FREDCLARKEARA AFTER DARK – L’ ORCHIDEA NERA ! (scheda di coltivazione)

Scheda di coltivazione dedicata a Francesca.

Con la Coelogyne Cristata condivide sicuramente il podio delle mie orchidee preferite.

Per il colore, per la forma dei fiori, per il profumo degli stessi e perché ho dovuto veramente studiare per farla fiorire, ma soprattutto per capirla.

Se capita… è una pianta semplicissima e che, per almeno un terzo dell’anno, non dovrete neppure guardare!

Si tratta di un ibrido ottenuto dalla Mormodes Paint Desert x il Catasetum Donna Wise.

Nella corrispondenza tenuta con Fred Clarke – della Sunset Valley Orchids – ho avuto ottimi consigli, anche se alcuni ho dovuto adeguarli alle mie esigenze ambientali.

Come tutte le Catasetinae ha un periodo di crescita (vegetativa e poi floreale) e un periodo di riposo denominato dormienza.

Il ciclo annuale della pianta si può suddividere nel seguente modo :

    • il risveglio, che per le mie piante avviene praticamente ora, e cioè a fine marzo, inizio di aprile. Lentamente si vede spuntare un nuovo getto che diverrà nei prossimi 6 mesi un vigoroso pseudobulbo. I coltivatori esperti sostengono che in questa fase  non va data assolutamente acqua sino a che le nuove radici non hanno una lunghezza di almeno 6 – 8 cm.

      Io a questo punto, non avendo umidità da serra in appartamento, con uno spruzzino  comincio a tenere umida la parte superiore del substrato, facendo molta attenzione a non bagnare vicino al nuovo “getto”. Le radici fini del nuovo nato rischierebbero di marcire in maniera  drastica e irreversibile.

      Possiamo sicuramente dire che la pianta ha finito la sua dormienza e ricominciato il ciclo di crescita.

  • La fase vegetativa. I coltivatori esperti  di questo genere dicono di ricominciare ad innaffiare e concimare quando le radici nuove sono lunghe dai 6 agli 8 cm … ma questa “visura” per molti di noi che coltiviamo in vaso (magari non trasparente) è praticamente impossibile da farsi! L’alternativa è che il nuovo pseudobulbo sia altrettanto alto!

Personalmente, nel caso non si riesca a vedere la lunghezza delle radici, per quanto riguarda le “irrigazioni” (o per meglio dire le nebulizzazioni in superficie del substrato) ho deciso quindi di cominciarle quando la nuova crescita si aprirà con un intervallo tra le foglie di almeno 2 -3 cm.

Dopo circa un mese da questa apertura comincerò anche a fertilizzare, ma per il momento in maniera molto ridotta.

A metà primavera la pianta dovrebbe iniziare a crescere in maniera sorprendente in quanto in neppure 6 mesi deve raggiungere il massimo della sua maturità.

  • Fioritura e dormienza…. gli esperti scrivono che “arrivati a metà novembre si arresta completamente la fertilizzazione e si riduce l’irrigazione a metà. La maggior parte delle foglie dovrebbero essere ingiallite o cadute al 1 ° gennaio; anche qualora le piante avessero ancora le foglie, si deve interrompere comunque l’irrigazione.”

Fred Clarke mi scrive che anche se la pianta ha i getti floreali, a Natale sospende completamente le irrigazioni.

Personalmente, se la pianta è in fiore a fine anno, io nebulizzo il substrato leggermente anche se è magari già cominciato il nuovo anno! Una volta persi i fiori taglio il ramo floreale e  metto a riposo la stessa. Nel caso invece fiorisca che la pianta è già entrata in dormienza non nebulizzo e irrigo mai.

Rammento nuovamente quindi quanto avevo scritto altrove  all’inizio della ricerca di notizie su questa pianta.

Le piante generalmente entrano in dormienza qualche tempo dopo la fioritura, che di solito avviene nel tardo autunno / inizio inverno.

Quando le piante sono dormienti è necessario che non ricevano nessuna irrigazione in quanto, se la coltivazione è stata fatta bene, gli pseudobulbi hanno immagazzinato abbastanza umidità e sostanze nutritive per sopravvivere alla stessa. Gli pseudobulbi funzionano come delle cisterne dove viene stoccata l’acqua e le sostanze nutritive per il “letargo”.

Quando le piante iniziano a perdere le foglie, di norma ci si dovrebbe fermare con l’acqua. La diminuzione dell’acqua incoraggerà inoltre gli pseudobulbi maturi ad estendere da 2 a 4 infiorescenze pendenti con un numero di fiori compreso tra 15 e 22 su ciascuno di essi! Il numero dei fiori è ovviamente variabile.

Il ciclo della pianta si conclude per l’appunto con la dormienza che avviene (di solito) qualche tempo dopo la fioritura. Non è raro che alcune piante emettano il getto floreale a pianta dormiente o dopo che le foglie sono completamente cadute.

Comprendere i segnali dell’inizio della dormienza e i fattori che lo innescano è importanti per ottenere buoni risultati ma soprattutto per non far morire la pianta.

Si veda qui sotto la foto di danni provocati dalla troppa acqua – data nel periodo sbagliato – tratta da internet.

Queste piante possono morire facilmente se vengono irrigate quando non lo richiedono, quindi fare attenzione a mantenere l’umidità abbastanza uniforme durante i periodi di crescita e lasciale asciugare quando il fogliame inizia a ingiallire e cadere.

I primi segnali della pianta sono l’ingiallimento e la doratura delle foglie… in questo momento smettere di concimare e, per l’appunto, ridurre l’irrigazione di ½ .

Nota importante.

Le tabelle e i percorsi così cadenzati e calendarizzati devono intendersi quale mero  punto di partenza. Si deve prima  sempre guardare le piante e in secondo luogo dare un occhio al calendario. Solo i coltivatori professionisti sono in grado di “forzarle” al riposo, ma questo dipende da molti fattori e dalla nostra abilità senza sottovalutare anche un pizzico di dose di “coraggio”.

Personalmente dico semplicemente che la pianta deve farsi i suoi 2 – 3 mesi di riposo e che questo dovrebbe avvenire dopo la fioritura, tenendo presente che il nuovo getto dovrà avere il tempo per maturare (dunque circa 6 mesi di abbondanti irrigazioni e fertilizzazioni primaveril-estive ) nei mesi che vanno da fine aprile ad ottobre.

Di seguito una galleria fotografica del ciclo della mia pianta.

Buona coltivazione a tutti!

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86 pensieri riguardo “FREDCLARKEARA AFTER DARK – L’ ORCHIDEA NERA ! (scheda di coltivazione)”

  1. Grazie infinite Gioacchino, la spiegazione è davvero esauriente!! Finalmente qualcuno che conosce veramente le piante che coltiva!
    A presto!!

    1. Parafrasando una frase non mia: “Quando una cosa è brutta, tienila per te; quando è bella, condividila.”
      Grazie per i complimenti!
      ciao

  2. Salve, ho appena comprato una pianta di questa specie! Spero di vederla fiorire quest’inverno! Ho bisogno di qualche spiegazione sul fabbisogno di luce della pianta, così mi regolo se dove posizionarla in casa!
    Grazie, Valeria

    1. Ciao Valeria!
      Scusa per il ritardo ma ho avuto qualche problema con le notifiche del blog e poi le ferie hanno fatto il resto.
      Personalmente la tengo su un davanzale interno di una finestra esposta a sud, opportunamente schermato da una tenda bianca.
      La FREDCLARKEARA AFTER DARK è una delle orchidee che vuole moltissima luce ( se possibile ancor di più delle Cattleye 🙂 ) ,
      Spero di averti risposto…. in caso chiedi pure!

      Ciao

  3. Ciao! Articolo utile e molto bello, vorrei chiederti un tecnicismo: puoi dirci pure le minime invernali ed estive per favore?

    1. Ciao.
      Le minime sopportate dalla pianta si aggirano attorno ai 12°.
      Si deve considerare però se la pianta è in dormienza o in fase vegetativa al fine di dargli la temperatura giusta per ottenere i migliori risultati.
      La FAD in fase vegetativa vuole caldo e molta luce.
      Io, la pianta che vedi in foto, ora la tengo in soffitta ( non è ancora entrata in dormienza) attorno ai 13 – 15° ma oramai, seppur ancora verde, considero il ciclo vegetativo per quest’anno oramai giunto al termine.
      Pensa che quando è in dormienza alcuni coltivatori della Florida la tengono addirittura in scatole di cartone in cantina!!! 🙂
      Ovvio che da aprile a novembre le temperature devono essere molto più alte.

      Ciao

  4. Ciao, nessuna fioritura purtroppo, la pianta è entrata in dormienza, quello speravo fosse un getto floreale e saccato e dall’altro lato della pianta è comparso un nuovo getto, adesso è altro circa un centimetro e mezzo… proprio ieri ho dato quanlche goccia d’acqua. Purtroppo, tenendola in casa, ho difficoltà ad abbassare le temperature, in modo da agevolare la fase di dormienza…. Devo ancora capire bene dove posizionarla! Comunque grazie di tutti i consigli

    1. Ciao.
      Il fatto che sia entrata in dormienza è positivo!
      Se il nuovo getto è un nuovo pseudobulbo non devi irrigare sino a che le foglie non si distanziano di almeno 2 cm, come mostrato nelle foto, pena la “marciscenza” delle radici della stessa e la perdita della pianta.
      Certo, la pianta sembra essere completamente sfasata, la FAD è una pianta che non necessita di particolari adattamenti climatici o grossi sbalzi termici per fiorire, l’importante è capire il suo “ciclo” e rispettarlo. Il caldo di un appartamento è positivo nella fase vegetativa.
      Se posti una foto, o la mandi all’indirizzo mail del sito, posso essere più preciso.

