Si dimentica troppo spesso che le nostre case non sono in mezzo alle foreste tropicali, il nostro non è il loro ambiente ideale. Ma vediamo come farle vivere al meglio!!!.
Questa pianta è alla prima fioritura e quindi siamo molto distanti dal suo potenziale massimo, che avverrà nelle prossime e – speriamo – numerose seguenti.
Gli stupendi ibridi della S.V.O. cominciano a fiorire!
Le mie piante, a differenza di molti altri acquirenti, sono arrivate tutte senza alcun accenno di stelo floreale e, se la coltivazione della pianta madre è sicuramente merito di Fred Clarke della Sunset Valley Orchids, l’averle portate a fioritura (sviluppo ramo floreale, boccioli e relativa apertura) mi dice che qualche piccolo merito ce l’ho pure io :). E questo nonostante il fatto che in serra, in questo periodo, di mattina le temperature siano elevatissime e l’umidità non sia propriamente ottimale ma, guardando il bicchiere mezzo pieno, uno dei pochi aspetti positivi è però la notevole intensità luminosa.Leggi tutto “CATASETUM DENTIGRIANUM (S.V.O. 9583)”
Di seguito alcune note che serviranno sicuramente a tutti gli amici che hanno recentemente acquistato dalla Sunset Valley Orchids di Fred Clarke e Carlos Lopez.
Dando per scontato che, nella scheda tecnica sulla Fredclarkeara After Dark e nelle seguenti inerenti questo genere, le informazioni fossero chiare, mi sono reso conto di essere stato preso dall’enfasi nelle descrizioni delle singole orchidee tralasciando forse delle notizie di maggior interesse generale, almeno per chi si avvicina per la prima volta a questo genere.
Con l’autorizzazione di Fred Clarke riporto di seguito le sue note in merito e come sempre lo ringrazio.
La coltivazione delle Catasetinae e in particolare dei Cycnoches, Catasetums, Mormodes e Clowesia.
Quando acquistai la mia prima Fredclarkeara After Dark la pagai ben 60 € . Oggi si trovano in commercio a circa 35 €.
Seconda fioritura in completa dormienza, dopo altri 2 steli floreali nello stesso “anno vegetativo”.
Cinque anni fa uno sproposito per un’orchidea, ma si sa, il collezionismo e la coltivazione di orchidee non sono solo composti unicamente da Phalaenopsis. Le orchidee, alle volte, trasformano le persone “normali” in collezionisti, se non proprio ossessionati e fanatici, comunque molto vicino a ciò. Questo vale almeno per me 🙂
Novello Indiana Jones “alla ricerca del fiore perduto”, audace investigatore dei misteri “orchideofili” come un fantomatico Nero Wolfe ma forse, visti lo stesso giorno e mese di nascita (anche se a distanza di più di un secolo dopo) del colonnello Percy Fawcett, scomparso nella foresta pluviale Amazzonica alla ricerca di “Z” la città perduta e (aggiungo io) di nuove ed uniche orchidee.Leggi tutto “FREDCLARKEARA AFTER DARK … COME AVERE PIÙ PIANTE!”
Quattro sono le specie meno conosciute delle Catasetinae “primarie o naturali” poco usate (o per nulla) nelle ibridazioni di questo genere, per i motivi precedentemente citati. Le foto di questo articolo sono inerenti al solo genere “Galeandra”, gentilmente fornite da Fred Clarke, della Sunset Valley Orchids.Per chi volesse approfondire o vedere gli altri generi descritti consiglio una ricerca in rete, in quanto l’uso delle foto potrebbe essere coperto da diritti di copyright.
E’ un genere poco conosciuto anche se conta una quarantina di specie, caratterizzate dalla particolare forma dei fiori a “campanella o cappuccio”, da alcuni definiti ad “imbuto”.
Il loro habitat naturale si trova dal livello del mare ad altitudini non superiori ai 400-500 metri, nell’America centrale e meridionale, in Stati quali la Guyana Francese, la Bolivia o il Perù, oltre che nello Stato della Florida e in parti dell’India Occidentale.Leggi tutto “LE CATASETINAE MENO CONOSCIUTE – terza parte”
Proseguiamo oggi con la seconda parte dello “special” sulle Catasetinae parlando di alcune delle più conosciute.
Le foto sono di stupendi ibridi e sono state gentilmente concesse per la pubblicazione di questo articolo da Fred Clarke della “Sunset Valley Orchids“.
Delle Catasetinae i Catasetum sono il gruppo che conta più “specie” con oltre 170 appartenenti allo stesso.
