono in pieno sole diretto del mattino e in ombra il pomeriggio (est). I fusti gialli sono oramai inattivi e non vedo la pianta benissimo.
      Le nuove canne dovrebbero essere sviluppate e belle attive (vedi foto del link sopra) e le tue mi sembrano piuttosto stentate probabile conseguenza dei ristagni.
      Io la tua pianta la porterei all’interno su un davanzale e la tratterei come fosse primavera, concentrandomi sulle nuove crescite e perdendo però una stagione.

      Spero di averti risposto.
      Ciao

  65. Buongiorno! Mi è stata regalata un’orchidea Bamboo, che non conoscevo assolutamente (possiedo solo numerose orchidee normali che riesco a gestire e far rifiorire) bellissima, con un sacco di fiori profumati (che sorpresa!!) a campanula, bianchi, con il centro rosa. Siamo a metà novembre quindi da come ho capito dovrebbe andare al freddo e gradualmente senz’acqua… Ma è così bella in piena fioritura… Adesso l’ho messa su una finestra a sud dietro ad una tenda in mezzo alle altre orchidee, ma non so come comportarmi. Potete aiutarmi per favore? Grazie in anticipo. Laura

    1. Ciao Laura.
      Se, e dico se, è il classico ibrido di Dendrobium Nobile (digita il suo nome in un motore di ricerca e guarda le molte foto che il web di propone) le risposte le trovi nei precedenti commenti.
      Per riassumere ti dico che se lo hai già fiorito la stagione “secca” o di riposo l’ha già fatta quindi non devi fargliela rifare.
      Il suo ciclo vegetativo è all’incirca il seguente:
      Primavera, dopo il riposo e la fioritura verso febbraio – marzo spuntano le nuove vegetazioni che dovranno essere fatte crescere sino a giungere a maturazione in autunno. L’acqua va gradualmente aumentata (osservando sempre la pianta) da marzo a ottobre in modo che le canne si ingrossino.
      A quel punto ( fine autunno) le irrigazioni vanno ridotte sino a sospenderle (dipende tutto dal tuo ambiente) . Tardo autunno inizio inverno la pianta va messa alla luce, al fresco per adattarla gradualmente al riposo.
      Se fai tutto bene a gennaio del prossimo anno circa comincerai a vedere i nuovi boccioli che si trasformeranno in fiori.
      Ricorda che queste piante non sono le classiche phalaenopsis che sono da serra calda. Nel sommario del blog trovi molti articoli sul riposo, sulle piante da serra fredda e il loro riposo.

      Ciao

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