      Ciao

  5. Ciao, non ho trovato l’indirizzo a cui inviarti la foto della mia pianta, nè mi permette di inserirla nei commenti, sicuramente tu riesci ad individuare i miei dati, così, vediamo un po’ se seguita passo passo riesco ad ottenere risultati! 🙂

    1. Ciao.
      L’indirizzo lo trovi nel Disclaimer.
      Non lo cito volutamente perchè dobbiamo integrarlo con il nome del dominio , ma per ora mi è impossibile, quindi quello che si trova citato nello stesso sarà sempre quello ufficiale e aggiornato.
      Per postare immagini usa https://postimages.org/ .
      I commenti sono più immediati della posta e i tuoi ora compaiono direttamente! 🙂
      Ciao

        1. Ciao.
          Dunque… quello che si vede è un nuovo pseudobulbo! Nato da un paio di settimane direi…
          Sei stata brava .
          Non dare acqua sino a che le foglie non si distanzieranno di circa 2, – 2,5 centimetri. Non ti intenerire!!!
          Il substrato è corteccia e qualcosa che non mi convince molto, sembra quasi un terriccio ma potrebbe essere sfagno vecchio.
          Ora non puoi rinvasare…. stessa cosa successa anche a me – che volevo dividere la pianta – ma quest’anno mi sono nati i nuovi pseudobulbi a metà febbraio anziche agli inizi di aprile..

          Sapere da cosa è composto il substrato è importante perché così ti puoi regolare con le irrigazioni. Se sbagli ora la pianta marcisce quindi fammi sapere cosa è e non irrigare ( neppure nebulizzare) sino a che foglie non sono distanziate come sopra indicato.
          Poi vedi tu! 🙂
          Ciao

        2. Salve la mia piantina è più o meno nello stesso stato di quello di Valeria e io leggendo i post ho capito di aver fatto una grande sciocchezza ??
          Lho annaffiata… Come posso rimediare, per non farla marcire ?

          1. Ciao Rosaria.
            Al fine il commento non venga cancellato la prossima volta metti le richieste o i commenti sempre un coda.

            Se le condizioni sono quelle della pianta di Valeria qui sopra direi che sono ottime.
            Come vedi lei aveva già un nuovo pseudobulbo in fase di crescita attiva.
            Se invece tu non lo hai le soluzioni sono 2.

            La prima sempre e comunque.

            1) Non dare più un goccio d’acqua sino a che il nuovo pseudobulbo non nasce e non arriva a dimensioni come descritto sopra.

            2) Se sei curiosa e temi di aver fatto danni toglila dal vecchio substrato e controlla le radici. Se sono bianche o grigie e secche ok, se sono marce mandami una foto all’indirizzo che trovi nel disclaimer che ti do un opinione.

            Ciao

  6. Evviva! Ho imparato a inviare le foto! Allora, in tutto il vaso ci saranno massimo 10 pezzi di corteccia, il resto è tutto sfagno ultrasecco, fidati che viene via dal vasetto in blocco!
    Vista l’evoluzione del nuovo getto, avevo intuito che fosse uno psedobulbo, avrà 3 settimane ormai! Ok, zero acqua, ovviamente mi fido della tua esperienza e non del mio cuore! Quest’anno vorrei tanto vederla fiorire, acquistando le piantine giovani, il dubbio su quello che uno ha veramente a casa è sempre presente!

    1. “acquistando le piantine giovani, il dubbio su quello che uno ha veramente a casa è sempre presente!”

      Questa non mi è chiara!
      Se mi permetti un consiglio, quando le foglie saranno distanziate di almeno 2,5 cm comincia a bagnare.
      La prima settimana ( e cioè la prima volta) con un bicchiere d’acqua.
      La seconda volta, fino a che tutto lo sfagno è ben umido.
      Il giorno dopo, quando le radici sono belle morbide, taglia quell’orribile e commerciale involucro di plastica, senza toccare però le radici, lascia tutto il substrato attorno, aggiungi eventualmente dello sfagno secco che alla prossima irrigazione bagnerai, e metti il tutto in un vaso di plastica non trasparente delle stesse dimensioni … non eccedere con le dimensioni ( mezzo centimetro o poco piu’ è piu’ che sufficiente).

      Ovviamente il vaso deve essere “superforato” in basso e non devono rimanere ristagni d’acqua.

      ciao

      1. “acquistando le piantine giovani, il dubbio su quello che uno ha veramente a casa è sempre presente!” il senso di questa frase, è che ho paura che non sia realmente la FDC blach pearl, sicuramente sarà stupenda ma se fosse un colore diverso ci resterei un po’ male!
        Sul vasetto in plastica, vorrei lasciarlo per controllare lo stato di umidità e le radici… ci penserò ma non ti prometto niente! Grazie di tutti i preziosi consigli, ti terrò aggiornato!

        1. Ciao.
          Ho osservato meglio la tua seconda foto…
          Il colore, se il cartellino è giusto, indica che è una “Blak Pearl” quindi “nera”..
          Se invece è sbagliato potresti ritrovarti con una, sempre bellissima , ma più comune Fdk. After Dark del tipo quelle di ‘Sunset Valley Orchids’ FCC/AOS” coltivate dal grande Fred Clarke ma anche da molti coltivatori Italiani che, ovviamente hanno entrambe e molti altri ibridi.
          Esempio… QUESTA
          O QUESTA
          Per toglierti ogni dubbio chiedi dove l’hai acquistata con il consiglio di “crescerla” al meglio… qualunque essa sia!

          ciao

        2. Come promesso eccoti la situazione odierna di due delle mie FAD.

          Ho cominciato solo oggi a bagnare la seconda pianta che è una Fdk. After Dark ‘Sunset Valley Orchids’ FCC/AOS a differenza della prima che è quella del presente articolo.
          Guarda le dimensioni e l’apertura da un lato all’altro delle estremità delle foglie.
          Coltivando io in vasi non trasparenti questo genere di orchidea, quella è la dimensione che corrisponde alla giusta lunghezza delle radici, dimensione idonee per supportare le irrigazioni.
          La prossima settimana comincio a fertilizzare… ma molto gradualmente!
          ciao

  7. Le tue piante sono bellissime, il mio piccolo germoglio continua ad allungarsi e la pianta madre inizia a far le rughe… credo di non averla annaffiata a sufficienza questa estate, perchè anche nelle tue foto, noto dei pseudobulbi molto più ciccioni del mio!
    Quest’anno andrà meglio, più in la, quando iniziano a distinguersi le foglie, posto una foto.
    Grazie

    1. Grazie per i complimenti.
      Non temere, il vecchio pseudobulbo ha già fatto la sua funzione e cioè quella di dare vita ad una nuova pianta e mi sembra in buone condizioni.
      Il substrato, nella stagione di crescita, dal giorno che cominci le irrigazioni, deve sempre essere umido ( in appartamento a 20° o più durante l’estate, direi che una irrigazione – se coltivato in puro sfagno, alla settimana dovrebbe essere sufficiente.). Inoltre lo devi fertilizzare ( io lo faccio una volta alla settimana con 1 gr/lt di NPK 20.20.20).
      Io coltivo in bark, perlite e sfagno in parti uguali, e durante l’estate bagno sino a due volte la settimana.
      Ciao

  8. Commento di Nelia spostato in giusta sequenza cronologica.
    Indirizzo mail tolto dagli archivi per difformità riscontrate.
    La moderazione dei nuovi commenti dovrà essere approvata.
    La Redazione.

  9. Buongiorno, vorrei sapere, se devo innaffiare un po’, se il bulbo ha fatto lo stellò per fiorire ora? Grazie mille per la risposta!!

    1. Ciao Nelia.
      Se ho capito bene hai un getto floreale che sta per fiorire.
      Se la pianta è stata coltivata bene dovrebbe avere uno pseudobulbo bello “robusto” e quindi con già delle riserve.
      Devi controllare le foglie. Se cominciano ad essere gialle vuol dire che la pianta sta per andare in dormienza. In questo caso non serve bagnare.
      Dipende inoltre dalle temperature e da che substrato usi.
      Se invece ha ancora tutte le foglie verdi pochissima acqua la puoi dare.
      Tieni presente che ora devi accompagnarla al “letargo”.
      Se proprio vuoi dai una nebulizzata al substrato ma non abbondare.