Il loro habitat naturale si trova in Brasile, ma spazia in quasi tutti gli stati dell’America centrale e meridionale.
I fiori dei Catasetum sono unisessuali e si “generano” a seconda delle condizioni ambientali che subiscono durante la crescita della pianta in natura o durante la loro coltivazione. Può capitare, ma è un evento molto raro, che fiori maschili e femminili si sviluppino sulla medesima pianta, ma nella stragrande maggioranza dei casi le infiorescenze sono dello stesso “sesso”.
Il ramo floreale ha origine alla base dello pseudobulbo e se porta fiori maschili essi si fanno notare e quindi si riconoscono per la loro appariscenza e il loro profumo; da sottolineare che gli stessi sono caratterizzati da un grilletto o “antenna” situato sotto la colonna che, se toccato dall’insetto impollinatore, permette una violenta espulsione del polline che va ad attaccarsi sul corpo dell’insetto. I fiori maschili durano poco più di una settimana e quindi molto meno di quelli femminili che, al contrario, possono durare dalle 4 alle 6 settimane. Leggi tutto “LE CATASETINAE PIU’ CONOSCIUTE – seconda parte”
La mia esperienza di coltivazione preferita con una delle specie di orchidee che prediligo, come si può notare dai numerosi articoli di questo blog, è sicuramente quella inerente le Catasetinae.
La dormienza nelle Catasetinae
Ho eletto (a sua insaputa 🙂 🙂 ) mio mentore e “virtuale insegnante”Fred Clarke, titolare assieme a Carlos Lopez della Sunset Valley Orchids Inc., al quale devo praticamente tutto quello che ho appreso – e messo in pratica – sulla coltivazione di questo “genere” in appartamento, coltivando in una regione settentrionale del nord Italia, regione che nulla ha in comune con la California, dove Fred e Carlos vivono e coltivano le loro orchidee.
Il mio sogno è andare a visitare le loro serre e non è detto che un giorno non si possa fare. Sicuramente sarebbe una “full immersion” nella coltivazione delle Catasetinae.
Molti amanti delle Fredclarkeara (di seguito Fdk), soprattutto quelli come me che vivono in regioni d’Italia dove, di solito, già a fine settembre si devono rientrare sia le orchidee da serra calda che quelle da serra intermedia, ma soprattutto si deve cercare di evitare che, quelle da serra fredda, prendano pioggia (quindi le si devono mettere al coperto e al riparo), si pongono come obiettivo quello di far fiorire presto tutte le Catasetinae.
Considerando il tempo necessario per la maturazione dei nuovi pseudobulbi – circa 6 mesi – preciso che per “presto” si intende ottobre / novembre, ovviamente se la nascita del nuovo getto è avvenuta regolarmente nella primavera precedente.
Fredclarkeara After Dark Sunset Valley Orchids FCC/AOS
Quest’anno ho battuto ogni mio record… 🙂 a fine settembre, una delle Fdk e precisamente una “Sunset Valley Orchids”, è già in completa fioritura (anche se con un solo ramo floreale con 10 fiori), con molte foglie ancora verdi e con qualcuna che, cominciando ad ingiallire mi avvisa di rallentare le irrigazioni, rammentandomi che questo è propedeutico alla vera e propria “dormienza”.
Per la piante coltivate con il clima della mia regione, il Trentino Alto Adige, questa fioritura rappresenta la quasi assoluta “perfezione temporale” nel completo sviluppo del ciclo vegetativo della pianta … perchè fine settembre vuol dire clima ancora caldo durante il giorno ma notti al limite della sopportazione (12-14°) per le Fdk ancora con le radici completamente bagnate. Se poi considerate che la scorsa settima abbiamo avuto come minima per diversi giorni 5° capite perchè devo coltivarle all’interno! 🙂
Con la Coelogyne Cristata condivide sicuramente il podio delle mie orchidee preferite.
Per il colore, per la forma dei fiori, per il profumo degli stessi e perché ho dovuto veramente studiare per farla fiorire, ma soprattutto per capirla.
Se capita…è una pianta semplicissima e che, per almeno un terzo dell’anno, non dovrete neppure guardare!
Si tratta di un ibrido ottenuto dalla Mormodes Paint Desert x il Catasetum Donna Wise.
Nella corrispondenza tenuta con Fred Clarke – della Sunset Valley Orchids – ho avuto ottimi consigli, anche se alcuni ho dovuto adeguarli alle mie esigenze ambientali.
Come tutte le Catasetinae ha un periodo di crescita (vegetativa e poi floreale) e un periodo di riposo denominato dormienza.