      Ciao

  10. Ciao sono interessata all’acquisto di questa orchidea ma non conosco bene le catasetum non ne ho mai avuta una..ti chiedo durante la fase di dormienza può continuare a prendere luce (in inverno uso quella artificiale) o va tenuta in ombra? Grazie mille

    1. Ciao Silvia.
      Per prima cosa, se è la tua prima Catasetinae, ti sconsiglio di prenderla in dormienza.
      Troppe le variabili in gioco tra i due sistemi di coltivazione (il tuo e quello del venditore), troppo lo “stress” per la pianta anche se il termine di stress, parlando di una pianta dormiente, non è appropriato.
      Ti invito a leggere la risposta data a Serena nell’articolo sulla Monnierara Millennium Magic “Witchcraft” o l’articolo che verrà pubblicato domani scritto per le numerose domande che riceviamo sulla dormienza.
      Quando un amante delle orchidee è disposto a spendere circa 50 € per una pianta, personalmente trovo giusto che gli venga consegnata in stato vegetativo attivo, scrivere “forza fiore” vuol dire tutto e niente (se per forza fiore si intende che la pianta è adulta e che è in grado di fiorire…. ma quando non te lo dicono anche perché non lo si può sapere 🙂 ).
      Per quanto riguarda la luce devi sapere che vi sono coltivatori che quando la pianta è completamente senza foglie e cioè in dormienza, la tengono quasi al buio con giuste umidità e calore. Con l’approssimarsi della primavera la riposizionano alla luce dopo aver rinvasato e tagliato le radici.
      Io seguo invece il metodo del grande Fred Clarke, per chi coltiva in serra o in appartamento e comunque al chiuso.
      Fred consiglia che è meglio mantenere le piante quasi agli stessi livelli di luce della stagione di crescita. Lo stesso sostiene che è necessario regolare mensilmente la durata della luce poiché tutte le Catasetinae subiscono cambiamenti nelle ore di luce giornaliera.
      Consiglia di passare dalle 15 ore di luce in crescita attiva (aprile- ottobre) per ridurla a 14 ore in novembre, a 13 in dicembre per arrivare a 12 in gennaio. Da febbraio in poi il fotoperiodo viene aumentato.
      Io personalmente metto le mie catasetinae “dormienti” al fresco (15 – 18°) in soffitta, davanti ad una finestra illuminata e aggiungo una luce (al neon o led) che si accende dalle 6 del mattino alle 18 del pomeriggio. Trovi una foto nell’articolo “Le orchidee e la luce” – gennaio 2020- e su “Coelogyne Cristata come farla rifiorire!” – dicembre 2019 -.
      Ovviamente questa luce non si avvicina neppure ai 30000 – 40000 lux che prendono sul davanzale di una finestra schermata esposta a sud!
      Sappi inoltre che le condizioni di luce influiscono nel generare fiori maschili o femminili!
      Fossi in te, visto che immagino terrai la pianta in casa, non mi preoccuperei troppo, la metterei su una finestra esposta a est o ad ovest sino alla nascita del nuovo pseudobulbo.
      Darei molto più peso all’umidità che circonda le radici. Ma per questo ti invito a leggere l’articolo di domani!

      ciao

      1. Grazie Gioachino,
        La pianta mi piace un sacco ma non capisco se sia una pianta di facile o difficile coltivazione, tu cosa ne pensi? La consiglieresti anche a una persona con poca esperienza o è più adatta a gente navigata?

        1. Grazie a te Silvia!
          Tutte le Catasetinae seguono “lo stesso metodo di coltivazione” che ti ho sopra descritto.
          Se riesci a cogliere i segnali della dormienza, ma soprattutto a farla rispettare senza cadere nella tentazione di dare acqua quando non la richiede, è una pianta (anzi un intero genere 🙂 ) facilissimo.
          Per ottenere la fioritura, tanta acqua quando cresce – al giusto momento -, luce intensa ma filtrata e caldo.
          Tutto qui!
          Ovviamente se prendi una Fdk dormiente cominci dal punto più difficile dove non hai segni ed esperienza per valutare se sbagli. E quando vedi quei segni è troppo tardi!
          Per questo consiglio ai “novizi di questo genere” 🙂 di prenderle in primavera quando comincia la nuova crescita.

          Ciao

  11. Buongiorno…. mi ritrovo la pianta che ha ancora le foglie verdi sul pseudobulbo. ho finito di irrigare a novembre… ce le ha ancora verdi…. che dovrei fare? Da novmbre nebulizzo il substrato ma nulla piu. Cosa consigliate?

    1. Ciao Maddalena.
      Prima di tutto grazie per la visita.
      Leggi con attenzione questo articolo sulla dormienza.
      Nella categoria Catesetinae trovi molti articoli di piante dove la coltivazione è pressochè identica a quella della Fredclarkeara After Dark..
      Penso che le continue nebulizzazioni abbiano contribuito a far rimanere verdi le foglie della tua pianta.
      Se aveva ancora le foglie verdi non capisco perchè hai anticipato completamente di un mese la sospensione delle irrigazioni e la hai sostituita con le nebulizzazioni…
      Quest’anno ti consiglio di irrigare bene bene, seguendo quanto scritto nelle schede sino a metà novembre, poi riduci le irrigazioni a metà e sospendile completamente ai primi di gennaio…. ovviamente questo vuol dire “non nebulizzare” .
      Ora controlla lo stato degli pseudobulbi e, se sono raggrinziti nebulizzali e bagna in superficie il substrato. Se invece sono a posto non nebulizzare più attendendo la nascita del nuovo pseudobulbo e se hai un ambiente secco usa il metodo che leggi e vedi nell’ articolo e nelle foto del link sopracitato.
      Attenzione… anche abitassi nel Nord d’Italia potrebbe capitare che sia in fase di formazione il nuovo pseudobulbo. La pianta ha subito una strana “dormienza” dovuta da poco ma continua acqua. Lo stesso non va assolutamente bagnato!

      Se hai altre domande chiedi pure, se vuoi mettere le foto della tua pianta usa l’indirizzo mail che trovi nel Disclaimer o metti l’URL se usi https://postimages.org/ .

      ciao

  12. Ciao, ho comperato questa bellissima pianta due giorni fa. È la mia prima After dark . Così cercando su internet per capire come curarla al meglio ho scoperto voi. Che siete bravissimi con le spiegazioni. Però avrei comunque bisogno di un po’ di consigli. La piantina ha già 3 pseudobulbi vecchi di qui uno tiene ancora tutte le foglie verdi. E poi c’è il piccolo che avrà un paio di cm . Vorrei tanto potervi mandare delle foto ma non riesco a capire come si fa ?….. avrei bisogno di capire se devo cambiare il vaso. Il venditore ha detto che posso aspettare fin che il vaso è strapieno di radici. Invece un mio amico che ha già qualche piantina dice che dovrei rinvasare ?. Un altro problema è l’acqua… Dovrei annaffiare o no? Il venditore diceva quando sento asciutto in cima di metterci un dito d’acqua nel sottovaso è farla bere .. però da quello che leggo qui forse dovrei aspettare ancora un po’ . Sono molto combattuta. Ho paura di sbagliare. Come potrei fare per mandarvi delle foto per farvi capire al meglio la situazione?

    Grazie.

    1. Ciao Magda.
      Grazie per la visita.
      Foto: leggi la mia risposta a Maddalena appena qui sopra.
      Se invii con postimages è più immediato in quanto la posta non la controlliamo così di frequente come il blog!
      Un immagine sarebbe ovviamente molto comoda per poter rispondere. Se la spedisci la integro nel tuo commento.
      Provo comunque a risponderti.
      Il momento del rinvaso sarebbe quando intravedi il nuovo pseudobulbo (foto 2 della galleria fotografica o meglio ancora foto 1 – sempre della galleria – di quest’articolo . )
      La cosa strana è che un vecchio pseudobulbo abbia ancora tutte le foglie e che tu non abbia ancora visto la nascita di quello nuovo a meno che non sia quello che definisci “piccolo”.
      Il rinvaso di solito si fa quando il vaso non riesce a contenere più le radici, le nuove piante, quando il substrato è da cambiare e altro.
      Se il nuovo getto non è ancora spuntato bagnare vuol dire rischiare di far marcire le pianta e, sinceramente a questo punto leggo che qualcuno ti consiglia in maniera non proprio esatta!.
      Molto probabilmente la pianta ha ancora tutte le foglie (ammesso e non concesso che siano sul vecchio pseudobulbo) perchè non gli è stato fatto fare il periodo di riposo.
      Ma a questo punto mandami le foto all’indirizzo che trovi nel disclaimer, entro questa sera ti saprò dire qualcosa.

      Aspetto!

      ciao

      1. Ciao, le ho mandate, ora spero arrivino . Il piccolo intendevo il nuovo pseudo bulbo nato ora . Così dopo che vedete le foto vi rendete conto meglio . È mi dite la cosa giusta da fare . Grazie per ora !

        1. Ecco le foto e la mia risposta.

          Clicca qui per ingrandire
          In questa foto si vede il nuovo pseudobulbo.
          Ci fosse solo quello, dovresti aspettare a dare da bere alla pianta, ma siccome lo pseudobulbo dell’anno precedente è ancora pieno di foglie e non ha fatto praticamente nessuna dormienza, puoi continuare a dare da bere, ma in maniera molto ma molto moderata, sino a che il nuovo pseudobulbo non ha una distanza tra gli estremi delle foglie di almeno 3 cm.

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          Non riesco a capire come mai ci sia tutta quella patina verde sui pseudobulbi degli anni precedenti.
          Neppure nel loro habitat naturale, dopo il monsone invernale, le piante risultano cosi.
          Inoltre non mi è chiaro se la nuova vegetazione è nata dal pseudobulbo con le foglie o da quello dell’anno ancora prima. In questo caso è normale che la pianta cerchi di vivere portando avanti, in un modo o nell’altro, la sua prole. Ma se non è nato dal pseudobulbo dell’anno precedente (quello verde con le foglie) ciò indica che è stata sbagliato la coltivazione e non gli hai fatto fare nessuna dormienza. Attenzione… le piante che non segue l’alternanza tra ciclo vegetativo e dormienza difficilmente fioriscono

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          In questa foto si vede l’umidità eccessiva che non ha permesso alla pianta di andare in dormienza

          Clicca qui per ingrandire

          Ora è il momento di rinvasare, non aspettare che le radici del nuovo pseudobulbo crescano troppo. Fai molta attenzione a non toccarle e danneggiarle.
          Spero di averti risposto e di aver fugato i tuoi dubbi.
          Ciao

          1. Grazie, sei stato molto chiaro. Infatti già il mio amico che se ne intende un po’ mi aveva fatto capire che non le piaceva più di tanto . Mi dispiace perché ho fatto un viaggio a posta per andare a prendere questa pianta. Regalo di compleanno di mio marito . Ora sono molto delusa . Però farò del mio meglio per curarla . Che mi consigli di mettere nel vaso? Solo sfango? O anche un po’ di bark? Il venditore ha detto che ora è solo nel sfango .???

            1. Ciao.
              Guarda che chi te l’ha venduta le spedisce anche… Se vai sul sito lo vedi.
              Ma immagino tu sia andata per vedere le serre 🙂 .
              Non essere delusa ma invece contenta… avresti potuto anche perdere la pianta.
              Quando la rinvasi controlla bene le radici.
              La estrai dal vaso (che più che altro mi sembra quegli involucri di plastica che non lasciano respirare in quando vanno bene solo per la crescita attiva e non per il riposo), la metti sotto l’acqua corrente tiepida (mi raccomando ne calda ne fredda!) e lentamente togli il maggior sfagno che riesci.
              Se leggi questo vedi anche una pianta “pulita” .
              Lo sfagno va bene per le piante giovani.
              La tua mettila in bark (pezzatura medio – piccola), sfagno e perlite o pomice o argilla espansa da agricoltura. Il tutto miscelato ad un 1/3.
              Ciao

              1. Grazieeeee molto gentile. Spero di farla vivere…. Che intendi per 1/3 ? Più sfango e meno bark (in casa ho argilla espansa ma non perlite). Ho anche un vaso di quelli con tutti i buchi intorno che avevo comprato per le phal ma è risultato troppo grande per loro… potrei usare quello è poi lo metto dentro a un altro vaso di plastica normale ? O meglio uno trasparente?……poi non ti avevo mai detto le condizioni climatiche di casa mia… l’ ho portata in mansarda..esposta Sud, temperatura fino a ora è stata dai 18/19 gradi di sicuro in estate salirà . Umidità 50/65%…. accendo sempre anche un piccolo umidificatore, vedo che anche la phal hanno gradito . Può andare bene anche per la after dark ?

                1. E perché non dovresti riuscirci a farla vivere?
                  Un terzo vuol dire una parte uguale di sfagno, una di bark e una di argilla espansa o altro minerale che hai in casa!
                  Trasparente o non trasparente poco importa, è una questione di estetica che ti deve soddisfare.
                  Io le mie le ho tutte nei classici vasi o cestini di plastica marrone (il vaso trasparente vedendo le radici “ruba” troppo l’attenzione a chi osserva la pianta ma è comodo per chi vuol vedere le radici).
                  La temperatura va bene, tieni presente che le Catasetinae amano il caldo purché bagnate in quanto quando crescono è il periodo del “monsone estivo” dove piove tutti i giorni o quasi.
                  L’umidità va bene.
                  Quando vi è caldo e umido ci dovrebbe essere anche un po di movimento dell’aria, ma non diventare matta… non hai un umidità eccessiva.

                  Ti consiglio di leggerti tutti gli articoli sulle Catasetinae (anche se non parlano di Fdk) cliccando sulla omonima categoria qui a fianco. Vi è scritto quasi tutto, guardati le gallerie fotografiche e tieni presente che la coltivazione è quasi uguale per tutte ma che molto dipende dal proprio ambiente.

                  Ciao.

                  1. Buongiorno, c’è l’ho fatta ???…. starò di sicuro in ansia fin che la vedo incominciare a crescere per bene. Per il discorso del riposo penso avevi propio ragione. Non è stato fatto. Lo sfango dentro al vaso era tutto bagnato. Ho fatto delle foto alle radici ma penso di mandarvele per email perché qui non riesco ?.Nel vaso ho messo bark, sfango è argilla espansa (ho scelto quella più piccolina ). Non so se doveva essere così ma l’ho messo bagnato. La domanda ora mi viene spontanea… fra quanto la devo annaffiare? Quando sento che è asciutto? E come si annaffia? A bordo vaso? O come mi diceva il venditore un dito di acqua nel sotto vaso ? Ho incominciato a leggere tutto quello che trovo nel vostro blog . Vi faccio ancora i miei complimenti. Siete di molto aiuto a chi è alle prime esperienze come me .

                    1. Ciao.
                      Le foto sono arrivate (non le pubblichiamo perchè ve ne sono molte sul blog di simili).
                      Lo sfagno non serviva bagnarlo ma, visto che la pianta ha già un vecchio pseudobulbo ancora in fase attiva (attenzione prima o poi le foglie del vecchio dovrebbero diventare gialle e cadere) lascia cosi e lascia asciugare.
                      Intanto il nuovo pseudobulbo continuerà a crescere attingendo in parte dal substrato e in parte dalla madre.
                      Quando comincerai a bagnare, ad occhio fra 15 giorni (ma devi valutare tu le tue condizioni ambientali e lo stato della pianta) puoi cominciare prima con una tazzina d’acqua, poi con un bicchiere e, quando la pianta sarà praticamente autonoma anche immergendo tutto il vaso sino al bordo in un altro contenitore più grande per alcuni minuti.
                      Tieni presente che lo sfagno assorbe sino a 20 volte il proprio peso, e bark e argilla trattengono a sua volta molta umidità.
                      Per quanto riguarda il dito d’acqua nel sottovaso lo puoi fare solo quando il caldo è eccessivo, non sicuramente in questo periodo.
                      E’ una pratica che però io non faccio in quanto se le radici arrivano sul fondo rimangono immerse e se non arrivano a respirare potrebbero marcire.
                      Ricordiamoci che sono piante epifite e non palustri!
                      Ciao

  13. https://postimg.cc/gallery/fX4NJGm

    Ciao,la After Dark che bella sfida per me. Volevo aggiornarvi della crescita del mio pseudobulbo. Spero di riuscire stavolta a caricare le foto . Così mi dite se è partito bene. Anche se guardando le vostre foto mi rendo conto che le vostre piantine crescono tutte belline dritte. La mia è tutta da una parte ???

    1. Ciao Magda.
      Le piante crescono seguendo la luce 🙂
      Se le posizioni sul davanzale di una finestra “punteranno” verso la luce esterna crescendo, il più delle volte di lato.
      I fiori della Fdk sono a “cascata” quindi non penso faccia molta differenza, tralasciando la stabilità della pianta. Quando rinvaserai potrai porvi rimedio!

      Ciao

      1. [foto rimosse]
        Ciao, questo è lo stato attuale della mia piantina. Essendo la prima che ho non riesco a capire se cresce in modo normale o è un po’ indietro . Guardando le vostre mi sembra molto più cicciote ?…. Avrei bisogno di aiuto anche sul fertilizzante. Avevo già comprato Rain mix per le phal …. Volevo sapere in che disagio lo devo usare per after dark .

        1. Ciao Magda.
          Prima di tutto scusami ma ho tolto le foto in quanto era troppo palese il cartellino con il nome del rivenditore. Per scelta editoriale non facciamo pubblicità a nessuno.
          La pianta sembra stare bene , era all’ inizi della fase vegetativa ad aprile se non erro.
          Ora però devi irrigare non appena il substrato comincia a non essere più umido (nel loro habitat le catasetinae sono soggette al monsone estivo), fertilizzare almeno una volta alla settimana, io personalmente (a fertilizzare) avrei cominciato anche prima.
          La pianta deve irrobustirsi nel giro dei prossimi 2 mesi circa.
          Non uso il fertilizzante da te citato, ma essendo un granulare farei come ti ho detto sopra, le stesse dosi che ti hanno consigliato per le phal (penso 1 gr/litro), almeno una volta alla settimana sempre bagnando prima le radici con acqua normale, e dopo circa mezzora dalla prima irrigazione l’acqua con il fertilizzante. Vai avanti cosi almeno sino alla fine di ottobre / inizi di novembre.
          Ciao

          1. Grazie , scusami per il cartellino non pensò mai di levarlo . Spero di riuscire a vederla fiorita . Prometto che se fiorisce mi ricordo di levare il cartellino con il nome del venditore ☺️.

  14. Salve ( chiedo scusa ma avevo caricato questo commento nella sezione sbagliata).
    Ho acquistato on line questa Fredclarkeara After Dark ‘SVO Black Pearl'(spero di essere riuscita a caricare le foto) perché mi sono innamorata del suo colore e del suo portamento
    https://postimg.cc/gallery/56dyhV7
    Posseggo diverse phalenopsis che mi fioriscono regolarmente ma non sono un’esperta di orchidee.
    Ho letto attentamente l’articolo sulle Fredclarkeara e vedo che per farle fiorire occorre rispettare passaggi ed adottare attenzioni particolari che mi impegnerò a mantenere.
    Volevo chiedere un parere sulle condizioni della mia “nuova arrivata” e sull’eventuale necessità di interventi.
    Grazie mille per l’attenzione

    1. Ciao Stefania.
      Se posso darti un consiglio digita “Fredclarkeara After Dark” nel campo di ricerca del blog.
      Attualmente troverai ben 5 articoli con tutto quello che dovresti sapere su questa pianta e su come coltivarla.
      Oppure vai nella categoria “Catasetinae”.
      Tutte (o quasi) le Catasetinae seguono lo stesso modo di coltivazione.
      La pianta sembra in buone condizioni con due nuovi pseudobilbi (uno più formato dell’altro in quanto cresciuti in tempi diversi).
      Se l’hai appena bagnata tutto ok, altrimenti mi sembra ci sia un bell’eccesso di umidità all’interno del vaso.
      Come substrato vedo che usi sfagno e bark.
      Se la prevalenza è bark devi assicurarti che la pianta (in pieno ciclo vegetativo) sia ben umida, in quanto in questa fase assorbe moltissimo. Se invece è sfagno stai molto attenta che non resti zuppo per molto.
      Se è all’esterno l’aria asciuga molto in fretta. Se all’interno le cose cambiano.
      Lo sfagno si degrada nel giro di due anni ma al prossimo rinvaso lo puoi sostituire. Io uso bark pezzatura grande, sfagno e argilla espansa e pomice o perlite. Substrato che resta umido ma mai fradicio.
      Tenendo presente che deve maturare entro il mese di novembre io fertilizzerei almeno una volta a settimana con un bilanciato NPK 20-20-20 a dosi di 0,5 – 1 gr/lt. Attenzione che da ottobre – novembre in poi le irrigazioni vanno ridotte e poi sospese verso fine anno.
      Ovviamente tutto dipende dalle temperature e dalle tue condizioni ambientali, ma l’importante è fargli sentire le due stagioni monsoniche.
      Attualmente io le ho esposte all’esterno a nord, in pieno sole sino alle 11, oppure in serra ad est ma con luce filtrata.
      Pensa che da me le temperature in questa due ultime settimane sono scese a 13-14° e se avessi lasciato le piante fuori – sotto l’acqua – sarebbe marcito tutto.
      Questo per dirti che non vi è una regola precisa… si deve sempre considerare come e dove stanno….
      Quando irrighi ovviamente prima bagni con acqua le radici e poi irrighi con acqua con il fertilizzante.
      Se le tieni all’interno ti consiglio un davanzale di una finestra esposto a sud (anche est o ovest va bene) purché la luce solare sia filtrata.
      La radice esterna in primo piano mi sembra presenti dei punti di necrosi.
      Dovrebbero essere bianche. Che è successo?

      1. Innanzitutto grazie della pronta e puntale risposta!
        Seguirò sicuramente il consiglio di leggere e studiare i vs articoli sulla Fredclarkeara… perché come ho detto non sono un’esperta di orchidee …..benché quelle che ho (6 phalenopsis) mi abbiano sempre dato soddisfazione con bei fiori ormai da qualche anno 😁
        La mia Fredclarkeara è arrivata tre giorni fa dalla …. Polonia! con un viaggio di 8 giorni… Devo dire che mi è sembrata essere stata ben imballata poiché sia i bulbi che le foglie erano integri, tuttavia queste ultime sembravano afflosciate ed anche il terriccio mi era sembrato asciutto perciò le ho dato un po’ d’acqua ma forse non era così necessario!
        Abito in collina a circa 700m di altitudine e qui le temperature esterne di questi giorni hanno sfiorato i 35/36 gradi. Stiamo ancora ristrutturando e non ho in giardino un posto dove tenere le mie orchidee in posizione ottimale e fuori della portata degli otto gattoni che circolano nei paraggi 😅perciò le tengo tutte dentro casa davanti ad una finestra esposta a su-ovest con una tenda bianca che scherma il sole più forte del pomeriggio. In realtà la Fredclarkeara per questioni di spazio dovrebbe stare davanti ad una finestra a nord-est .
        Scusa la mia ignoranza ma per “maturare” intendi che deve emettere il getto da cui poi si sviluppano i fiori?
        Il concime che mi hai indicato è quello che solitamente si da alle orchidee (che ho già) o è diverso?
        Non so perché quella piccola radice in primo piano sia così… lo era già all’arrivo ! Pensi debba tagliarla? e controllare lo stato delle altre togliendole dal vaso …. Ommamma! Non so se posso far danno.! Grazie ancora per l’attenzione e la disponibilità

        1. Ciao Stefania.

          Queste piante sono molto diverse dalle phal, ma relativamente più semplici, se compreso il loro ciclo vitale.

          Per il profano il punto più critico e l’inizio dell’irrigazione in quanto sbagliando in quel periodo si potrebbe compromettere la fioritura se non perdere la pianta.

          Che le foglie siano afflosciate dopo un viaggio dalla Polonia è normale, ma nella foto le foglie sembrano ore stare bene.

          Chiami il substrato terriccio… spero che non sia veramente quel terriccio per orchidee in quanto non sarebbe ottimale per la pianta. Ma questo lo devi valutare tu perché da uno foto non lo posso fare. Non è ancora troppo tardi, in caso tu lo decidessi, per rinvasare anche se si deve fare con molta più attenzione perché, in questo momento, le radici sono delicatissime. In caso chiedi pure che ti dico come procederei io ma lo farei solo se fosse necessario (parlo del rinvaso ovviamente).

          Per maturazione della pianta intendo il completo ingrossamento e maturazione della pianta come vedi nelle seguenti foto, QUI e QUI .

          Il concime che ti ho indicato ovviamente è por le orchidee, è quello granulare, se lo hai liquido (sempre per le orchidee) devi seguire le indicazioni scritte sulla bottiglia.

          Non tagliare assolutamente quella radice, in parte è viva, anche se l’effetto ottico non è dei migliori. Lo potrai fare quando sarà tutta secca o al prossimo rinvaso alla prossima dormienza.

          Solo per la curiosità di controllare non estrarrei la pianta ma se ritieni che si deva rinvasare fai molta attenzione. Trovi alcune foto degli impianti radicali
          QUI e QUI .
          Ciao

          1. Ok …. Ho capito….. il terriccio è composto più da sfagno che da Bark con qualcosa di bianco che sembra polistirolo ma preferirei per adesso non cambiarlo perché non vorrei fare danni! alla vista non mi sembra che il vaso sia così “pieno” di radici che, tra l’altro, non sembrano argentee come quelle che vedo nelle foto che mi hai indicato ma piuttosto verdi. Starò molto attenta alle innaffiature! Le misure dei bulbi sono quelle delle foto https://postimg.cc/gallery/yDYVBdD
            Spero di riuscire a mantenerla con i suggerimenti che mi hai dato e quello che ho appreso (e dovrò ancora studiare) dai vs articoli … Comunque ora sono molto meno ansiosa! 😅😅 grazie ancora per la competenza, puntualità e disponibilità delle risposte e …. Tornerò sicuramente a chiedere consiglio.
            Ciao

            1. Ciao.
              Quello che sembra polistirolo dovrebbe essere perlite. Per essere sicura guarda le foto nell’articolo sulla stessa.
              Le radici che ti ho mostrato per lo più sono bianche in quanto secche e dormienti.
              Per vedere un impianto radicale attivo e appena bagnato osserva il
              radici catasetinae link radici catasetinae

              Ciao

  15. Ciao, vi ricordate la mia after dark acquistata a metà aprile?… aveva un vecchio pseudo bulbo ancora con le foglie e stava nascendo un nuovo pseudo bulbo…. Ora ho di nuovo dei dubbi .ha già una foglia ingiallita…..( e non mi sembra che il pseudo bulbo sia cresciuto bello cicciotto come li vedo nelle vostre foto ) .. riguardo la foglia gialla …. Non è un po’ presto che diventino gialle ? Provo a mettere una foto così vi rendete conto meglio . https://postimg.cc/gallery/ph8cQ0T

    1. Ciao Magda.
      Ha ancora sino a tutto dicembre per crescere. Quando alla fine dello stesso mese si sospendono completamente le irrigazioni simulando il monsone invernale.
      Non so che pH dai all’acqua ma sembra la pianta non assorba nutrimento. Ti consiglio di leggere l’articolo sui fertilizzanti e sul pH dell’acqua.

      L’ingiallimento e la caduta delle foglie più basse è normale in questo periodo. E’ un segnale della pianta che si sta approssimando al traguardo del completamento del ciclo di crescita annuale e dico io, un lasciar posto al getto floreale che nasce dalla base della pianta. Come vedi anche il mio Pileatum ha una foglia gialla…

      Clicca qui per ingrandire

      Invece le foglie della tua pianta mi sembrano messe maluccio….
      Non so se è un effetto della foto ma quelle parti bianche sembrano il risultato di acari succhiatori della linfa.
      Ti metto una foto di alcune delle mie, e considera che sono state attaccate dalla cocciniglia.
      Clicca qui per ingrandire

      Le foglie devono risultare al tatto morbide e vellutate-
      ciao

    1. Ciao Magda,
      Isola quella pianta subito….
      è chiaramente un attacco pesante di afidi o di acari… e mi sembra di vedere anche della cocciniglia.
      Trovi la soluzione
      QUI e QUI .
      Contro la cocciniglia ho sperimentato (e devo dire che funziona) anche l’alcool isopropilico in dosi che variano dal 50% al 70% in base all’infestazione.
      Osserva le foglie del mio articolo sulla cocciniglia e vedrai che erano uguali alle tue!

      ciao

      1. Grazie, l’ho isolata subito. Giovedì ho fatto il primo trattamento. È poi lo ripeto per altre due volte . Riguardo il pH ti metto una foto con l’etichetta dell’ Aqcua che uso quasi sempre. https://postimg.cc/XZzBksv0 . Come fertilizzante uso il rain mix perché l’avevo già comprato per le phal . A questo punto non so che dirti di sicuro ho sbagliato qualcosa . Non so nemmeno se è il caso di svasare e guardare come sono messe le radici . Che dici ? È il caso ? È stata rinvasata a aprile con 1/3 sfango, bark, argilla espansa.
        Approfitto per farti un altra domanda. Dove poso trovare informazioni su come trattare un zygopetalum? In questi giorni ne ho prese due è un dendrobium nobile . Sul ultimo ho visto ci sono tantissimi articoli . Invece sul secondo non so dove guardare . Ti ringrazio in anticipo

        1. Ph 7,6 alla fonte?
          L’acqua rimanendo a lungo in bottiglia tende a diventare ancor più basica nel tempo. Ergo le piante non assorbono i nutrimenti. E’ come ci fosse una saracinesca che impedisce alla pianta di assorbire i nutrimenti.
          Considera che il pH dell’irrigazione per le orchidee è di media 6,2, quindi leggermente acido.
          Soluzione? Usi acqua del rubinetto, la correggi con aceto o limone se è basica ma per fare questo devi avere degli strumenti. Non costano molto.
          Leggi questi
          questo dove vedi anche gli strumenti ma soprattutto
          questo dove è spiegata l’importanza del pH.

          Qui trovi la scheda dello zigopetalum gentilmente messa a disposizione dall’ALAO http://www.alao.it/consigli/schede-genere/zygopetalum/
          Se digiti su Google zigopetalum + coltivazione compaiono un sacco di siti e di video.

          Ciao.

          Ps. da domani a sabato non rispondo in quanto sono a Varese Orchidee.
          Ciao

  16. Buongiorno,

    Intanto complimenti per lo splendido lavoro che fate e per la facilità e la precisione con cui condividere le vostre conoscenze e le vostre esperienze.
    Sono rimasto molto affascinato dalle Fredclarckeara e ho deciso di acquistare due After Dark dopo aver recuperato molte informazioni grazie ai vostri articoli. Mi sono appena arrivate, ma fin da subito sono rimasto spiazzato. Infatti una delle piante sembra in dormienza mentre l’altra in pieno risveglio!
    https://postimg.cc/HjSrb0k4
    https://postimg.cc/t75VgQ6T
    La prima ha già le foglioline distanziate di 2cm e mezzo come da foto, e le radici nuove che si intravedono dal vasetto della spedizione. Ho provveduto a bagnarla leggermente in attesa di darle una nuova dimora con substrato a base di Bark e perlite, mentre sembra che quello in foto sia tutto sfagno.
    https://postimg.cc/qh312B82
    https://postimg.cc/Czzz7ZZy
    La seconda nel dubbio non l’ho ancora bagnata, ma ho notato che un bulbo è leggermente avvizzito, mentre ho notato una radichetta bianca in mezzo allo sfagno. È il caso di rinvasare anche questa o di inumidirla leggermente?
    Ho tenuto nel frattempo la prima alla luce del sole schermata (circa 35000 lux) e la seconda insieme alle altre mie phalenopsis. Mi ritrovo in dubbio anche perché è inizio settembre e mi aspettavo un ciclo vegetativo già quasi a piena maturità.
    Spero di non aver fatto danni, se avete consigli sono ben accetti

    1. Ciao Tommaso.
      Sono appena rientrato da Varese per l’omonima esposizione sulle orchidee.
      Domani mattina ti rispondo.

      Grazie per la visita.

      1. Ciao Tommaso.
        Non ho resistito a guardare le tue foto, quindi ti rispondo subito.
        Aspettarsi una pianta (in questa stagione) a ciclo vegetativo quasi completo è giusto e sacrosanto e dimostrerebbe la serietà del rivenditore.
        Premetto che ho comperato all’esposizione proprio oggi 8 altre catasetinae per la mia collezione e che sono incavolato “nero” con me stesso per averle prese in quello stato che ricorda tanto le tue 🙂 .
        Ma per me è una sfida, uno studio per apprendere e poi poter consigliare alla luce di quanto mi piacciono.
        Personalmente piante nelle condizioni della tua (e della mie ovviamente) ritengo ingiusto e scorretto vengano vendute in questo periodo, soprattutto ad un neofita del genere catasetinae.
        Quindi non temere… non sarai l’unico a rimanere spiazzato.

        La foto del primo link mostra una pianta all’inizio del ciclo vegetativo, quando ora dovrebbe essere talmente matura da andare o avvicinarsi alla dormienza.
        Ergo è completamente sfasata, molto probabilmente (vedendo quell’odioso contenitore di plastica) appena importata dal sud est Asiatico o da zone similari e subito rivenduta.
        Se nella descrizione hai letto fioritura “forza fiore” è giusto…. peccato che quella forza l’avrà nei tempi che non ti aspetti.
        Scordati per quest’inverno la fioritura (scusa la franchezza!).

        Il tuo obiettivo dovrebbe ora essere far crescere e maturare la pianta, metterla nelle condizioni di superare l’inverno. Al contrario ti morirà.
        E qui, avvicinandoci all’autunno, cominciano i problemi e dovrei sapere in che condizioni la tieni (appartamento, orchidario, serra etc, luce, umidità etc)

        Detto questo, toglila da quel contenitore (taglialo con le forbici senza toccare le radici) e mettila (l’apparato radicale) in un vaso di plastica (possibilmente trasparente per permetterti di controllare se sei alla tua prima catasetinae) o nelle classiche fuscelle per la ricotta che ti permettono qualche errore in più se sbagli irrigazione, aumentando la circolazione dell’aria nel substrato.

        Estratta la pianta puoi metterla sotto l’acqua corrente tiepida (non fredda o troppo calda) per togliere il più possibile quel substrato e posizionarla nel tuo (asciutto!).
        Se non te la senti mettila con quel substrato e rabbocca con altro substrato possibilmente minerale che lasci arieggiare, ma il problema del ristagno resterebbe comunque.
        Le radici sono sane e perfette.

        La seconda pianta è in dormienza completa.
        Non devi assolutamente bagnare, neppure una goccia d’acqua…. Il nuovo pseudobulbo dove spuntare e raggiungere almeno lo stato della precedente.

        Ti consiglio di cliccare sulla categoria catasetinae qui a destra e leggerti tutti gli articoli, anche quelli che non parlano di Fredclarkeara After Dark. Il sistema di coltivazione e le descrizioni sono molto simili per tutte.
        Anche per questa ti conviene seguire le indicazioni di cui sopra e rinvasare… è meno problematico che con la prima, il rinvaso andrebbe fatto dalla dormienza alla nascita del nuovo pseudobulbo.

        Se le radici sono secche ma non marce vedi se ti senti di tagliarle (vi è un articolo con foto), ma fossi in te per quest’anno toccherei il meno possibile…. .

        Penso di averti detto tutto e spero di averti aiutato.

        ciao

        1. Grazie infinite per i consigli. A questo punto penso che le piante rimarranno in casa. Per quella in risveglio mi farò dare una grossa mano da una luce led da coltivazione per poter affrontare al meglio la crescita del nuovo pseudobulbo. Rinvaserò quasi sicuramente cercando di essere il più delicato possibile, anche perché il substrato in cui mi sono arrivate non mi piace per niente. Anche se sarà probabilmente un percorso in salita sono molto motivato e cercherò di dare alle piante le condizioni migliori seguendo gli articoli sulle catasetinae. Manderò qualche aggiornamento sperando di riuscire a fare meno danni possibile. Ancora un grazie di cuore anche per la velocità della risposta

  17. Buongiorno! Grazie del consiglio di quest’inverno! Alla fine lo pseudobulbo 2020 ha avuto un inizio di nuovo getto a Febbraio, e un aborto a fine Marzo (ho bagnato troppo presto) ma il vecchio pseudobulbo 2019 ha messo il turbo e a Maggio ho visto un cosino verde che faceva capolino. Ora mi ritrovo che sono circa due mesi indietro, ma con un bel nuovo pseudobulbo ( coltivo in bark/sfagno e con osmocote piu fertilizzazioni 20/20/20 a 300 ms, Ph acqua piovana circa 6,5) Oggi mi sono accorta che il pseudobulbo 2020 sta marcendo dalla base, e devo toglierlo… ma un’occhio (in inglese li chiamano eyes…) si sta muovendo al di sopra del marciume. C’e’ un modo per tagliarle il marcio, mettere della canella sul taglio e cercare di far germogliare il pseudobulbo? Ovvio che le possibilita siano scarse, ma come potrei fare, per dargli una chance? Un letto di sfagno? e il bulbo appoggiato sopra? Ho luci artificiali e tappettino riscaldante….
    PS. Dove potrei comprare altri catasetum? sabato ero in fiera e pochissimi venditori ne hanno ( e quelli che ne hanno, hanno piante che nn sono al ciclo vegetativo corretto…

    1. Ciao Maddalena.
      Se mi metti una foto la cosa mi risulta più semplice.
      Per caricare una foto segui queste indicazioni .
      Tagliare non è un operazione semplicissima ma neppure il contrario, ma non devi sbagliare!
      Direi che i miei consigli non sono stati seguiti alla lettera e le catasetinae non perdonano se sbagli ad irrigare. 🙂
      Come hai scritto ad inizio febbraio la pianta aveva fatto il suo dovere e ti aveva regalato un nuovo pseudobulbo, ma in un mese difficilmente le radici ( e di conseguenza la distanza tra le foglie) raggiungono gli indicatori di lunghezza che avevo indicato per cominciare l’irrigazione.
      Inoltre qusndo si comincia a bagnare si deve fare con gradualità!
      Se la pianta è in un vaso da 8 – 10 cm le radici hanno troppo spazio, il substrato resta bagnato e le radici perennemente umide. Ergo marciscono!
      Inoltre se usi osmocote non dovresti fertilizzare in quanto vai in accumulo di fertilizzante.
      Detto questo tentare non nuoce, ma devo vedere la pianta e le radici.
      Svasa, fammi una foto e ti posso dire cosa farei io.
      Oramai non è un giorno che cambierà la situazione e se le radici stanno un pò all’aria non è un problema!
      Ovviamente saranno tentativi per salvare la pianta e farla andare in dormienza.
      Ho l’impressione che la fioritura per quest’anno sia pregiudicata.
      Ma mai dire mai… le orchidee ci sanno stupire.
      Ciao

      Edit.
      Ti sconsiglio di comperare Catasetinae in questa stagione.
      Ne ho comperate 8 a Varese alla mostra di Alao a settembre, ho sentito vari rivenditori e dalla Thailandia stanno arrivando (inspiegabilmente) piante in dormienza o a ciclo vegetativo appena iniziato…. eppure ora li la stagione delle piogge sta finendo e dovrebbero essere belle verdi e prossime alla fioritura.
      Insomma prenderle in queste condizioni o in quelle che tu hai descritto vuol dire doverle tararle alla nostra stagione e molto probabilmente perdere due anni….
      Io lo faccio, ma per me è una passione!

      1. buongiorno!
        Ecco qui
        https://postimg.cc/gallery/Hs8qhzR

        In realta’

        Considera che stanotte mi ha risposto Fred, cosi ho tagliato il pseudobulbo marcio, ma sicuramente nn compromette la crescita della pianta che e’ dall’altra parte – quindi ho tagliato. Ho preso il pezzettino buono e messo con del cotone strizzato con sopra della pellicola bucata. Vediamo – ha due occhi cicciotti. Magari mette una nuova pianta.

        Fred mi ha detto che c’e’ poca luce per la pianta madre… quindi la spostero’ sotto una SANSI 15w, che mi dovrebbe dare almeno 25000 lux. O se no a mezza giornata la sposto sotto il sole… ( ma ho paura mi bruci le foglie se nn lo faccio gradualmente…)
        per quanto riguarda le radici:
        https://postimg.cc/YGYmwgmb
        NN ho tolto tutto il substrato perche le radici sono attaccate e rischio di comprometterle, ma sono sode, e nn mi sembrano messe male ( ma io nn faccio testo)…
        adesso che ce le ho cosi, mi verrebbe voglia di rinvasare usando il metodo PET….

  18. Ciao Maddalena.
    Gli pseudobulbi nascono ogni anno (di solito) dallo pseudobulbo dell’anno precedente… ergo se marcisce questo il marciume si propaga – se non preso in tempo – in quanto le piante sono collegate. E alle volte quando la base del vecchio pseudobulbo è marrone è troppo tardi.

    Detto questo sono felice che tu abbia risolto anche perché dalle foto che hai postato poco si vede del problema della marciscenza da te precedentemente richiesto! Io prima di rinvasare avrei preso precauzioni per evitare la propagazione di eventuale marciscenza all’interno della pianta.
    Ma sei stata velocissima e hai già trovato autonomamente altro rimedio.

    Ciao e buona continuazione di coltivazione!

  19. Buongiorno,
    innanzitutto ti faccio i complimenti per il dettaglio e la completezza delle schede di coltivazione ed anche per la pazienza di rispondere a tutte le richieste di aiuto e informazioni. A leggere qui mi sono anch’io appassionato a questa Fredclarkeara after dark e ne ho presa più di una oltre alla Monnierara Millenium Magic (che mi è arrivata a settembre in completa dormienza, purtroppo!). Io sto a Roma e la pianta l’ho tenuto sempre all’esterno, un mesetto fa mi sono accorto che finalmente mi ha iniziato ad emettere uno stelo
    https://postimg.cc/PPV6WPzB
    Adesso vorrei sapere siccome le temperature sono abbastanza rigide anche se in questi giorni c’è il sole, ma la mattina e la notte farà 5 gradi che succede? I cymbidium pure ad esempio, hanno messo gli steli che piano piano crescono e poi fioriscono verso febbraio o anche marzo; può succedere la stessa cosa? Oppure rischio che col freddo si bruci? Inoltre improvvisamente le foglie che prima erano verdi si stanno ingiallendo tutte insieme (io ho fatto pure la fesseria di dare acqua proprio ieri).
    https://postimg.cc/fkFW1b8N
    Purtroppo in casa non ho spazio oltre ad avere un gatto che sicuramente mi papperebbe subito lo stelo.
    Grazie

    1. Ciao Michelo.
      Grazie per i complimenti.
      Allora… considera che a distanza – e senza poter vedere la pianta – potrei sbagliare in quanto le foto non rendono.

      1) Nella seconda foto il getto sembra perfetto ma la foto pare scattata in due tempi diversi. 🙂

      2) Vero è che Roma è mite, una stupenda città dove in questo periodo si prende l’aperitivo seduti fuori all’aperto in tutti i bar vicini al Pantheon (bei ricordi di Dolce Vita passata 🙂 ), ma la FDK AD è una pianta da serra calda… Io tutte le mie catasetinae non le porto mai sotto i 12 °, neppure in dormienza … Se puoi caricarmi una foto presa più da vicino dell’apice del getto floreale potrò essere più preciso in merito alla salute dello stesso.

      3) Che succede ora? Se la pianta non è ancora dormiente, come sembra, la devi accompagnare alla stessa, riducendo notevolmente le irrigazioni, diminuendo la luce ma soprattutto riportando la pianta a temperature accettabili. Fred Clarke della SVO consiglia di sospendere le irrigazioni completamente con la fine dell’anno.
      Solo se è a temperatura accettabile in questo periodo si può ancora bagnare (dipende dal substrato che usi e quanto ci mette ad asciugare) ma, personalmente, viste le condizioni della tua sospenderei le irrigazioni totalmente.
      Ricorda che induce la dormienza questo genere di piante se TENUTE IN CASA, la diminuzione delle ore di luce e dell’intensità della stessa, la diminuzione della temperatura ma soprattutto la diminuzione e l’interruzione delle irrigazioni ( il monsone invernale).

      Quando sarà invece dormiente (quando tutte le foglie sono cadute) ti devi semplicemente godere la fioritura che nel contempo andrà avanti, anche se la pianta non viene bagnata. Non dovrai dargli neppure un goccio d’acqua sino a che non spunta il nuovo pseudobulbo e (lo stesso) non diventa alto almeno una decina di centimetri. Se dormiente la puoi mettere ovunque, basta ci sia della luce… e temperature uguali o superiori ai 12° come minima. La cosa che più mi preoccupa sono quelle macchie marroni su uno dei vecchi pseudobulbi che si vedono nella seconda foto (lo pseudobulbo più esterno a sinistra). Senti se sono duri o se sono molli.
      Se sono molli la marciscenza è già in atto.

      Il discorso è lungo ma semplice.
      Ti consiglio di leggerti i seguenti articoli che ti “linko” e se qualcosa non è chiaro chiedi pure.
      Di seguito tutto quello che ho imparato coltivando in una regione, che a differenza del Lazio, sembra quasi il Polo Nord per le Catasetinae! 🙂

      Ciao

      Esperienza annuale
      Rinvaso e divisione
      I getti floreali
      Fredclarkeara AD SVO
      La dormienza
      Avere più piante

  20. https://postimg.cc/gallery/1y4dkGf
    Ciao Gioacchino
    Ho ripreso la mia fred dalla soffitta dove è stata da metà dicembre fino ad ora davanti ad una finestra e al fresco/freddo.
    Non ho più innaffiato da quando le foglie sono diventate gialle.
    Ora aspettavo un nuovo pseudo bulbo ma non c’è nulla . Tutti gli altri sono raggrinziti … mi sembra che abbia proprio tanta sete. Cosa faccio?
    Comunque lo scorso anno niente fiori 😔
    Grazie dell’attenzione
    Stefania Flaiani

    1. Ciao Stefania.
      Se devo essere sincero la vedo male … molto male!

      Mi dici che l’hai tenuta in soffitta, al freddo.
      Alcune precisazioni.
      1. sono piante originarie del centro America e, personalmente, sotto i 12° non vado mai. In inverno poi, la mattina, prendono il sole e arrivano anche a oltre i 20° per alcune ore tenendole in serra o in orchidario. Per quanto riguarda la luce Fred Clarke della SVO sotto le 11 ore di luce al giorno, nei mesi di dicembre e gennaio non va mai.
      2. In inverno, in una soffitta, difficilmente vi è un umidità sufficiente (cosa che in natura, grazie all’escursione termica, vi è quasi sempre)… ergo l’hai tenuta al freddo e al secco, morte quasi certa per queste piante.
      3. Per superare l’inverno senza alcuna idratazione le piante devono essere belle “cicciotte” mentre dalle foto mi sembra di vedere che sono l’esatto contrario. Praticamente piante abbastanza stentate hanno affrontato un lungo digiuno idrico. Solo il vecchio pseudobulbo più alto delle ultime 2 foto “forse” ha speranza.

      Deduco che, se lo scorso anno le hai fertilizzate, il pH dell’acqua sia troppo alto o troppo basso e non permette il passaggio delle sostanze nutritive.
      Ti consiglio di leggere questo sui fertilizzanti e questo sull’ acqua .

      Persa per persa io la metterei davanti ad una finestra schermata e proverei a nebulizzare il substrato molto lievemente.
      Tieni presente che le radici non sono attive e che rischi una marciscenza quindi forse sarebbe meglio che usassi il sistema del vaso nel vaso che vedi questa foto armandoti di pazienza!

      E in caso non spuntasse più nulla dovrai ripartire da zero, facendo tesoro degli errori.

      Spero di non essere stato troppo “sincero” e diretto.

      Buona fortuna!

  21. Grazie Gioachino….
    Immaginavo di aver ….involontariamente…. sbagliato molto 😩
    La soffitta non è freddissima ( circa 13/14 gradi) perché si trova sopra al piano notte ….. ma può essere che la temperatura sia scesa oltre! purtroppo in casa ho il riscaldamento a pavimento che crea un clima costante di circa 18 gradi per tutta l’invernata …. Perciò quella della soffitta ….davanti alla finestra esposta a sud mi sembrava la soluzione migliore 🥺🥺🥺 . Per l’acqua non saprei cosa dire …. annaffio tutte le phalenopsis con l’acqua del rubinetto ( che è filtrata da tre filtri per abbassare un po’ il calcare) fatta decantare per 24 ore in casa e quindi a temperatura ambiente ….. e finora ….mi è andata bene! mi dispiacerebbe se fosse morta …. Però provo a fare come mi hai detto e poi ….. ti aggiorno
    Grazie mille

  22. https://postimg.cc/gallery/fsj6JdF
    Ciao Gioachino
    Ripropongo la mia risposta perché non la trovo più
    (Ho qualche difficoltà a ritrovare questa conversazione ma sicuramente perché non sono pratica)
    Allora ho fatto come mi hai suggerito…. Vaso nel vaso con acqua e vaporizzato pochissimo senza bagnare il bulbo a giorni alterni….. vedo un piccolo bottoncino verde …. Posso sperare e continuo così?? Debbo tagliare i bulbi ormai secchi?
    Grazie ancora per supporto

    1. Ciao Stefania.
      Le conversazioni vanno fatte in ordine cronologico e nell’articolo giusto.
      Anche questa domanda poi verrà portata sotto, per non creare confusione nelle discussioni. E avere una sequenzialita di domande e risposte che ogni lettore possa seguire.
      Il puntino verde è un nuovo pseudobulbo. Se prende una sola goccia d’acqua o nebulizzata marcisce. Non capisco il senso di continuare a nebulizzare. Le nebulizzazioni non aumentano l’umidità ambientale. Aspetta che le pianta abbia raggiunto radici di almeno 8 cm e poi puoi dividere.
      QUI trovi nuovamente le indicazioni da seguire!

      ciao

  23. https://postimg.cc/gallery/ZpBCtJk
    Buongiorno Gioachino
    ….forse la mia piccola Fred vuole darmi un’altra possibilità!
    Non ho più nebulizzato …. Allora …..Continuo così ….vaso nel vaso con acqua fino a che le piccole radici non hanno raggiunto gli 8 cm …. Poi debbo per forza dividere 😰😰??? … o posso lasciare così gli altri pseudo bulbi già secchi? Scusami ma la suddivisione mi “intimorisce” e ho paura di sbagliare ancora!
    Grazie della tua disponibilità

    1. E’ un bel pseudobulbo che promette molto bene.
      Se non sbagli! 🙂
      Lascia che cresca e che apra le foglie almeno di 3-4 cm, o se vedi le radici sino a che le stesse non raggiungono la lunghezza da te citata. Poi, se proprio non resisti, comincia a nebulizzare la parte superiore del substrato facendo molta attenzione che non entri acqua tra le foglie.
      Se gli pseudobulbi sono semplicemente secchi li puoi lasciare.
      Se invece cominciano a diventare molli e marcire devi toglierli prima che la marciscenza si propaghi.
      Ciao

      1. https://postimg.cc/gallery/xbxcCts
        Buongiorno Gioachino
        Ti mando le foto della Fred …,il nuovo pseudo bulbo sta crescendo e la distanza tra le foglioline è di circa 3,5 cm …. Non riesco a vedere bene la lunghezza effettiva delle radici che stanno crescendo in parte fuori dal substrato
        Non ho più bagnato come mi hai detto…. Le foglioline nuove ed il piccolo pseudo bulbo sono turgidi…. Aspetto ancora un po’… ma c’è un altro piccolissimo pseudo bulbo che sta crescendo…. Come farò a bagnare il primo senza toccare il secondo?
        Scusa la domanda banale ma non vorrei sbagliare ancora… e di nuovo grazie per i consigli

        1. Ciao Stefania!
          Io aspetterei ancora a bagnare il nuovo pseudobulbo più grande.
          Ovviamente ora il caldo sta avanzando sempre più (anche al Nord! 🙂 ) quindi una leggerissima nebulizzazione alle radici superiori la darei.
          Ma non esagerare. 🙂
          Tutto dipende dall’umidità che hai dove la tieni e del tuo ambiente.
          Non farlo con quello più piccolo.
          Poi, quando comincerai a irrigare normalmente fallo in modo graduale e in modo da non sommergere il nuovo piccolo pseudobulbo… nel frattempo le radici del più grande continueranno a crescere e faranno in modo di asciugare tutto il substrato e nel contempo anche quello più piccolo crescerà.
          Attenzione.
          Una sola goccia di acqua che potrebbe ristagnare tra le foglie, senza adeguata ventilazione (cosa molto facile in appartamento) porta alla marciscenza di tutta la pianta… quindi ribadisco ancora una volta… molta attenzione con le nubulizzazioni.
          Ciao

  24. Ciao, è passato un po’ di tempo da quando ci siamo sentiti. Prima di tutto voglio fare i miei complimenti perché continuo a seguirvi e ho imparato tantissimo da voi in questi ultimi due ani. Però questo non vuol dire che non ci sono più dubbi su qualche piantina 🙄.
    Ritornando ala mia preziosa after dark…… quest’anno mi sembra di averla curata un po’ meglio del anno precedente. Cambiata posizione vicino a una finestra e annaffiato abbondante in estate. A vederla mi sembra molto meglio . Siamo a meta dicembre e la signorina ha solo una piccola foglia gialla. A questo punto ho cominciato a diradare le annaffiature , solo una a una a settimana e ho smesso di concimare. In casa c’è una temperatura constante sui 19/20 gradi perché ho riscaldamento a terra . Però un umidità sui 60% e a volte anche poco più . Che mi consigli ? Come gestisco ancora le annaffiature ? Scusami so che ti facciamo sempre le stesse domande ma vorrei tanto vederla fiorita ( spero ancora , anche se immagino le tua sono già in fiore ) . Grazie ancora per la pazienza
    https://postimg.cc/gallery/W0QYwVp

    1. Ciao.
      Sino a che le foglie non cominciano a diventare tutte gialle puoi proseguire ad annaffiare (diciamo una volta a settimana). Se sospendi con le foglie ancora completamente verdi (forzando la dormienza) lo puoi fare da fine anno.
      Ricorda che i getti floreali il più delle volte compaiono in dormienza se la pianta resta esposta a buone condizioni di luce.

      1. Grazie ,un ultima domanda . Secondo te essendo vicino alla finestra ora il sole non è più forte come d’estate potrei tenere la tenda su ? Il sole li picchia la mattina ( quando c’è ) o meglio comprare una lampada per dargli più luce ?

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